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Rivoluzione Francese - Seconda fase: dalla monarchia alla repubblica -…
Rivoluzione Francese - Seconda fase: dalla monarchia alla repubblica
la nuova Costituzione del 1791 la Francia diventa una monarchia costitutzionale
il re conserva il potere esecutivo e ha diritto di veto sulle decisioni di quello legislativo, esercitato da una Assemblea nazionale a suffragio ritretto
il popolo, nell'agosto 1792, costrinse l'Assemblea legislativa ad arrestare il re, sospettato di complottare con il nemico
il popolo obbligò anche di indire nuove elezioni a suffragio generale maschile per eleggere una nuova Assemblea: la Convezione e la proclamazione della Repubblica (21 settembre 1792)
l'esecuzione del re (21 gennaio 1793) con la ghigliottina
le difficoltà della Repubblica
le rivolte interne
rivolta di Vandea
accadde nel marzo 1793, quando gli uomini furono mandati in guerra contro la coalizione anti-francese
ci furono 150.000 vittime
rivolta federalista
avvenne dell'estate 1793 a Sud della Francia
fu composto da 700.000 uomini (l'esercito più grande d'Europa)
per queste cause si crea una svolta autoritaria:
la Convezionereprime il dissenso attraverso il Tribunale rivoluzionario e il Comitato della salute
fu emanata una seconda Costituzione (giugno 1793)
che prevedeva il sufragio universale maschile, ma non entrò mai in vigore
la Convezione promosse una politica sociale
all'interno della Convezione i montanari, radicali, ebbero la meglio sui moderati girondoli
la guerra esterna
prima coalizione anti-francese
Inghilterra, Prussia, Austria, Russia, Spagna, Regno di Sardegna, Granducato di Toscana, Stato della Chiesa e Regno di Napoli
la Francia decretò la leva generale e mandò tutti gli uomini in guerra
che contribuiscono all'affermazione del Terrore
forte inflazione
la dichiarazione di guerra all'Austria (1792) e le sconfitte militari, che ridiedero potere al popolo