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MODELLO E-R, cardinalitò con una gamba uando è una o con tr quando sono n …
MODELLO E-R
entità
classificazione
ENTITA' DEBOLE
se richiede altre entità per essere identificata (interrogazione serve altro per capire è troppo generico tipo polizia,scuola)
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ENTITA' FORTE
se non ha bisogno di altre entità per essere identificata (esempio alunno non hai bisogno di info. per capire di cosa parli - scuola elementare)
rappresentazione grafica
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non esiste uno standard comune per rappresentare gli oggetti di diagramma e-r ma esistono linee comuni che prevedono le entità siano dei rettangoli e le relazioni linee che collegano i rettangoli.
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definizione
oggetti principali su cui vengono raccolte le informazioni, ogni entità rappresenta un concetto astratto o concreto del mondo reale che andiamo a modellare. Le entità diventeranno poi tabelle di dati
attributi
CARATTERISTICHE
FORMATO-TIPO DI DATO
i possibili dati che noi possiamo inserire sono interi,reale-decimale,valori logici (lettere,data ora e booleani)
DIMENSIONE- LUNGHEZZA
quanto spazio deve occupare l'attributo
data e ora --> nessuna lunghezza
boolean --> lunghezza 1
altri tipi --> dipendono
valori fissi
CLASSIFICAZIONE
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IDENTIFICATORI
sono quelli che diventeranno poi chiavi., identificano univocamente un'istanza di un'identità, ne basta uno. Se è una persona allora l'unico attributo che lo identifica UNIVOCAMENTE è il codice fiscale
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DEFINIZIONE
E' una collezione di dati che descrivono le entità con le quali sono associati.
(una particolare istanza è il valore (nome=ale è il valore del primo attributo che è il nome))
CHIAVI
Chiave composta
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Si indica con la sigla pk
oppure si scrive primary key
oppure si sottolineano entrambi gli attributi
Chiave artificiale
attributo numerico o alfa numerico che assume valori progressivi assegnati dal sistema garantendo l'unicità e che prende il nome di chiave artificiale
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Chiave primaria
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rappresenta un attributo o una seria di attributi
che identifica univocamente una specifica istanza di un'entità
Chiave esterna
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se la chiave è ARTIFICIALE il nome dell'attributo
DEVE iniziare sempre con il termine id_"nomeEntita"
ATTRIBUTO
- deve essere obbligatorio, unico ed esplicito;
- può essere composto e nessun attributo può avere un valore null;
- non è modificabile.
RELAZIONI
CLASSIFICAZIONE
CARDINALITA'
UNO A MOLTI (1:N) accade quando per un'istanza di A ci sono zero, una o molte istanze di B ma per un'istanza dell'entità B c'è solo un'istanza di A
MOLTI A MOLTI (N:N) si ha quando per un'istanza di A ci sono zero, una o molte istanze di B e per un'istanza di B ci sono zero, una o molte istanze di A
UNO A UNO (1:1), date due entità si ottiene la relazione uno ad uno quando al massimo una istanza dell'entità A viene associata ad una sola istanza dell'entità B
OPZIONALITA'
esistenza obbligatoria quando un'istanza di un'entità deve esserci perché un'entità sia inclusa in una relazione
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REGOLE DI LETTURA
Per entrambi i versi delle associazioni deve essere possibile ricavate due frasi da sei elementi l'una
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DEFINIZIONE
1976 Chen ha creato questo modello con l'obbiettivo di rendere omogenea la descrizione dei database in rete
UTILITÀ
il modello pupò essere utilizzato come piano di lavoro da sviluppatori di database per implementare un modello di dati specifico
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costruiti utilizzati nel modello possono essere fasvilmrentr impiegati per la definizione dei database relazionali
cardinalitò con una gamba uando è una o con tr quando sono n
opzionalità riga trattegauata
l'altro riga continua
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