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ESPERIMENTO BEADLE-TATUM: Ipotesi 1-GENE-1-ENZIMA - Coggle Diagram
ESPERIMENTO BEADLE-TATUM: Ipotesi 1-GENE-1-ENZIMA
1933: Beadle da solo, prova che i GENI -> DIRETTI RESPONSABILI SINTESI ENZIMI
Indagine pigmenti occhio Drosophila
relazione tra
geni mutati che causano colore occhi
alterazioni biochcimiche che avevano determinato la perdita della funzione dell'enzima
1940: B & Tatum, analizzano l emutazioni che alteravano le caratteristiche nutrizionali della muffa rosa del pane
Neurospora crassa
IPOTESI UN-GENE: UN-ENZIMA
PROCEDIMENTO
Si sono indotte mutazioni
si ottenevano
CEPPI
nel quale erano bloccate reazioni essenziali alla crescita del microrganismo
premessa: B&T sapevano che questa muffa era in grado di autoprodurre tutte le sostanze di cui aveva bisogno per sopravvivere
ESPERIMENTO
2) IDENTIFICAZIONE TIPOLOGIA DI MUTANTE
I ceppi che non riuscivano a crescere in terreni minimi, sono stati presi e saggiati con una serie di
differenti terreni minimi
ciascuno
contenente un gruppo di sostanze supplementari
(es.
vitamine, amminoacidi, ecc
)
partendo dal presupposto che il ceppo cresca solo se viene aggiunto al terreno minimo quella sostanza supplementare
che non riesce a sintetizzare
le cellule mutate crescono solo quando viene
aggiunta la tirosina
quindi la mutazione altera la
sintesi della tirosina
per cui è stato alterato quel gene che codifica per quell'enzima che è in grado di sintetizzare per l'amminoacido tirosina
la mutaizone è coinvolta nella biosintesi della tirosina
1) si sono presi i
CONIDI
irradiati con raggi X per aumentare frequenza mutazioni e ottenere
ceppi in grado di vivere solo su terreni completi.
in terreni minimi non crescono, perchè a causa delle mutazioni non sono in grado di autoprodursi tutte le sostanze e c'è il bisogno che sia l'ambiente circostante a fornirgli queste sostanze che non riesce più ad autosintetizzare
tutte le colture trasferite a
TERRENI MINIMI
per identificare i mutanti,cioè quegli individui a cui si erano modificate le
caratteristiche nutrizionali