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28.Gli strumenti decentrati di politica ambientale: i diritti di proprietà…
28.Gli strumenti decentrati di politica ambientale: i diritti di proprietà
diversi tipi di incapacità del mercato di raggiungere
l’efficienza da un punto di vista sociale. il mercato non è in grado di raggiungere il livello di inquinamento
efficiente
intervento dello Stato
gli strumenti senza intervento:
un’attività
regolamentatrice che preveda l’imposizione di tasse, l’uso di permessi di inquinamento negoziabili
(sono riferiti ai diritti di proprietà e al Teorema di
Coase), ovvero:
assegnazione dei diritti di proprietà
gli strumenti con intervento,
gli strumenti non economici:
gli strumenti che non sfruttano i meccanismi di
mercato.
• agli standard
gli strumenti economici:
gli strumenti che sfruttano i meccanismi di mercato;
strumenti economici o di mercato sono riferiti
• alle tasse
• ai sussidi
• ai permessi di inquinamento negoziabili
I diritti di proprietà
il diritto all’uso di un
bene
il cui esercizio viene regolamentato allo scopo
di evitare conflitti
riconosciuto e regolamentato anche il diritto sia di non subire le
esternalità, sia del diritto di produrre esternalità negative
Ronald Coase
Il Teorema di Coase
, ipotizzando che le parti possano negoziare senza
costi:
se non ci sono costi di transazione, il governo dovrebbe definire ed imporre i diritti di proprietà così da ottenere l’efficienza;
l’efficienza si ottiene quando i diritti di proprietà sono chiaramente allocati.
la presenza di esternalità non impedisce di raggiungere un’allocazione Pareto-efficiente;
tale allocazione è invariante rispetto alle norme giuridiche di attribuzione dei diritti.
Se i diritti di proprietà sono in possesso del produttore che inquina;
l’inquinato deve compensare l’inquinatore (ovvero il produttore) se vuole che egli rinunci a esercitare per intero il suo diritto che inevitabilmente lo condurrebbe ad inquinare fino al punto E0
compensazione deve avvenire sulla base dei CA che l’inquinatore sosterrebbe se dovesse inquinare meno di E0 e sulla base dei minori CD sostenuti dall’inquinato per livelli di inquinamento inferiori ad E0.
, l’area ABD corrisponde alla minima somma che colui che inquina richiede per accettare di ridurre le emissioni da E0 ad Eeff
l’area ABCD, invece, corrisponde all’ammontare di spesa massima che colui che subisce l’inquinamento è disposto a sostenere per ridurre le emissioni E0 ad Eeff
ABCD > ABD, rimborsato il produttore della sua spesa ABD, rimane BCD che chi subisce l’inquinamento è ancora disposto a pagare; quindi l’area BCD rappresenta il surplus che può essere negoziato tra le due parti.
Se i diritti di proprietà sono in possesso di chi subisce l’inquinamento.
l’area OABM rappresenta la massima spesa che l’inquinatore è disposto a sostenere per raggiungere Eeff;
l’area OAB rappresenta la minima somma richiesta da colui che subisce il danno per accettare un certo livello di inquinamento
OABM > OAB, rimborsata la vittima di OAB, rimane OBM che l’inquinante è ancora disposto a pagare.
l’area OBM rappresenta il surplus che può essere negoziato tra le due parti
In entrambi i casi si raggiunge il livello efficiente di emissioni, .
ciò che cambia è la distribuzione degli effetti che si possono conoscere solo a negoziazione avvenuta.
Il teorema elimina la necessità di una regolamentazione dell’inquinamento da parte dello Stato