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Giovanni Pascoli opere - Coggle Diagram
Giovanni Pascoli opere
Myricae
prima edizione pubblicata nel 1891 e conteneva 22 poesie
dedicate alle nozze di amici
nella seconda pubblicata nel '92 conteneva 72 poesie
nella quarta assunse il suo vero aspetto nel '97 con 152 poesie
che arrivarono a 156 nel 1900
vuol dire tamerice
simbolo della poesia umile e dimessa (Virgilio)
costituita da componimenti molto brevi
dove i temi trattati principalmente erano
il ritorno dei cari defunti
il dolore causato dalla tragedia familiare
l'idea della morte
troviamo inoltre un frequente uso di
onomatopee, fonosimbolismi, linguaggio analogico e sintassi frantumata
alcuni componimenti da Myricae
X Agosto
viene revocata la propria tragedia personale
l'uccisione del padre
figure retoriche
nido di rondine
vermicelli
Il Lampo
rievoca il tema delle case
il lampo "illumina" la buia terra
figure retoriche
casa come l'occhio che si apre
instante di luce nell'oscurità del temporale
Temporale
presenti notazioni visive
indefinite lontananze spaziali
aspetti simbolici
Novembre
la prima strofa illude all'estate
questa poesia illude a sensazioni piacevoli
novembre infatti è il mese dei morti
il poeta lo ricollega al trauma familiare
presenza di Alberi simbolicip
Il Gelsomino Notturno
fa parte dei Canti di Castelvecchio
scritto in occasione delle nozze di un suo amico
Pascoli si sente "escluso" da questa possibilità
e si limita a guardare i suoi amici e la probabile nascita di una nuova vita
in questo componimento Pascoli si identifica in un'ape
alveare chiuso
la mia sera
fa parte dei canti di castelvecchio
descrive i segni che lascia la tempesta nella natura
si paragona a un ruscelletto
che rappresenta quello che ha passato il poeta
nell'ultima strofa fa riferimento alla madre
che gli canta le canzoni
rimanda alla poetica del fanciullino