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LA SELEZIONE NATURALE - Coggle Diagram
LA SELEZIONE NATURALE
dopo il suo ritorno inpatria Darwin lesse il saggio di Thomas Maltus in cui affermava che se la popolazione fosse aumentata non ci sarebbero state risorse necessarie per sfamare tutti
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il principale fattore che permette la selezione naturale è la variabilità delle caratteristiche dei viventi (che noi sappiamo venire dalla riproduzione sessuata)
secondo Darwin tale variabilità è data dal caso quindi nè dall'ambiente nè dalla volontà degli organismi: SMENTISCE da teoria dell'uso e dell'disuso
Darwin attese 20 anni prima di pubblicare la sua tesi per perfezionarla e proteggerla da qualsiasi accusa
a spingerlo a pubblicare le sue conclusioni fu il naturalista gallese Alfred Wallace che dopo un viaggio nel sud est asiatico giunse a conclusioni analoghe. ma Darwin aveva fatto un lavoro più corposo del collega.
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Per dimostrare che tutti gli organismi derivano da un organismo ancestrale poteva usare solo i fossil e gli strati della roccia
Con i fossili riesce a confermare che gli organismi complessi sono nati prima di quelli semplici. Inoltre fa un paragone tra i fossili e gli animali e si accorge che ci sono alcuni parti di corpo simili : STRUTTURE OMOLOGHE ovvero parti del corpo di organismi diversi molto simili che quindi hanno origine comune
L’evoluzione è un processo molto lento ma in alcuni casi possiamo notare i cambiamenti durante lo svolgimento
I fenomeni evolutivi che richiedono poco tempo e si trovano su una scala ridotta si chiamano MICROEVOLUZIONI (es. le farfalle micron betularia o la resistenza dei batteri ai farmaci)
A causa dell'inquinamento i legni di betulla in Inghilterra si erano scuriti e le falene chiare erano meno di quelle scure; poi l'inquinamento è diminuito, i legni di betulla si sono schiariti nuovamente e sono tornate ad essere di più quelle chiare. Tutto questo nell'arco di soli due secoli
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