Il Dadaismo nacque durante la Prima Guerra Mondiale, quando le atrocità del conflitto devastarono l'Europa. Il movimento si sviluppò in città come Zurigo (Svizzera), Berlino (Germania), Parigi (Francia) e New York (Stati Uniti), in gran parte come una risposta alla distruzione, alla morte e all'assurdità della guerra.
I fondatori del Dadaismo volevano rompere con la tradizione, cercando nuove forme di espressione artistica per rappresentare il caos che stava travolgendo il mondo. La guerra era vista come il culmine della razionalità e della logica che, a loro avviso, avevano portato l'umanità al conflitto. Di conseguenza, il Dadaismo si opponeva a tutti i valori borghesi, alla razionalità e all'ordine.