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L'Islam - Coggle Diagram
L'Islam
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Lezione 3
Dopo la scomparsa di Maometto la maggior parte delle tribù si era convertita all'Islam. Il profeta morì senza lasciare eredi maschi quindi il ruolo di califfo lo assunse Abu Bakr, suocero di Maometto. A lui succedette Omar, uno degli uomini più fidati di Maometto.
Tra il 634 e il 642 gli Arabi tolsero all'Impero Bizantino la Siria, La Palestina e l'Egitto. Nel 655, mentre governava il terzo califfo Othman, gli Arabi attaccarono l'Impero persiano sassanide occupando la Mesopotamia e la Persia.
Le vittorie erano però compromesse dalla instabilità provocata dal criterio di scelta del successore di Maometto, infatti tutti i primi califfi furono assassinati. Una delle fazioni, gli sciiti, appoggiava il califfo in carica. L'assassinio di Othman nel 656 spianò ad Alì la strada del califfato. Nel 661 anche Alì fu ucciso ed il potere passò
nelle mani degli Omayyadi.
Gli Omayyadi decisero di spostare la capitale da La Mecca a Damasco, in Siria: la posizione strategica della città permetteva di controllare meglio i territori e di pianificare nuove conquiste. L'espansione mussulmana proseguì velocemente. Nel 711 un'esercito composto da Arabi e Berberi passò lo stretto di Gibilterra e in pochi anni conquistò la penisola iberica. I mussulmani tentarono di penetrare in Francia ma nel 732 vennero fermati a Poitiers dai Franchi di Carlo Martello.
Questi successi militari non fermarono i contrasti per la conquista del potere alimentati dalle comunità sciite della Persia. Nel 750 gli Omanyyadi furono battuti e la guida dell'Islam passò alla dinastia degli Abbasidi.
Gli Abbasidi rimasero al potere per oltre 500 anni fino al 1258. In questo periodo l'Impero raggiunse la sua massima espansione territoriale: i califfi riuscirono a imporre il proprio dominio sull'intero bacino del mediterraneo conquistando anche la Sicilia e Creta nel corso del IX secolo. Un ruolo importante era svolto dall'esercito che assicurava il mantenimento dell'ordine. La capitale fu spostata da Damasco a Baghdad. Durante il dominio abbaside molti emiri tentarono di sottrarsi all'autorità del califfo di Baghdad e pochi decenni dopo riuscirono a trasformare i loro territori in piccoli regni indipendenti.
Nel 1258 Baghdad cadde nelle mani dei Mongoli che uccisero l'ultimo esponente della dinastia abbaside.
In poco tempo gli eserciti arabi occuparono vastissimi territori in zone diverse
A nord-est: la Mesopotamia, la Persia e l'Asia centrale
A nord: la Palestina, la Siria e alcuni territori dell'Asia Minore
A ovest: i territori costieri dell'Africa settentrionale e la penisola iberica
Queste conquiste furono possibili grazie al fatto che l'Impero bizantino e l'Impero persiano si erano indeboliti a causa delle continue guerre. Gli eserciti dei beduini erano rapidi, abituati alle veloci manovre delle rapine e dei saccheggi quindi riuscivano a prendere alla sprovvista i nemici. Per le popolazioni più povere sottomesse imponeva meno tasse rispetto a bizantini e prussiani.
La forza degli Arabi era anche dovuta ad un entusiasmo per la fede. I soldati affrontavano la guerra senza la paura della morte perché erano convinti che se fossero morti per difendere l'Islam avrebbero guadagnato la salvezza eterna e il paradiso. Un altro motivo che spiega il successo dei mussulmani è la loro tolleranza: una volta conquistato un territorio non costringevano i cittadini a convertirsi all'Islam. Tuttavia tutti quelli che non si convertivano non potevano partecipare alla vita politica ma dovevano mantenere i conquistatori con il proprio lavoro e il pagamento di tributi.
La penisola arabica era un vastissimo territorio situato in Medio Oriente; essendo per lo più desertica era inadatta per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento. Grazie alla sua posizione strategica però diventò un territorio molto importante dal punto di vista commerciale.
Tra il VI e il VII secolo lungo la penisola e la fascia costiera del mar Rosso sorsero diversi insediamenti commerciali. In questi centri arrivavano merci preziose dall'India e dalla Cina. Che i mercanti portavano fino in Medio Oriente a dorso di un cammello
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La penisola arabica è abitata dai beduini: pastori nomadi che vivono nel deserto e sono divisi in tribù, ognuna guidata da uno sceicco
Molti beduini erano feroci guerrieri che vivevano di razzie e rapine. le tribù erano in continua lotta per la conquista dei pozzi d'acqua ed il possesso di bestiame. Le uniche regole rispettate erano quelle della antica legge del deserto: offrire ospitalità ai viandanti, soccorrere i compagni e vendicare con il sangue i torti subiti
Prima della comparsa di Maometto i beduini erano divisi anche per motivi religiosi: la maggioranza delle tribù era politeista e venerava divinità spesso identificate come animali, piante e pietre.
Riconoscevano però l'esistenza di un dio signore di tutte le tribù, chiamato Allah.
Come in passato gli Arabi erano soliti recarsi in dei santuari facendo un pellegrinaggio. il santuario più importante è quello di La Mecca nella quale si trova la Kaaba che custodisce al suo interno un meteorite chiamato la Pietra Nera.
Visto che le tribù erano spesso in guerra tra loro venivano istituiti dei momenti di tregua affinché ciascuno potesse compiere il proprio pellegrinaggio.
lezione 4
Quando gli arabi conquistavano un territorio le terre migliori andavano ai generali e agli alti ufficiali nelle zone sotto la dominazione araba si crearono diverse classi sociali: conquistatori Arabi, mussulmani non arabi, sudditi non mussulmani e schiavi.
Gli Arabi erano molto bravi come artigiani e inoltre sostituirono i vecchi sistemi di coltivazione, creando impianti d'irrigazione sotterranei.
Soprattutto in campo militare la donna occupava una posizione al 2° posto anche se agli uomini fu vietato di compiere violenze sulle donne gli uomini potevano praticare poligamia cioè: poteva avere più matrimoni con più donne (solitamente non più di 4) nei palazzi si trovavano gli Harem spazi dedicati solo alle donne
Sempre dovuto alla sua posizione strategica, gli arabi con i loro commerci portarono al bacino mediterraneo nuovi prodotti provenienti dall'Asia
Le città arabe, grazie ai commerci, si abbellirono sempre di più infatti vennero abbellite con edifici religiosi e civili, palazzo del califfo, la moschea, il mercato
Gli Arabi portarono molte innovazioni tra oriente e occidente anche per quanto riguarda la navigazione: la vela triangolare, la bussola e l'astrolabio
Questo popolo si distinse anche per le scienze matematiche infatti approfondirono la geometria, l'algebra, l'astronomia, la medicina, la geografia inoltre fecero diversi studi filosofici approfondendo la filosofia, la musica e la letteratura.
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