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LE CORBUSIER 2.0
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Maison Jaoul
2 case 1951-1955, Parigi
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- muratura portante in mattoni;
- copertura a volte
- travi a vista in cemento armato
- mattoni più scuri, altri più chiari, alcuni più grandi e
altri ancora più piccoli (brutalista)
Unitè d'Habitation 1852, Marsiglia e Berlino
Erano 2 case con un costo basso,
costruite velocemente e che ospitavano molte persone.
tornò il modello di vita doppia (monastero di Ema) ovvero una parte di vita individuale e una parte di vita
collettiva
passò ad un sistema che aveva come modulo di riferimento le misure del corpo umano.
Sulla base di questo sistema si basava tutta la progettazione della Unitè d’Habitation. (2.26 m)
Le Corbusier chiamò questo edificio il transatlantico poiché, essendo il dopoguerra, affermò che poteva accogliere molte persone come la nave.
all’interno erano molto strette, larghe 4 m
per ogni abitazione,
- due piani
- soggiorno a doppia altezza
- piccolo terrazzo
- sotto il piano delle camere da letto
Tra di loro le abitazioni si
incastravano in modo ingegnoso
con un sistema a baionetta in modo da utilizzare tre livelli per realizzare due case
All'interno del palazzo vi erano degli spazi comuni:
- piscina,
- asilo,
- attività per bambini,
- piano dedicato ai negozi.
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Le Petit Cabanon 1951, costa azzurra
- fatta interamente da tronchi di alberi (3m X 3m)
- ritorno a una casa primitiva che
raccontava quello che era il percorso di Le Corbusier
- Partì dall’idea della casa come macchina da abitare,
-poi passò attraverso la pittura e la scultura ad un’altra idea di casa,
-fino ad arrivare ad un ritorno alle origini.
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