Il filosofo tedesco Schopenhauer e il poeta italiano Leopardi condividono l’idea che la vita non sia altro se non dolore. Leopardi accusa, come causa del male di vivere, la natura matrigna, a cui poco interessa il destino degli uomini. Schopenhauer, invece, elabora il concetto di Wille, il volere, che rappresenta l’assoluto che spinge per essere. inoltre La natura è per Schopenauer un vero e proprio campo di battaglia: la natura, come tutto del resto, è per il filosofo, oggettivazione, concretizzazione della volontà. Questo oggettivarsi della volontà avviene per gradi, da un grado più basso a uno più alto, dal mondo inorganico, a quello vegetale, all'uomo.