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CULTURA VISUALE CAP 2 - genealogie - Coggle Diagram
CULTURA VISUALE CAP 2
-
genealogie
tradizione della storia dell'arte
obiettivo della cultura visuale
studiare qualsiasi immagine
indipendentemente dal fatto che sia di classe "alta" o "bassa"
"conflitto" con la disciplina della storia dell'arte
si concentra sulle immagini artistiche e non sulle non artistiche
ci sono però punti d'incontro tra le due
e da grandi nomi della storia dell'arte è partita l'idea di allargare il campo di ricerca
concentrazione anche su forme artistiche popolari e anonime, miste e intermediali
fotografia e storia dell'arte
rapporto tra opera d'arte originale e copia fotografica
foto facilita la riproduzione delle opere d'arte
foto come strumento ottimale per
didattica
l'esame dell'opera d'arte ravvicinato
strumento protesico
ovviare al problema della distruzione delle opere originali
seconda metà dell'ottocento
nascita della fotografia e sua diffusione
rifondazione moderna della storia dell'arte
atlanti e album
foto permette
decostruzione e riconfigurazione
della
nozione di storicità
fondata sulla cronologia
delle
nozioni di narratività
connesse al tradizionale medium del libro di storia dell'arte
es. aby warburg
atlante
mnemosyne (montaggio di foto di opere di tipi, epoche, provenienza... diverse)
insegna a vedere il dissimile come via intermedia tra il simile e il diverso
accostamenti anacronistici
che si basano sulle "migrazioni" del pathos
posture tipiche corporeo-gestuali
2 more items...
immagini estratte dal loro contesto originale
storia delle immagini improntata alla scienza della cultura
album
es. Malraux
montaggio di foto diverso da quello dell'atlante warburghiano
Musée Imaginaire
per celebrare il bisogno di produrre forme
che si manifesta nel fenomeno dello "stile"
montaggio che si concentra nel ricondurre le differenze formali tra opere provenienti da contesti culturali diversi a
valori universali e sovrastorici
fa riferimento agli album storico-artistici
la foto esercita un vero e proprio
potere creativo
non solo esclusivamente riproduttivo
storie degli stili e della visione
esigenza di un efficace strumento di classificazione
per descrivere una
regola
del
mutamento **
stilistico** nel corso del tempo
nel mare magnum delle
manifestazioni stilistiche
di innumerevoli culture e singoli artisti
Wölfflin
nel corso della storia
diverse forme di rappresentazione
ma non gli è possibile affermare che sia correlata ad una variabilità percettiva
improbabile che l'uomo abbia sempre visto allo stesso modo
Wölfflin e Riegl
idea
poter capire lo stile
percettivo
di un'epoca
dal modo in cui suddetta cultura configura lo stile
figurativo
benjamin
sì storicità della visione
al contrario di W. e R.
dal XIX sec
dalla visione ottica si passa alla tattile
dalla visione "lontana per quanto vicina"
si passa a quella "vicina per quanto lontana"
favorita dalla diffusione della fotografia
choc fisico
l'opera d'arte scagliata come proiettile
immagini tattili
touch screen odierni
conseguenza
retroattiva
perchè spinge a ripensare la storia delle immagini e degli schermi
conseguenza di messa in discussione
del primato del senso della vista
anonimie
Wölfflin e Riegl
studiare
oggetti di artigianato "semplici"
manifestano per primi formule tipiche di un
codice di pratica estetica specifico
non solo artisti "importanti"
così da rilevare pienamente le varie predilezioni artistiche di un'epoca
i "senza nomi"
teorie della fotografia e cinema degli anni 20 e 30
storia dell'arte di fine 800 e inizio 900
eredità fondamentale per la cultura visuale
ma non tutti erano d'accordo
le teorie della fotografia e cinema degli anni 20 e 30
gli esperti di questi anni
teorizzano una
relazione tra storia
dei media e storia della percezione
focus sul significato culturale delle immagini fotografiche e del cinema
altrettanto fondamentali ma meno conflittuali
i visual culture studies angloamericani
più elitisti nella scelta delle opere da studiare
storia dei media e della percezione
Benjamin
sì esiste una storicità della visione
nel giro di lunghi periodi storici
si modifica
l'arte e la percezione
delle collettività umane
si modificano
i modi e i generi della percezione
delle opere d'arte
correlata alla storia delle forme di rappresentazione
come si organizza la percezione umana
attraverso un medium (
ambiente
) in cui essa ha luogo
condizionato in senso naturale ma anche storico
profondamente condizionata da un’
apparecchiatura tecnica
che si trasforma
e riorganizza quello che B. chiama
Medium della percezione
portare alla luce le strutture tecnico-materiali
che avevano contribuito a configurare le coordinate del sensibile e del visibile nell'ottocento
gli
apparate
fenomeni che agiscono costantemente sul sensorio
ridefiniscono i ritmi e le modalità della percezione sensibile
ruolo del cinema
creare
equilibro tra uomo e apparecchiatura
come cinema e fotografia hanno promosso l'avvento di una nuova cultura visuale e di una nuova visione
per B.
riguardano anche la relazione generale fra
tecnologia e sensibilità
in un ottica antropologica
perchè si focalizza sulla dimensione intrinsecamente mediale dell'umano
montaggio come strumento analitico
montaggio culturale di immagini e non solo testuale
tutti i suddetti sono accomunati nella loro considerazione del montaggio
fondamentale strumento per l'analisi culturale
utilizzato per
penetrare in profondità nel mondo del visibile
cogliere una cine-verità
documentare l'affermazione di
una nuova visione
promossa dallo sviluppo tecnologico
i tratti fondamentali di una cultura
si manifestano in termini visivi
possono essere
colti e interpretati
attraverso un procedimento soprattutto visivo come il
montaggio di immagini
Moholy-Nagy
montaggio
esempi
di uso produttivo
dell'immagine fotografica
accostamento di immagini autoriali e non, artistiche e non (astronomiche, biologiche, di cronaca, militari...)
bloch
montaggio
culturale e tecnico
viene distrutta la coerenza della vecchia superficie e se ne costruisce una nuova
vertov
usa il "cine-occhio" della cinepresa e il montaggio
per rendere evidente ciò che è nascosto
trovare una
"cine-verità"
attraverso una "cine-analisi" del mondo visibile
Ėjzenštejn
montaggio intellettuale
con lo scopo di
stimolare l'attività cognitiva dello spettatore
dinamizzazione intellettuale
perseguire una forma di conoscenza attraverso il montaggio
la disposizione delle immagini (nello spazio e nel tempo)
strumento di analisi della cultura e storia
strumento di analisi del significato di determinate immagini e determinate forme di visione
es. atlanti e found footage
Benjamin
cinema con funzione
esplosiva
smonta il mondo esistente e lo ricompone usando logiche nuove
kracauer
ruolo della fotografia e del cinema
scomposizione del visibile in una serie di frammenti
e grazie al montaggio
i
frammenti
possono essere
riorganizzati in forme inconsuete
dimostrando la provvisorietà di tutte le configurazioni date
farocki
montaggio di found footage
per analizzare la storia delle rappresentazioni
determinare il modo in cui i dispositivi ottici hanno determinato ciò che è visibile e ciò che non lo è
es. ruolo politico delle imm di sorveglianz