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BACTROCERA OLEAE - Coggle Diagram
BACTROCERA OLEAE
METODI DI CONTROLLOin passato stabiliti a priori, adesso grazie all'uso delle soglie economiche d'intervento stimate e quelle determinate statisticamente possiamo andare ad agire nel modo giusto:
- SOGLIA DI TOLLERANZA NELL'ORDINE DELL'1-2 % DI DRUPE COLPITE (sia per trattamenti preventivi che curativi) per le olive da mensa
-SOGLIE DI TOLLERANZA PER LE OLIVE DA OLIO:
1-2% di olive con uova o larve e 2-3 femmine x trappola alla settimana per gli interventi PREVENTIVI.
5-15% di olive attaccate per gli interventi CURATIVI.
PREVENTIVO DELL'ATTACCO:
DIRETTO SULLA SPECIE CON ESCHE:
- Dispositivi attract and kill innescati con sali di ammonio o proteine idrolizzate o feromone con superfici trattate con piretroidi.
- Dispositivi Mass trapping per l'attrazione e la cattura degli adulti innescati con sali d'ammonio o ammoniaca o feromone
- Trattamenti localizzati a base di esche proteiche o glucidiche avvelenate fatte con miscele attrattive ad azione insetticida per la presenza dello SPINOSAD o altri insetticidi.
- Applicazione localizzata di esche adulticide in gel (bloccato da anni per indagini tossicologiche).
DIFESA AGRONOMICO COLTURALE:
-scelta dell'area di impianto in base alla suscettibilità ambientale
- scelta della cultivar
- raccolta anticipata
- reti antigrandine/ antinsetto
- Beuvearia bassiana
- irrorare le piante con miscele acquose di sostanze come caolino, calce, composti rameici come la Poltiglia bordolese (fungicida rameico)
DIRETTO DELLA SPECIE CON MISCELE DI INSETTICIDI CLASSICI :
- trattamento ovo-larvicidi a base di insetticidi organici di sintesi (FOSMET e DIMETOATO revocati, mentre l'ACETAMIPRID è ancora usato) di sintesi al superamento delle soglie di tolleranza (in olivicoltura integrata)
- trattamento adulticido con insetticidi organici di sintesi come PIRETROIDI
- trattamenti a base di insetticidi naturali come PIRETRINE
MORFOLOGIA
ADULTI: capo giallo fulvo e occhi verde metallico
torace bruno con tre linee nere longitudinali
addome fulvo con 2 tacche nere rotonde nei maschi e romboidali nelle femmine.
Apparato boccale lambente-succhiante (proboscide). ha due piccole macchie nere all'apice delle ali.
UOVA: allungate bianco giallastre
RIPRODUZIONE:
richiamo da parte delle femmine a media-lunga distanza con l'emissione del feromone sessuale (raro nei tefritidi) e di suoni (strofinio delle ali su appositi pettini addominali) da parte dei maschi. Questi emettono anche sostanze volatili.
OVODEPOSIZIONE: dopo 4-6 gg dall'accoppiamento e su drupe più grandi e verdi. La femmina estroflette l'ovodepositore, crea una camera dentro la drupa, ne succhia il liquido, depone l'uovo e poi rigurgita il liquido per marcarlo con sostanze repellenti (BACIO DELLA FERITA) e poi strofina con l'ovopositore la superficie dell'oliva.
Depongono un uovo per drupa e circa 10 uova al giorno in estate.
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DITTERO, SOTTORDINE BRACHICERA, FAMIGLIA TEFRITIDE
POLIVOLTINA (5 generazioni l'anno in Italia)
OLOMETABOLO
OMODINAMA: in grado di svilupparsi durante tutto l'anno se le condizioni sono favorevoli.
2 PICCHI RIPRODUTTIVI: fine inverno e fine estate
ORIGINE: parenti più stretti di origine Africana
Presente in tutto il bacino del Mediterraneo e altre zone come Sud Africa, Messico e California.
PIANTE OSPITI: Genere Olea
PRESENZA:
Adulti presenti in prossimità dell'indurimento del nocciolo (fine giugno- inizio luglio) alla post raccolta ma reperibili anche a fine marzo-aprile poichè possono deporre sulle drupe rimaste sulle piante. Le generazioni si susseguono fino alla raccolta delle olive. Popolazioni più abbondanti nel periodo estivo quando sono presenti piogge frequenti e temperature miti.
Sui frutti rimasti dall'anno precedente B. Oleae può compiere 1-2 generazioni e quindi essere presente già all'inizio della primavera. La specie può duqnue svernare in ogni stadio di sviluppo tranne in quello di uovo
CICLO BIOLOGICO:
Sverna come pupa nel terreno ma a volte nelle regioni più miti può svernare come adulto o larva all'interno delle olive rimaste sull'albero.
SFARFALLAMENTO: già ad inizio primavera
OVIDEPOSIZIONI: a partire da giugno luglio nei frutticini. Un uovo per drupa
INTERAZIONE CON I BATTERI:
come tutti gli altri tefritidi ha interazioni con i batteri epifiti presenti sul filloplano di cui gli adulti si nutrono e che poi trasmettono agli ulivi.
La mosca presenta un diverticolo esofageo dove il batterio di accumula e poi attraverso il dotto digerente verrà espulso con l'ovodeposizione
NEMICI NATURALI:
- LARVA: Ectoparassiti larvali come EURYTOMA MARTELLII
- PUPE: famiglia CALATUS (coleotteri)
- UOVA: il dittero LASIOPTERA BERLESIANA
- LARVA-PUPA ENDOPARASSITOIDI : l' imenottero PSYTTALIA CONCOLOR
L'INULA VISCOSA -> pianta appartenente alle Asteraceae, sembra essere una pianta ospitante insetti ausiliari che possono contrastare la diffusione della mosca.
DANNOSITÀ:
- Ferite di ovideposizione anche quando l'uovo viene distrutto dalla larva predatrice di Lasioptera berlesiana favosice lo sviluppo di marciume della drupa.
- Dall'attività di escavazione delle larve che vanno a creare danni alla rete dei vasi che alimentano l'oliva incidendo così sulla sua maturazione e sula forza con cui il frutto è attaccato al picciolo.
- Foro di uscita da parte della larva matura incide anche questo sulla resistenza di attaccamento al picciolo.
- Cascola: danno più importante perchè il prodotto non è più utilizzabile. Più dannosa quella di settembre-ottobre rispetto a quella di lugio-agosto.
- Alterazione della qualità dell'olio perchè si ha un aumento di acidità a causa dell'ossidazione degli acidi grassi che avviene a causa del contatto di questi con l'ossigeno dell'aria.
MONITORAGGIO:
- Trappole alimentari ( chemiotropiche o innescate con sostanze zuccherine o sali ammoniacali)
- Trappole visive cromotropiche di colore giallo
- Trappole sessuali chemiotropiche a feromone.
-Trappole a innesco multiplo: tavolette gialle provviste di erogatore a lento rilascio di ammoniaca e di dispenser di feromone sessuale.
RILEVAMENTO: Aprile e dalla pre-lignificazione del nocciolo alla pre-raccolta con cadenza settimanale e NON di più.
FERITE DA OVODEPOSIZIONE: elemento diagnostico di grande valore che indica l'inizio dell'attacco.
TEMPERATURE:
- Adulti tollerano fino a -6° per 2 ore
-pupe fino a -7° per 6 ore
- T> 34 per qualche ora provocano mortalità di uova e larve giovani
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