Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LE CORBUSIER, image, image, image, image, image, image - Coggle Diagram
LE CORBUSIER
-
città contemporanea 1922
una città con dei grattacieli
- una grande distesa verde,
- spazi pubblici,
- tema della velocità, del mezzo veloce (aeroplano).
- grattacieli che ospitavano uffici
Si trattava di una città adatta alle macchine grazie alla presenza di strade ad alta velocità.
La Roche Jeanneret
1924
pensata per due nuclei familiari:
- uno era una famiglia tradizionale
(i Jeanneret)
- l’altra invece era abitata da un
amante dell’arte (Signor Roche).
All’interno la casa presentava uno spazio in comune, ovvero l’ingresso, venne realizzato come una sorta di piazza in cui era possibile affacciarsi
-
-
Nel 1926, mise a punto quelli che erano 5 PUNTI DELLA NUOVA ARCHITETTURA
- I pilotis: pilastri di pianta cilindrica molto sottili (diametro di 25cm) in cemento armato.
- La facciata libera (libera dall’intelaiatura): utilizzata per favorire l’illuminazione e la ventilazione naturale degli interni e la compenetrazione visiva dentro/fuori.
- La finestra a nastro o finestra in lunghezza: maggiore illuminazione degli ambienti
- La pianta libera: aveva come unico vincolo i pilotis era possibile disegnare al suo interno tutte le forme possibili
- Il tetto piano (tetto giardino)
-
-
-
Esposizione di Stoccarda, Germania, del 1927
l’obiettivo era quello di creare un’esposizione permanente, un quartiere modello.
Tutta l’esposizione venne curata da Miss Van De Rohe e
vennero chiamati diversi architetti tra cui Le Corbusier il quale
propose due case.
-
-
Villa Savoye 1931
una casa situata in una radura
circondata da alberi era possibile osservare la
natura circostante da tutti i punti della casa
La casa presentava una doppia rampa di scale che attraversava ogni livello (spina dorsale della casa)
La casa era una sorta di
parallelepipedo sollevato sui pilotis, interamente
intonacata di bianco
Tutti gli spazi vennero strutturati in parte secondo il principio della pianata libera e in parte seguendo l’idea della passeggiata architettonica.
Nel 1932, all’esposizione del MOMA, intitolata “The internetional style”, vennero esposti i progetti che
rappresentavano l’estetica del movimento moderno tra cui i progetti di Mies, Gropius, Van De Rohe.
-
-
-
-
-
-