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L’Impero Russo nel XIX Secolo: Un Impero Conservatore e Multinazionale -…
L’Impero Russo nel XIX Secolo: Un Impero Conservatore e Multinazionale
Potere Autocratico
• Durante tutto il 19° secolo, la Russia rappresentò un riferimento del conservatorismo politico e sociale.
• Gli zar esercitavano un potere autocratico, senza alcun controllo parlamentare.
• L'aristocrazia, l'esercito, la Chiesa ortodossa e la burocrazia imperiale (circa il 5% della popolazione) sostenevano il regime zarista, proteggendo i propri privilegi.
Situazione Economica e Sociale
La borghesia mercantile e imprenditoriale era limitata principalmente a Mosca e ai porti del Baltico, senza potere economico o politico.
Fino al 1860, non fu tollerata alcuna forma di opposizione al regime.
espansione dell'impero
L'Impero continuò a espandersi, raggiungendo un'estensione immensa alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
• La popolazione era composta da numerosi gruppi etnici (solo il 45% erano Russi), tra cui Finlandesi, Polacchi, Mongoli, Georgiani, Ucraini e Lettone, molti dei quali richiedevano autonomia.
Arretratezza delle Campagne
condizioni dei contadini
• Una delle questioni più gravi era l'arretratezza delle campagne, invariate da secoli.
• Chiese, monasteri e grandi famiglie possedevano il 90% della terra coltivabile.
• I contadini erano soggetti alla servitù della gleba, vivendo in condizioni misere e subendo il prelievo della maggior parte dei prodotti dai proprietari terrieri.
malcontento e rivolte
si manifestava in frequenti rivolte, con 350 sollevazioni tra il 1840 e il 1855, spesso represse nel sangue.
Riforme di Alessandro II
• Alessandro II (1818-1881), salito al trono nel 1855, tentò di affrontare i problemi con una politica di riforme.
• La legge del febbraio 1861 abolì la servitù della gleba, ma i contadini ricevevano solo l'uso permanente della terra, dovendo pagare un riscatto.
• La riforma peggiorò le condizioni di vita di molti contadini, favorendo i kulaki (medi proprietari) che
acquistarono terre a basso prezzo dai contadini indebitati, inasprendo ulteriormente le tensioni nelle campagne.