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Il II secolo d.C, l'apogeo dell'Impegno - Coggle Diagram
Il II secolo d.C, l'apogeo dell'Impegno
IL PRINCIPATO ADOTTIVO
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il senato opta per un principato di transizione, eleggendo un anziano, senza figli e senza esperienza militare: Marco Cocceio Nerva(principato breve ma equilibrato)
Nerva si conquistò l'appoggio dei pretoriani, ridusse le tasse, distribuì terre ai nullatenenti, adottò il suo generale più importante, Marco Ulpio Traiano, comandante delle legioni del Reno
ogni imperatore nomina il successore al di fuori della propria discendenza diretta, attraverso l'stituto dell'adozione scegliendo un individuo meritevole sia all'esercito sia al senato
periodo di stabilità politica, di potenza militare e di sviluppo economico
TRAIANO(98-117 D.C, UN IMPERATORE NON ITALICO)
di origine spagnola, il generale più importante dell'epoca, comandante delle legioni del Reno
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ADRIANO(117-138 d.C), una nuova politica estera: comandante dell'esercito d'Oriente, uomo dai gusti raffinanti e di profonda cultura letteraria, amante della civiltà greca
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Marco Aurelio(161-180 d.C), il principe filosofo
Marco Aurelio e Lucio Vero: fratelli imposti nell'adozione da Adriano come successori di Antonio: DIARCHIA= precoce morte di Lucio Vero nel 169
Marco Aurelio: uomo di profonda cultura, intellettuale e scrittore(Ricordi), caratterizzato da profonda inquietudine spirituale
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Còmmodo(180-192 d.C), un nuovo despota
figlio di Marco Aurelio ma ben diverso dal padre: di temperamento autoritario e sospettoso, fine del principio dell'adozione
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ANTONINO PIO, IL DIFENSORE DELLA PACE
devoto verso la religione romana e le antiche tradizioni, uomo ricco, istruito e gradito al senato
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