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ICCPR - Coggle Diagram
ICCPR
Art 15 principio dell'IRRETROATTIVITà DELLA LEGGE PENALE
(nullum crimen/penam sine lege)
- altro diritto ASSOLUTO e INDEROGABILE
- nessuno può essere condannato per azioni od omissioni che al momento nella commissione non costituivano reato (secondo il diritto interno e internazionale)
- non può essere inflitta una pena > a quella applicabile al momento della commissione del reato
- l'irretroattività non opera se in favore del reo:
se posteriormente alla commissione del reato, la legge prevede l'applicazione di una pena > lieve, il colpevole deve beneficiarne
(qualificazione passa da reato penale ad amministrativo)
Art 16 V individuo ha diritto al riconoscimento in qualsiasi luogo della sua personalità giuridica
- si NASCE titolari di diritti e doveri
- non c'è distinzione tra uomini liberi, schiavi, ebrei e ariani, bianchi e neri
(tutti gli uomini nascono PERSONE in SENSO GIURIDICO solo per il fattore della nascita)
Art 17 DIRITTO AL RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE, ALLA PRIVACY
- nessuno può essere sottoposto ad interferenze arbitrarie e illegittime nella sua vita privata, famiglia, casa o corrispondenza
- né a illegittime offese al suo onore e reputazione
- CONCETTO DI VITA PRIVATA (AMPIO):
a) comprende aspetti dell'identità personale e scelte della propria vita
b) anche di casa (domicilio, trattamento dati personali da parte delle autorità pubbliche, controllo email e corrispondenze detenuto)
c) e della famiglia (legami di sangue ma anche di fatto)
- norma invocata in situazioni di espulsione di stranieri
Art 18 diritto alla LIBERTà DI PENSIERO, COSCIENZA E RELIGIONE Art 19 LIBERTà DI OPINIONE ed ESPRESSIONE (comprende libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni)
- norme costruite alla stessa maniera
NELLA PRIMA PARTE (contenuto del diritto: significato)
NELLA SECONDA PARTE (possibilità apporre restrizioni a tli libertà):
essendo diritti NON ASSOLUTI e che per loro natura possono subire RESTRIZIONI (non sono violazioni purché rispettino certe condizioni):
problema
- del BILANCIAMENTO DEI DIRITTI
- limitazione dei diritti individuali per situazioni di tutela della sicurezza, dell'ordine, della sanità e della morale pubblica o degli altrui diritti e libertà fondamentali e reputazione
- non sono ipotesi di emergenza (come quando parlavamo di derogabilità ma di casi della vita quotidiana)
- manca nella definizione di libertà di religione (la libertà di NON CREDO e di CAMBIARE CREDO, non inserita per opposizione paesi islamici)
Art 20 DIVIETO DI HATE SPEECH
qualsiasi propaganda a favore della guerra , appello all'odio razziale, nazionale o religioso che inciti la discriminazione, ostilità o violenza DEVE ESSERE VIETATO DALLA LEGGE
- norma peculiare del patto (non riconosce alcun diritto ma impone una restrizione):
chiaro che siamo AL DI FUORI della libertà di espressione
Art 21 LIBERTà DI RIUNIONE
Art 22 LIBERTà DI ASSOCIAZIONEPRIMA PARTE NORMA
definizione
SECONDA PARTE NORMA
può subire restrizioni (anche senza EMERGENZA NAZIONALI)
- per motivi di interesse pubblico in senso lato
(nell'interesse sicurezza nazionale e pubblica, dell'ordine pubblico, per tutelare sanità o morale pubbliche o gli altrui diritti e libertà)
- se la restrizione è ILLEGITTIMA (diventa violazione):
deve rispettare requisiti (base legale, condizione di necessarietà e proporzionalità)
Es. richiesta di preavviso di 15 giorni per manifestare (sproporzionata: termine eccessivo)
CONCETTO DI RIUNIONE (non definito)
- pacifica
- non deve trattarsi di manifestazione (ARMI anche se non utilizzate)
CONCETTO DI ASSOCIAZIONE (non definito)
- include libertà di istituire sindacati
- senso estensivo di interpretazione (da parte del Comitato)
Art 24 SULLA PROTEZIONE DEI MINORI
- fondata sul principio di non discriminazione (misure protettive adottate dagli Stati)
- obbligo che va oltre i diritti civili e politici (misure protettive vs sfruttamento minori di strada)
- definizione di minore (a discrezionalità Stati)
Pronunce del Comitato vs singoli Stati
Siria
contraria al patto la norma che consente di ridurre l'età di matrimonio,
- fissata a 17 anni per le ragazze e 18 per i ragazzi
- a 13 e 15 (con il consenso del padre)
Venezuela
età matrimoniale (14-16 anni)Hong Kong
età responsabilità penale fissata a 7 anni
Art 23 PROTEZIONE DELLA FAMIGLIA, istituzione della società
- diverso da Art 17 (divieto di interferenze illegittime e arbitrarie nella famiglia),
qui PROTEZIONE > AMPIA (obblighi positivi dello Stato)
- sostenere la famiglia con misure di tipo ECONOMICO
- interpretazione estensiva di famiglia (da parte Comitato):
Es.
diritto alla famiglia vs diritto di sposarsi
(Stati che riconoscono vie diverse dal matrimonio per formare una famiglia)
- restrizioni ai matrimoni misti (violazioni)
- principio di uguaglianza tra coniugi
- diritto al DIVORZIO
DIRITTI POLITICI (DALL'Art 25)
- elettorato attivo e passivo e accesso al pubblico impiego
- unica norma che si rivolge AI CITTADINI (e non ad V individuo), che non possono essere discriminati nell'esercizio dei loro diritti di voto attivo e passivo
Art 26 PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA DINANZI ALLA LEGGE, IN MANIERA GENERALE
- come l'Art 1 della DUDI
- non discriminazione con riferimento non solo ai diritti del Patto
- principio di non di non discriminazione (filo rosso dell'intero Patto):
a) perché il patto vieta V discriminazione in relazione ad V diritto che garantisce
b) il principio di uguaglianza è reso diritto autonomo con questo articolo
- l'Art 26 non fa riferimento solo ai diritti garantiti nel Patto ma al principio di uguaglianza generale (discriminazione nella redistribuzione tra uomo e donna: diritto ECONOMICO)
- SIGNIFICATO DI DISCRIMINAZIONE:
non espresso nel patto ma ricostruito dalla giurisprudenza dei casi concreti
a) non trattare in modo diverso situazioni analoghe
b) non trattare allo stesso modo situazioni diverse (a meno che obiettive e ragionevoli giustificazioni)
- per favorire il rispetto di questo articolo:
a) lo Stato deve eliminare le discriminazioni
b) e garantire l'eguaglianza (obiettivo di eguaglianza sostanziale, non solo formale)
- anche per azioni che derivano da privati
OBBLIGHI POSITIVI DELLO STATO:
- misure positive,
- strumenti correttivi,
- interventi Stato a favore di gruppi svantaggiati:
nascono negli Usa nei confronti nativi americani (oggi le donne)
Art 27 SUI DIRITTI DELLE MINORANZE
- norma unica che non figura nella DUDI o nelle Convenzioni regionali sui DU
*in quegli Stati dove esistono minoranze etniche, religiose o linguistiche,
gli individui appartenenti ad esse non possono essere privati del diritto di avere vita culturale propria, professare e praticare la propria religione, o di usare la propria lingua*
- problemi interpretativi (definizione di minoranza)
prassi del Comitato
- riguarda CASI sempre > frequenti dinanzi Corte interamericana DU
(minoranze che utilizzano certi territori per motivi religiosi e lo Stato se ne serve per scopi economici)
- cerca di dimostrare che l'utilizzo di un territorio appartiene alla tradizione di un gruppo (rientra quindi nella nozione di vita culturale)
Caso Kindler vs Canada (11 novembre 1993)
- cittadino USA, giudicato colpevole di assassinio e rapimento in Pennsyvania nel Novembre 1983
- e condannato a morte con verdetto della giuria popolare
- scappò dal carcere < dell'emissione della sentenza definitiva di condanna
- fu arrestato in Quebec nel 1985 (CANADA)
- gli USA chiedono la sua estradizione (luglio), concessa dal CANADA (agosto)
- Canada abolito pena di morte se non per alcune categorie di reati militari (ma non è parte del secondo protocollo opzionale del Patto)
Il ricorrente lamenta violazioni dinanzi al Comitato dei DU
- degli Art 6,7,9,10,14,26 del Patto
- sostenendo che la pena capitale costituisce trattamento inumano e crudele di punizione
- e che le condizioni a cui viene inflitta siano altrettanto crudeli
Il Comitato
- non rileva violazioni dal comportamento canadese (no pena di morte < di estradizione)
se Mr Kindler fosse stato esposto tramite estradizione da parte del Canada a un rischio di violazione dell'Art 6 negli USA (ci sarebbe stata violazione dell'Art 6 da parte del Canada)
- ma l'Art 6 del Patto non vieta l'imposizione della pena di morte per i crimini > gravi (accusa di omicidio premeditato)
- il processo ha rispettato l'Art 14 (diritto all'equo processo)
- decisione presa da Corte competente (non sommariamente o arbitrariamente)
Parte MATERIALE
Art 6: DIRITTO ALLA VITA
Art 7: DIVIETO DI TORTURA e di altri TRATTAMENTI INUMANI E DEGRADANTI + nessuno può essere sottoposto senza il suo libero consenso a esperimenti scientifici o medici
- unico diritto che gode di protezione assoluta (non è prevista alcuna eccezione)
- è inderogabile (non può subire deroghe neanche in condizioni di minaccia alla vita pubblica della nazione)
- anche oggetto di una Convenzione ad hoc (ritenendo che alcuni diritti necessitino di un rafforzamento di tutela)
- il Patto non fornisce una specifica nozione (sono puniti)
- il divieto offre la stessa protezione (distinzione a seconda del livello di intensità)
Art 8: DIVIETO DI SCHIAVITù, SERVITù e LAVORO FORZATO o OBBLIGATORIO
- forma moderne di schiavitù dove la costrizione della vittima è l'elemento determinante
(traffico internazionale di donne e bambini, prostituzione forzata, lavoro forzato, vendita di persone, sfruttamento dell'immigrazione)
- sono eccezioni di lavoro forzato
- i servizi imposti in situazioni di emergenza e calamità che minacciano vita e benessere comunità (prestazione di soccorso da medici o servizi pro bono da avvocati)
- servizi parte dei normali obblighi civili (carattere militare o nazionale)
Caso di violazione del divieto
- 2005
- Frc porta a processo e condanna una coppia di coniugi che sfruttavano una ragazza
- all'epoca non era previsto il reato di schiavitù nel suo ordinamento (per cui condannati al pagamento di una somma ma non a pene > gravi)
Art 9: DIRITTO alla LIBERTà e SICUREZZA della PROPRIA PERSONA
- nessuno può essere arbitrariamente arrestato o detenuto
- nessuno può esserne privato se non per motivi previsti dalla legge
Art 10: qualsiasi individuo privato della libertà deve essere trattato con umanità e rispetto
- si trova SOLO NEL PATTO
- riguarda in maniera specifica le condizioni della DETENZIONE
- fissato standard minimo per le condizioni di detenzione (si violerebbe sia l'Art 7 che 10)
a) gli IMPUTATI devono essere separati dai CONDANNATI e sottoposti a un trattamento diverso (consono alla loro condizione di persone non condannate)
b) gli imputati MINORENNI devono essere separati dagli ADULTI (e deve esser loro accordato un trattamento adatto alla loro età)
c) il trattamento dei detenuti deve avere per fine essenziale il loro ravvedimento e riabilitazione sociale
Art 11: nessuno può essere imprigionato per il solo motivo che non è in grado di adempiere a un obbligo contrattuale (divieto di RECLUSIONE per DEBITI, ormai assente nella > parte degli Stati)
Art 12: ogni individuo che si trovi legalmente sul territorio di uno Stato ha diritto alla
- libertà di movimento e scelta di residenza in quel territorio
- non è un diritto alla migrazione, ingresso e soggiorno di stranieri (competenza dello Stato e dell'Ue rispettando i DU)
- si intende LA LIBERTà DI CIRCOLAZIONE all'interno dello Stato
- ogni individuo è libero di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio (a meno che non sia sotto processo o indagine penale)
- i suddetti diritti non possono essere sottoposti ad alcuna restrizione (tranne quelle previste dalla legge, necessarie per difendere ordine pubblico, sicurezza nazionale, la sanità o la moralità pubblica)
Art 13: norma sugli stranieri
- lo straniero che si trovi legalmente sul territorio non può essere espulso se non in presenza di una riserva di legge
- far valere proprie posizioni in giudizio
- non è un diritto di ingresso pro stranieri né un divieto di espulsione (ma deve esserci la possibilità di ricorrere vs l'espulsione: LEGITTIMA)
Art 14: diritto all'EQUO PROCESSO
- fondamentale per la tutela dei DU (la buona amministrazione della giustizia è precondizione per il rispetto di tutti i DU)
- si fonda sul principio base che tutti sono uguali dinanzi ai tribunali (principio di uguaglianza: nell'amministrazione della giustizia sono vietate pratiche discriminatorie quali istituzione di tribunali diversi in base a caratteristiche come religione, nazionalità, etnia)
- V individuo ha diritto ad EQUA e PUBBLICA udienza (principio delle porte aperte, che può svolgersi a porte chiuse per motivi eccezionali di moralità, ordine pubblico o di sicurezza nazionale o quando lo esiga l'interesse della vita privata della parti in causa o se la pubblicità nuocerebbe agli interessi della giustizia)
- davanti ad un tribunale competente, indipendente e imparziale sia per controversie di tipo civile che cause penali (principio dell'habeas corpus = diritto di accesso al giudice che sia competente, indipendente ed imparziale e stabilito dalla legge)
- la Sentenza deve essere sempre PUBBLICA (salvo che l'interesse dei minori esiga il contrario: in caso di controversie matrimoniali o tutela dei figli)
Problema tribunali militari
possono giudicare anche CIVILI?
Non c'è divieto assoluto
- ma carattere di eccezionalità
- rispettare requisiti dell'equo processo (accade poco per via del segreto di Stato, disparità di accesso alle prove)
- garanzie procedurali minime (minimo standard richiesto):
1. presunzione di innocenza
V individuo accusato di reato ha diritto ad essere presunto innocente sino alla prova legale della sua colpevolezza
- V individuo accusato di un reato ha diritto a essere informato dell'accusa, in una lingua a lui comprensibile
3. diritto alla difesa
poter godere dei tempi e mezzi necessari per preparare la difesa e per comunicare con un difensore di sua scelta4.diritto ad esser giudicato senza eccessivo ritardo
ragionevolezza dei tempi processuali
(problema italiano sia nel penale che nel civile che nelle procedure amministrative)
- diritto ad essere presente al processo e a difendersi personalmente o con difensore di propria scelta o con difensore d'ufficio gratuito se non si hanno mezzi sufficienti per compensarlo
- parità delle armi fra accusa e difesa
diritto di accesso alle testimonianze e prove documentali in condizioni di eguaglianza
- diritto all'assistenza gratuita di un interprete (in una lingua comprensibile) se non si comprende la lingua del processo
- diritto a non essere costretto a deporre vs se stesso o a confessarsi colpevole
CONDIZIONI DEI MINORI
- il Patto vi è molto attento
- la procedura applicabile ai minorenni dovrà tenere conto della loro età e interesse a promuovere loro riabilitazione
DIRITTO ALL'APPELLO?
Nel sistema ITA 3 gradi di giudizio
- primo grado
- appello
- Cassazione per le questioni di legittimità
Per il DI esiste un diritto all'appello = V individuo condannato per un reato ha diritto a che l'accertamento della sua colpevolezza e che la condanna siano riesaminati da un tribunale di seconda istanza (DIRITTO A SECONDO GRADO DI GIUDIZIO)
L'Italia ha posto una riserva a questo articolo (procedure nazionali che prevedono per certi reati un UNICO GRADO DI GIUDIZIO dinanzi alla Corte Costituzionale, quali quelli compiuti dal PDR e MINISTRI)
DIRITTO ALL'INDENNIZZO
- in caso di condanna annullata (accordata la GRAZIA)
- perché un fatto nuovo emerso > la condanna dimostra (ERRORE GIUDIZIARIO)
PRINCIPIO NE BIS IM IDEM
(mai 2 volte nello stesso)
- nessuno può essere sottoposto a nuovo giudizio o a nuova pena per un reato per il quale sia stato già assolto o condannato con sentenza definitiva, nell'ambito dello stesso paese
- principio che SUPERA i confini NAZIONALI nell'UE (non posso essere giudicato nemmeno in altri paesi UE: la Carta dei diritti fondamentali UE estende il principio ai confini UE)