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Karl Marx, -all'oggetto prodotto, -alienazione nella sua dimensione…
Karl Marx
vita
Abbandona il mondo universitario per dedicarsi all’attività politica, dovrà lasciare in fretta la Germania per la restaurazione
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le sue dottrine accompagneranno i primi movimenti socialisti così come il primo partito social democratico tedesco, poi prenderà piede in russia
la dottrina
il pensiero filosofico di Marx non riguarda solo la filosofia ma anche la storia , l'economia e la soccietà
si ispira a hegel sulla coincidenza tra realtà erazionalità, ma il filosofo non deve solo contemplare la realtà ma anche renderla razionale, impegnandosi a trasformare la realtà rendendola razionale
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si interessa all'economia in Francia nel 44'. Però critica ai filosofi economisti di dare al capitalismo una connotazione mistica
come tutti i prodotti economici anche il capitalismo ha avuto un inizio e avrà una fine, ha già in sè la sua negazione
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-all'oggetto prodotto
-all'attività che compie
L'uomo dovrebbe sentirsi realizzato nell'attività lavorativa, ma non si afferma, si nega
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Il suo pensiero parte da una constatazione di ciò che succede nella realtà: quanto più l'operaio produce beni, quanto più diventa povero.
Il lavoro significa oggettivare, l'uomo si esprime creando oggetti, ma di cui non godrà, perchè non gli appartengono
Il lavoro produce meraviglie, se si pensa a tutte le infrastrutture e opere che l’uomo ha prodotto dell'umanità. Tuttavia le produce per i ricchi
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In sintesi
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critica gli economisti classici perché considerano il capitalismo un sistema eterno, cosa che non può essere dato che ogni sistema ha delle contraddizioni che determineranno la sua fine
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tappe della storia
1.preistoria
2.economia greca
- economia romana fondata sulla schiavitù
4.feudalesimo medievale
5.economia capitalistica
Questa non è l’unica struttura economica possibile e pensabile, è solo una tappa. Secondo Marx il comunismo è una risultante necessaria dell’evoluzione dialettica della storia.
Il Manifesto
dove espone le sue dottrine fondamentali. Nei suoi capitoli fa un esame della storia e delle leggi, enuncia il principio della lotta di classe come principio fondamentale del divenire
Se inizialmente la borghesia ha combattuto per rivoluzionare il sistema ora è quella che detiene il potere
ora tocca al proletariato prendere il potere e marx suggerisce come guida del proletariato il partito comunista
Ogni epoca storica è segnata dalla lotta di classe, patrizio e plebeo, padrone e servo della gleba. Oppressori e oppressi sono sempre stati in lotta tra di loro una lotta
la lotta è inevitabile se ha una parte della popolazione tocca la maggior parte della ricchezza e all'altra un porzione ristretta
la borghesia è una classe rivoluzionaria perché ha rivoluzionato gli strumenti di produzione togliendone la proprietà al proletariato ma offrendo merci a bassissimo costo
Però in questo modo ha creato la sua fine, perchè il problema è la contraddizione di base che c'è: Prima o poi ci sarà il massimo della ricchezza nelle mani di pochissimi
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