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I dialoghi Socratici di Platone - Coggle Diagram
I dialoghi Socratici di Platone
ELEMENTI IN COMUNE:
non ci sono omologhie
l'ironia
la virtù si può insegnare
finale aporetico
confutazione
Eutifrone:sacerdote a cui chiede cos'è la santità e cosa ti rende rispettoso verso gli dei
finale aporetico,senza una conclusione
Carmide:nobile a cui chiede cos'è la temperanza
finale aporetico
Lachete:guerriero a cui chiede cos'è il coraggio
non sa cos'è perciò consiglia a Lisimaco e Melesia di affidare l'educazione dei figli a Socrate
ti esti...?
Ippia maggiore:chiede cos'è il bello
Socrate,vanificando il significato che Ippia dà a "bello",gli attribuisce una denotazione soggettiva
Liside:chiede cos'è l'amicizia
Liside cerca di dare degli esempi di "amicizia" ma Socrate lo dibatte dicendo che è il saggio che ha più amici perché buono e utile
Ione:chiede se è bravo anche su Esiodo e Archiloco oltre che su Omero
lui risponde di no e Socrate arriva alla conclusione che l'attività del rapsodo e la poesia sono guidati da un'applicazione divina
Ippia minore:chiede cos'è X
Socrate qui dice che l'anima sapiente è giusta me tre quella ignorante è ingiusta,ma questa spiegazione non fa sì che tu sia una persona buona se saggia
Menone:chiede cos'è la virtù
qui Platone da un esempio di maieutica.Socrate dice a Menone che,dato che sa di non sapere,lui ha la verità dentro e deve solo tirarla fuori
Protagora:chiede se la virtù si può insegnare
finale aporetico
Gorgia:chiede di che cosa si occupa la retorica
Socrate qui afferma che la retorica è una forma di adulazione e non di insegnamento
Cratilo:chiede cos'è il linguaggio
finale aporetico