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rapporto papato monarchia - Coggle Diagram
rapporto papato monarchia
Filippo il Bello
ordinò arresto di tutti i Templari
1309 Clemente V decise di risiedere ad Avignone
sotto controllo di esponenti della famiglia reale francese
negli anni lo Stato della Chiesa divenne una delle maggiori potenze economiche
spesso repressi dai
tribunali dell'Inquisizione
chiesa come istituzione
1309 al 1377 cattività avignonese
prigioniera della monarchia francese
critiche eccessiva mondanizzazione della Chiesa
salirono solo papi di origine francese riorganizzando la Curia papale sul modello delle strutture amministrative del Regno di Francia
diversi movimenti percorsi da forti attese di natura
escatologica
e
apocalittica
destino "ultimo" dell'uomo e dell'universo
"scoprire ciò che è nascosto" "rivelazione" divina sulla fine del mondo presente bell'Apocalisse di san Giovanni
rappresentato dagli
apostolici
gruppo che sosteneva un pauperismo radicale
lollardi
insegnamento di John Wycliffe
sosteneva centralità della Bibbia
dottrina rielaborata nel Regno dal teologo boemo Jan Hus che fu arso come erotico
seguaci hussuti
ottenne riconoscimento dell'autonomia della chiesa boema detta dei
taboriti
movimento estremista boemo
ritorno della Curia papa a Roma nel 1377, con papa Gregorio XI
grave crisi
Grave scisma d'Occidente
per 40anni due papi uno a Roma e l'altro ad Avignone
autorità del papato dipendete dalle grandi monarchie
1414
convocato a Costanza un concilio ecumenico che avrebbe dovuto eleggere un nuovo papa
scelta su Ottone Colonna prese nome Martino V
progetto chiesa conciliare destinato a naufragare