Baruch Spinoza

pensa che la filosifia sia un mezzo per la salvezza esistenziale. nasce da una delusione nei confronti dei valori della vita e ricerca il bene autentico che porta felictà e da un senso alla vita. la ricerca dell'eterno e dell'infinito (amore) porta alla felicità. l'infinito e l'eterno sono il cosmo (non Dio) mentre la gioia suprema è l'unione della mente con la natura (non il paradiso), (visione panteistica e comunitaria).

metafisica

metafisica

l'etica

il terzo genere

metodo --> nell'etica tratta temi di ambito metafisico e teologico, ma il suo metodo rimane quello geometrica fatto di definizioni, assiomi, dimostrazioni... scegli questo metodo perchè:

  • è influenzato dalla moda dell'epoca che vede la matematica come unico sapere valido.
  • la matematica è precisa, sintetica ed emotivamente distaccata.
  • per lui il reale è geometricamente strutturato.

sostanza --> a differenza della concezione tradizionale per lui la sostanza è ciò che è in se che per esistere non ha bisogno di altro, quindi deve la sua esistenza a se stessa (autosufficente) e non ha bisogno di altri concetti per essere inteso (autonomia ontologica e concettuale). la sostanza è Dio (eterno, infinito, unico...) e rappresenta il principio del sapere, esistono due prove:

  • Dio ha in se la propria ragion d'essere per cui non può non esistere (prova a priori).
  • non essendo gli uomini la causa della propria esistenza deve esistere un Dio che li ha creati (prova posteriori).

panteismo spinoziano --> spinoza identifica Dio o la sostanza con il mondo e la natura (deus sive natura), infatti anche la natura è eterna, infinita e unica e ha dentro di se tutto come Dio. panteismo (tutto Dio) è la filosofia che identifica dio con il mondo, per spinoza tutto ciò che è, è in Dio. tutto ciò che esiste o è un attributi di Dio o una sua modificazione: Dio è cosa che pensa e cosa estesa, pensiero e materia. fa una distinzione tra la "natura narante" (causa) e "natura naturata"(effetto) --> Dio è visto come causalità immanente ovvero non crea cose diverse da se ma si modifica in modi determinati come la mente e i corpi, e come causalità libera e necessari.

i due problemi

che rapporto ci sono tra sostanza e modi? la sostanza è un ordine cosmico da cui le cosa seguono in maniera geometrica in modo necessario, non vi è nulla di contingente e si distacca dai modelli tradizionali filosofici come quello neo platonico e cristiano.

cos'è la sostanza? il Dio natura è l'ordine geometrico dell'universo, il sistema globale del tutto e non la somma delle cose, ma piuttosto una struttura concatenata di modi (concezione galileiana della natura come l'insieme delle leggi universali, ma in chiave metafisica).

parallelismo psicofisico --> ovvero il rapporto tra pensiero ed estensione (attributi): reciproco scambio biunivoco tra corpo e mente

gli affetti --> sono modificazioni del corpo che rappresentano le emozioni e che sono distinti in passioni (gli affeti subiti perchè non ne siamo causa adeguata, cioè ne abbiamo un idea confusa --> schiavitù dell'uomo) e azioni (gli affetti che dominiamo e di cui siamo causa adeguata, cioè che nascono da idee chiare --> libertà dell'uomo).

l'analisi --> nell'etica si parte da un riflessione metafisica per arrivare ad una riflessione morale. per lui l'uomo è una manifestazione naturale che risponde alle leggi dell'universo al pari di tutte le speci (naturalità dell'uomo) togliendo all'uomo lo statuto di creatura privilegiata nel mondo (come la terra).

mentre ai sensi il mondo appare contingente e temporale, per l'intelletto esso è unitario, necessario ed eterno (come Dio). il misticismo di spinoza è metafisica geometrizzante. la beatitudine per lui è dunque perseguire l'utile in modo razionale e vivere la vita nella miglior maniera possibile, rapportandosi serenamente al tutto.

per spinoza esistono vari gradi della conoscienza: dopo la percezione e la ragione si ha l'intelletto o "conoscienza di terzo genere", essa coincide con l'amore intelletuale di Dio (la gioia che nasce dalla conoscienza dell'ordine del mondo) e consente di intuire la suprema unità dell'universo. è una scienza intiutiva che si identifica con la metafisica

l'etica

lo sforzo di auto conservazione regge il conportamento dell'individuo e da origine alle passioni e si identifica con la ricerca del proprio utile: sottrarisi alle passioni è illusorio perchè non ci si può sottrarre alle leggi del mondo, il libero arbitrio quindi è un illusione (pietra-uomo). la schivitù è il cercare di reprimere gli affetti (comportamento passionale: passivo e oscuro) mentre la libertà è il comportamento razionale (comportamento attivo e chiaro nella tendenza all'auto conservazione).

la virtù --> la libertà è la virtù ovvero lo sforzo di autoconservazione divenuto cosciente e attivo. più conosciamo un affetto meno ne siamo dominati, non si può eliminare le passioni, ma si possono controllare con la conoscenza adeguata in quanto tutto è necessario (paradosso per cui la libertà è dipendere dal tutto). la virtù è conoscenza adeguata, un bene supremo che porta beatitudine: essa è conoscenza di Dio, che è anche amore e gioia nell'apprendere l'ordine del mondo. con la virtù si unificano ragione ed emozione: la prima infatti diventa la seconda tramite l'esercizio della conoscenza.