Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
La Difficile Vita della Repubblica Russa: Dualismo di Potere - Coggle…
La Difficile Vita della Repubblica Russa: Dualismo di Potere
Dopo la rivoluzione di febbraio, si costituirono due principali centri di potere in Russia:
Governo Provvisorio:
Presieduto dal principe L’vov, un aristocratico riformista.
Appoggiato dalla borghesia, mirava a stabilire un regime parlamentare moderato.
Soviet:
Consiglio dei deputati operai e soldati, composto da rappresentanti eletti nelle fabbriche e nell’esercito.
Dominato dai socialrivoluzionari e dai menscevichi.
Conflitto di Obiettivi:
Entrambi i gruppi intendevano continuare la guerra, ma per motivi diversi:
Governo Provvisorio: credeva che una vittoria militare avrebbe rafforzato lo Stato e la borghesia, consentendo una transizione verso un regime parlamentare.
Soviet: vedeva la necessità di sconfiggere le potenze conservatrici (Germania e Austria) per difendere la rivoluzione
Il Ritorno di Lenin: tornò a Pietrogrado il 4 aprile 1917 dopo un lungo esilio in Svizzera.
presentò ai bolscevichi le Tesi di aprile, un documento in dieci punti che delineava i compiti immediati del partito. Le idee fondamentali erano:
La pace: ritirare immediatamente la Russia dalla guerra.
La terra ai contadini: confiscare le terre e distribuirle ai soviet locali.
Tutto il potere ai soviet: abbattere il governo provvisorio e trasferire il potere ai soviet.
Reazioni e Consensi
il programma rispondeva alle aspirazioni delle masse operaie e contadine, che desideravano pace e terra.
La nuova linea di Lenin attirò il consenso popolare, ma allontanò ulteriormente i bolscevichi dagli altri gruppi socialisti e dal governo provvisorio.
Le Tesi suscitarono opposizioni all'interno del partito bolscevico, con alcuni che accusarono Lenin di anarchismo.