Nel 1914, grazie alla coscrizione obbligatoria e ai miglioramenti nei trasporti, fu possibile mobilitare eserciti enormi. La Germania, per esempio, schierò 1,5 milioni di soldati sul fronte occidentale, con la Francia che rispose con forze simili, supportata da britannici e belgi. La Gran Bretagna, senza coscrizione obbligatoria, mobilitò più di due milioni di volontari e introdusse la leva nel 1916. Questi eserciti erano equipaggiati con armamenti innovativi, tra cui fucili a ripetizione, cannoni potenti e mitragliatrici automatiche. Tuttavia, le strategie adottate erano ancora ispirate alle guerre ottocentesche, basate su movimenti rapidi e decisivi, con l'idea che la guerra sarebbe stata breve.
Sul fronte occidentale, la Germania applicò il piano Schlieffen, cercando di aggirare le difese francesi passando per il Belgio. Nonostante la resistenza belga, l’intervento inglese e una mobilitazione russa più rapida del previsto, i tedeschi arrivarono alle porte di Parigi. Tuttavia, la risposta francese, guidata dal generale Joffre, e l’intervento russa segnarono una svolta. I tedeschi furono costretti a ritirarsi dopo la battaglia della Marna, segnando il fallimento del piano tedesco.