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Carlo Goldoni (1707-1763), Nasce a Venezia nel 1707 in una famiglia…

- - - - Dirige il teatro San Giovanni Crisostomo a Venezia
        
        Quest'opportunità gli da modo di dedicarsi a opere che porteranno a una radicale riforma della commedia
      - 1745
        
        dovendo affrontare i debiti dovuti a una truffa del fratello è costretto a trasferirsi a Pisa
        
        in questo periodo sarà maggiormente concentrato sull'attività d'avvocatura
        
        Impiego che aumenta d'intensità grazie alla buona clientela che ottiene dopo l'accesso all'Accademia dell'Arcadia
        
        Nonostante l'incessante impiego, riesce a cogliere la proposta offerta da Antonio Sacchi, che lo esorta a comporre commedie come :
        
        Alrecchino servitore di due padroni, che riscuote grande successo
        
        1747
        
        A Livorno, incontra Girolamo Madebach, che gli propone di tornare a Venezia per lavorare con lui
        
        Accetta, malgrado dovrà abbandonare definitivamente l'avvocatura e firma un contratto quadriennale
        
        Quì Goldonii firma anche per fornire otto commedie all'anno da mettere in scena al teatro Sant'Angelo
        
        1478-1479
        
        vengono rappresentate:
        
        La vedova scaltra
        
        La putta onorata
        
        La famiglia dell'antiquario
        
        In questo periodo Goldoni affronta momenti di crisi per via di:
        
        Insuccessi personali
        
        Rivalità di altri autori come "Pietro Chiari"
        
        1750-1751
        
        pubblica tra i suoi più grandi capolavori come:
        
        Il teatro comico
        
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        MA, si incrinano i rapporti con Medebach, che oltre a non pagare la produzione supplementare dell'artista, non concede neanche la pubblicazione delle commedie da parte di Goldoni stesso, ritenendosene il proprietario.
- - - - Si trasferisce a Parigi con moglie e il figlio del fratello
  - - - Pensione restituita ma è troppo tardi
- - - - appartengono a tutte le classi sociali
        
        Nobili
        Marchese,
        Conte,
        Cavaliere
        
        vengono messi in ridicolo dall'autore per la loro presunzione e superiorità sociale
        
        Borghesi
        Mirandolina
        
        è attenta al guadagno fino al cinismo
        
        Popolani
        Fabrizio
        
        leale, laborioso, approfitta dell'occasione per una scalata sociale
  - - - Conte d'Albafiorita, spiantato
      - Marchese di Forlipopoli, facoltoso ma di acquisita nobiltà
      - non cede alle lusinghe ma sfrutta i loro servigi per gli interessi della locanda
    - - Lei lo vuole far innamorare di sé, ma finisce per sposare il cameriere della Locanda
        
        che le permette di:
        
        manifestare la sua saggezza
        
        essere padrona del proprio destino
  - - - che mettonono in risalto i caratteri nella concretezza delle situazioni
  - - - non ha scelto Venezia per
        
        raggiungere un pubblico più vasto
        
        avere più libertà e prendere in giro la nobiltà veneziana
- - - - Milano : Pensiero illuminista
      - Arcadia : arte sobria
      - Venezia: Borghesia mercantile
  - - - Far ridere in modo disimpegnato
- - - - Inizia ad essere noto negli ambienti teatrali. Giunge a Genova, dove conoscerà e sposerà Nicoletta Connio