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La guerra civile del 68-9 d.C. e il principato di Vespasiano (69-79 d.C.) …
La guerra civile del 68-9 d.C. e il principato di Vespasiano (69-79 d.C.)
La guerra civile del 68-69d.C. dopo la morte di Nerone
Vittoria finale di Vespasiano
"Uomo nuovo" originario di una modesta famiglia di Rieti
contendenti
Aulo Vitellio, appoggiato dalle legioni di stanza sul Reno
Tito Flavio Vespasiano, appoggiato dalle legioni che stavano reprimendo una rivolta degli Ebrei in Giudea
Salvio Otone appoggiato dai pretoriani
Servio Galba, appoggiato dal Senato
Vespasiano (69-79 d.C.)
Consolidamento dei confini con l'avvio della creazione del limes
si trattava si una frontiera presidiata costituita non da un muro continuo, ma da una linea di fortini e accampamenti collegati da strade lungo la frontiere
costruzione di grandi opere pubbliche ( es. il Colosseo)
Risanamento del bilancio dello Stato dopo le folli spese di Nerone
Politica di parsimonia e contenimento delle spese
Aumento dell'imposizione fiscale e creazione di nuove tasse
come la tassa sull'uso delle latrine pubbliche
Repressione della rivolta degli Ebrei in Giudea
Iniziata nel 68 per opposizione degli Ebrei
Alla costruzione di templi di altri dei vicino al tempio di Gerusalemme
Al fisco e al dominio romano
Finita con
l'assedio e distruzione di Gerusalemme e del tempio (70)
La diaspora: gli Ebrei, a cui fu vietato di risiedere in Palestina, furono costretti a emigrare e a disperdersi, formando comunità in tutto il mondo
La repressione della rivolta degli Ebrei fu clelebrata a Roma con l'erezione di un arco di trionfo: l'arco di Tito