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aristotele, analogie e differenze tra platone ed aristotele, caratteri…

- - - - riesce a connettere la nozione di sostanza e causa
        
        comprendere la causa di qualcuno
        significa comprendere l'articolazione interna di quella sostanza
  - - - non si capisce in che senso le idee possano essere la causa delle cose
        
        per aristotele i principi delle cose non possono che risiedere nelle cose stesse
- - - - caratterizza sempre un intero
        
        insieme organico e strutturato in maniera armoniosa<-
      - presente sempre ordine e misura
        
        il primo: corretta disposizione delle parti
        
        il secondo adeguate dimensioni delle sue componenti
    - - quando cogli la forma si prova un piacere
        
        da una parte legato alla
        percezione sensibile
        
        dall'altra alla conoscenza
        si ottiene mediante l'intelletto
  - - - quando produce un oggetto l'artista imita il mondo
        esperito attraverso i sensi
      - realizzata con mezzi diversi in modi diversi e rivolgersi a diversi oggetti
        
        si può imitare per mezzo dei colori e forme
        o mediante parole o suoni
        
        imitare persone superiori, comuni, inferiori
        
        imitare narrativamente o drammaticamente
      - l'arte non si riduce a un semplice gioco formale ma
        tende a configurarsi come rappresentazione dell'essenza delle cose
        
        non scorge un motivo per considerarla illusoria
        
        il mondo sensibile non è semplice apparenza ma realtà che può essere oggetto di sapere
        
        crede che le tragedie hanno funzione purificatrice
        
        liberando l'anima dello spettatore
        dalle passioni rappresentate
        
        assume funzione catartica
  - - - i suoni imitano e rendono sensibili i moti dell'animo (funzione mimetica)
        
        stesso effetto catartico della tragedia
        
        il ritmo della musica diventa il ritmo stesso della vita
        
        provando così una innocente gioia
        e un piacevole alleggerimento
        
        il fine ultimo della vita umana per lui è
        il conseguimento della felicità
        
        raggiungibile per mezzo dell'esercizio disinteressato del sapere
      - la musica è piacevole in se stessa
        come la filosofia
- - - - pubblicati da andronico da rodi
      - prima conosciute solo quelle essoteriche
    - - organizzare il pensiero
        espressione di discorsi chiari e coerenti
    - - scritti di etica, politica, economia, poetica, retorica
        
        le prime tre sono pratiche
        
        le altre due produttive con finalità artistico o tecnico
    - - scritti di fisica, storia, matematica e
        psicologia (anima natura)
        
        compare anche la dottrina dell'anima
        
        la espone nei 3 libri sull'anima e raccolta
        nel parva naturalia
    - - non opera organica ma insieme di
        scritti diversi in epoche diverse
        
        espone la sua concezione delle scienze e filosofia,
        sostanza del divenire, dottrina teologica e teoria essere
  - - - si serviva dei miti
      - rimasti pochi frammenti
- - - - va ad Atarneo
        ci governa l'amico ermia
        
        dalla seconda moglie ricordare il
        figlio nicomaco -> etica nicomachea
        
        comprendeva il territorio asso
        
        dove incontra due allievi dell'acc.
        e fonda una comunità platonica
        
        si unisce poi tirtano:
        principale allievo e amico di paltone
        
        soprannominato teofrasto per
        le sue doti oratorie
        
        rimane li per 3 anni
    - - con teofrasto fonda un'altra scuola
        
        +ricerca scientifica
        -insegnamento
        
        mette a punto un metodo di indagine
    - - gli affida l'educazione del figlio
        
        trasmette la convinzione di superiorità
        della cultura greca-> fonte di unità
        e coesione politica
    - - fonda una sua scola
        -> concorrenza alle altre 2
        
        sorge nei pressi di un tempietto in onore
        di apollo licio
        
        prende il nome di liceo da licio
        
        col tempo chiamata peripato
        xchè comprendeva un giardino e un colonnato
        
        tiene corsi regolari affiancato
        da maestri anziani
        
        usa il metodo ideato a militene
    - - finiscono finanziamenti alla scuola
        e protezione
        
        da demostane accusato di empietà
        
        fugge a calcide
        
        scappa per non peccare
        ancora un'altra volta contro la filosofia
        (allusione a socrate)
        
        muore nel 322
        malattia allo stomaco
- - - - esempio pag. 271
        errore della filosofia parmenidiana
      - non può essere equivoco
        
        cioè inteso ogni volta in un senso diverso.
        -> impossibilità di comunicare, chi legge o ascolta
        non saprà mai come sia impiegata quella parola
    - - 1.l'essere può dirsi come essere per se cioè secondo le categorie
        
        che cosa sono le categorie
        
        caratt. fond. e strutturali dell'essere
        
        determinazioni generali <-
        che ogni essere ha
        
        la sostanza, la qualità, la quantità, la relazione, l'agire, il subire, il dove, il quando
        
        talvolta ne aggiunge altre due:
        l'avere e il giacere
        
        la + importante è la prima.
        tutte le altre la presuppongono
        
        implica due conseguenze
        
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      - 3.l'essere può dirsi come vero
      - 2.l'essere può dirsi come essere per altro cioè come accidente
        
        che cosa sono gli accidenti
        
        qualità o proprietà che una cosa può avere o non avere
        
        -> una caratteristica casuale o fortuita della sostanza
        
        talvolta parla di accidente eterno
        
        qualità che è legata alla sostanza di un ente
        
        e deriva dalla definizione dell'ente in questione
        
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        gli accidenti casuali non esiste scienza
        
        gli accidenti eterni rientrano nell'ambito sapere certo
      - 4.l'essere può dirsi come potenza e atto
- - - - per fare ciò si appoggia ad alcuni
        principi logici generalissimi
        
        validi anche per tutte le altre scienze
        
        a fissare il principio supremo era stato parmenide
        
        afferma che l'essere è
        mentre il non essere non è
        
        confusione implicita nella
        molteplicità e nel divenire
    - - ora si tratta di opposizione tra
        l'essere di una cosa determinata
        e il suo non essere quella cosa determinata
        
        più tardi definito principio di identità
        preferibile principio di determinazione
        
        afferma che ogni ente e ogni contenuto di pensiero è necessariamente determinato e identico a se stesso
        
        ha 2 valenze
        
        punto di vista logico
        
        è impossibile pensare che
        una deter. cosa non sia quella cosa
        
        punto di vista ontologico
        
        ogni cosa ha una natura determinata
        e non può essere negata
        
        stabilisce l'essenza di 1 cosa
        
        trova una specificazione
        
        principio di non contraddizione
        
        afferma che un'affermazione e una negazione
        non possono essere entrambe vere nello stesso tempo
        
        non ammette principi opposti
        
        ne deriva poi
        
        il principio del terzo escluso
        
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      - la sua riflessione implica tutti e tre ma
        nel 4 libro della metafisica
        
        fa riferimento a un unico principio supremo
        il principio più saldo di tutti
        
        esprime con il 1 e 2 principio
        
        affinchè il mondo abbia un senso presuppone
        che l'essere sia articolato e strutturato in sostanze determinate
        
        dal punto di vista ontologico
        
        implica che ogni essere abbia una natura determinata impossibile da negare e che quindi è necessaria
        
        chiama appunto sostanza la natura necessaria
        di un essere qualsiasi
        
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analogie e differenze tra platone
ed aristotele

differenze

platone

```
finalità: politica
```
```
sapere: gerarchico, ottica verticale
```

metodo: aperto, recuperare sapienza poetica (valore del confronto e dialogo)

```
interesse per la matematica
```

aristotele

finalità: teorica, ricerca disinteressata

sapere: orizzontale (filosofia pari alle altre)

metodo: chiuso, speculazione razionale e specialistica (ogni sapere: sue caratteristiche ed è autonoma)

```
interesse per le scienze naturali
```

- - - - bensì l'aspetto fondamentale e comune di ogni vivente
      - ogni scienza studia una
        dimensione specifica dell'essere
        
        solo la meta. lo studia in quanto tale
        
        studia le caratt. universali che
        strutturano l'essere in quanto tale
        
        per questo detta
        filosofia prima
        (la meta.)
        
        nel sofista platone colloca l'essere
        tra i generi sommi
        
        per aristotele non è così nemmeno
        un'idea generale
        
        l'essere in quanto essere non è un concetto astratto
        
        ma cercare di comprendere che ha origine molteplice di significati
        
        non riconducibili a unità
        ma comprenderli nella relazione che li lega
- - - - ciò di cui una cosa è fatta
        
        il materiale che la compone
    - - intende la sua natura propria che
        la rende quella che è
        
        si tratta del principio ontologico
        
        determinando la materia
        produce una cosa determinata
        
        costituisce la sostanzialità della sostanza
        ovvero l'essenza
        
        lui risponde alla domanda che cos'è la sostanza dicendo
        
        essa è il "questo qui" cioè
        il sinolo concreto di forma e materia
        
        essa è la forma
        che fa si che il sinolo sia quello che è
- - - - studiano il possibile
        può avere alternative
      - servono a orientare l'agire
        scopo concreto
      - metodo non dimostrativo
        argomentate non in modo plausibile
  - - - studiano il possibile
        può avere alternative
      - servono a produrre o manipolare oggetti
        e opere d'arte
      - metodo non dimostrativo
        argomentate non in modo plausibile
  - - - studiano il necessario
        non può avere variazioni
      - metodo dimostrativo
        dimostrazione certa, rigorosa
      - scopo conoscenza disinteressata
        pura conoscenza senza pratica