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SENECA - Coggle Diagram
SENECA
De Brevitate Vitae
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STOLTO: è dominato dalle cose e vive in una condizione di perenne alienazione, non è padrone di sé (la vita frenetica romana fagocitava il tempo disponibile per l'otium):
-schiavo delle passioni
-all'inseguimento di beni che non gli appartengono: coloro che "insatiabilis tenet avaritia", che "inertia torpet" o "vino modet"
T12: contesta l'opinione del vulgus che si lamenta dell'ingenerosità della natura e della brevità della vita e si sofferma sull'importanza della qualità piuttosto che della quantità
sententiae:
-vita, si uti scias, longa est
-non exiguum temporis habemus, sed multus perdimus (noi siamo non siamo inopes (poveri) ma prodigi (prodighi))
-exigua est vitae qua vivimus. Certem quidem omne spatium non vita sed tempus est
Parole del TEMPO
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aetas: tempo come fasi di un processo, spesso è implico il giudizio qualitativo (soggettivo) e la natura biologica
dies: concetto di progressione, tempo diurno, destinato a scadere
vita: per derinire la durata della vita, intesa come bene vivere (=usare bene il tempo investendolo sulla saggezza)
aevum: tempo collettivo, assegnato a tutti coloro che sono nati in un certo periodo (termine più poetico per indicare il tempo)
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non esistendo una prospettiva salvifica, bisogna concentrarsi sul presente
De Providentia
T9: concezione agonistica della vita... perché agli uomini buoni capitano tante disgrazie?
È il volere della PROVVIDENZA DIVINA [Fortuna] (non è un Dio trascendente ma immanente, non non ha nulla a che vedere con le divinità romane pagane perché ormai non ci crede più nessuno), che vuole mantenere allenati i suoi "figli" migliori, perché senza uno sfidante la "virtus" si affievolisce.
-Il sapiens è un'atleta, affronta prove che lo preparano alla vita e gli consentono di mostrare la propria virtus
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concezione del tempo:
LINEARE, MONODIREZIONALE, IRREVERSIBILE
SENECA (stoico): tempo più qualitativo ("cogita semper qualis vita non quanta sit")
TENSIONE DELLO SPIRITO: ottica di finalismo, impegno dello spirito e consapevolezza per arrivare al perfezionamento di sé e alla salvezza
HA BISOGNO SOLO DEL PRESENTE MA NON C'E' TEMPO CHE NON SIA ACCESSIBILE AL PENSIERO ("omium temportum in unum conlatio" )
passato: memoria collettiva, futuro: previsione.
Il sapiens è sciolto dalle leggi umane, i secoli gli si prostano
tempus fugit=mare e saggezza=porto
ORAZIO (epicureo): tempo più quantitativo
DISTENSIONE DELLO SPIRITO: concetto di vivere intensamente, godendo di ogni piccola gioia con animo sereno e disteso per combattere l'angoscia, ma senza speranze nel futuro
HA BISOGNO DEL PASSATO (l'uomo, quando fa il resoconto della propria vita, deve poter dire di aver vissuto)
Episulae ad Lucilium (Lucilio è il procuratore della Sicilia, lo scrive dopo il ritiro dalla vita politica)
Lettera 47, L'umanità comprende anche gli schiavi
Uguaglianza tra schiavi e uomini dal punto di vita del diritto naturale.
Sono schiavi gli individui giuridicamente liberi ma dipendenti dalle passioni.
Dice di comportarsi verso i sottoposti come si vorrebbe essere trattati dai superiori.
Elenca le incombenze umilianti a cui sono obbligati
utilizza argomentazioni diverse dalla religione cristiana
Gesù: "siamo tutti liberi"
Seneca: "siamo tutti schiavi, sottomessi alla fortuna"
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lo schiavo è un essere umano come te, tu dipendi da lui (sei tu in realtà il suo schiavo)
Lettera 1, Possediamo davvero soltanto il nostro tempo
- TEMPO = unico vero dono concesso dalla natura, bene estremamente sfuggente
- Ogni istante si muore un po' di più, la morte tiene con se tutto ciò che abbiamo già vissuto
- L'uomo passa tanto tempo facendo cose fatte male, la maggior parte non facendo niente e tutta la vita facendo cose sbagliate (climax)
- Il consiglio di Seneca è quello di non sprecare tempo o almeno di essere consapevoli di come lo si sta impiegando (cosa che fa lui stesso)
STILE
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Stile paratattico + esortazioni, consigli, ammonimenti ( = fac, vindica, collige, serva...)
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Unico filosofo Romano (etica) - Collegamento tra epoca greca e Medioevo
Lucrezio, de rerum natura: rapporto uomo-cosmo
Cicerone, res publica: rapporto uomo-società
Seneca: rapporto uomo-se stesso
Studia l'interiorità del singolo e mette a disposizione della società le sue scoperte (fine concreto)
RETORICA SENECANA: va oltre i principi astratti e le loro dimostrazioni (tipiche della cultura greca), trasmette dei precetti di vita con un fine: non solo delectare come il retore, non solo docere come il filosofo, ma anche admonere (ESORTARE)
la sua drammaticità risiede nel doppio e opposto movimento che riflette:
esterno->interno: libertà dell'io
interno->esterno: libertà dell'umanità (linguaggio della predicazione)
l'OTIUM per giovare all'umanità e ai posteri, la FILOSOFIA è uno strumento terapeutico (non essendoci libertà politica si dedica all'interiorità)