l’unico modo per rappresentare una sfumatura è quello di suddividerla in una serie di gradini che chiamiamo “discreti”, sono una sorta di livelli (per questo motivo quando vedo un monitor a volte vedo delle bande verticali). L’informatica lavora con delle unità minime di informazione che si chiamano “bit”, a ciascuno dei quali è possibile assegnare solo due numeri, o 1 (ovvero bianco, pixel acceso) o 0 (ovvero nero, pixel spento); è il cosiddetto “codice binario”. Maggiore è il numero di bit per ogni canale più piccoli saranno i gradini di cui è composta l’immagine, quindi la sfumatura sarà più fluida, e crescono esponenzialmente le combinazioni.