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LA VALUTAZIONE NEL PARENTING - Coggle Diagram
LA VALUTAZIONE NEL PARENTING
L'azione educativa dei genitori è generalmente considerata il fattore chiave per lo sviluppo e il benessere fisico e psicologico dei figli
il parenting è influenzato dalle norme culturali e sociali, dal tipo di relazione coniugale e dalle caratteristiche delle persone coinvolte
Loeber e Stouthamer-Loeber evidenziano un forte legame tra il coinvolgimento e la
supervisione dei genitori e i comportamenti antisociali dei figli
Acquistapace e Camisasca indicano che, tra i fattori di rischio "prossimali" per il
maltrattamento fisico dei minori, ci sono l'impulsività della madre e la sua
tendenza a utilizzare strategie educative severe e punitive
Gli studi di Patterson hanno dimostrato che un parenting disfunzionale nelle pratiche disciplinari
è spesso associato a disturbi oppositivi, disordini della condotta
comportamenti delinquenziali, oltre a scarse abilità di studio e insuccesso scolastico
Similmente, allo scarso controllo genitoriale è stato associato l’abuso di sostanze psicoattive
Budd sottolinea che alcuni aspetti dell'abuso e della trascuratezza infantile sono legati
a pratiche disciplinari e di allevamento incoerenti e inappropriate
alcuni ricercatori hanno individuato alcuni effetti derivanti dalle abilità genitoriali
-Calore, sensibilità e accettazione da parte del genitore dei bisogni fondamentali del bambino sono
elementi chiave del parenting che favoriscono esiti positivi nella socializzazione
indipendentemente dall'età e dallo stadio di sviluppo del figlio
-Un parenting duro e coercitivo è ritenuto dannoso, anche se l'entità dell'impatto negativo
varia in base all'età e al temperamento del bambino
Il coinvolgimento parentale è preferibile al non coinvolgimento
ma non è di per sé un indicatore affidabile della competenza genitoriale
Il controllo esercitato in un contesto di alta sensibilità e calore affettivo è correlato
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Gli autori identificano quattro categorie comportamentali: affetto positivo,
strategie disciplinari e punitive per garantire obbedienza, coinvolgimento nelle attività del figlio e controllo
Locke e Prinz individuano due ambiti principali delle pratiche genitoriali: la disciplina e le pratiche di allevamento (nurturance)
Questi ambiti sono fondamentali per valutare la funzionalità o disfunzionalità
del parenting, con impatti sui percorsi di sviluppo dei figli
Definire le pratiche di allevamento (nurturance): Locke e Prinz definiscono la nurturance come un insieme di
azioni genitoriali che creano e sostengono un'atmosfera positiva nella
relazione con il figlio, contribuendo allo sviluppo emotivo del bambino
I comportamenti che meglio la rappresentano sono quelli che esprimono le emozioni
Gli autori identificano due tendenze principali nella letteratura psicologica:
Studio dei benefici
: Si analizzano i vantaggi delle pratiche di nurturance efficaci per lo sviluppo dei figli
Concettualizzazione delle pratiche
: Si cerca di definire queste pratiche lungo un continuum che va
da efficace a inefficace, includendo dimensioni come accettazione-rifiuto, interesse-iperprotezione e calore-freddezza
Come tutte le pratiche educative, i comportamenti di nurturance cambiano nel tempo in base all'età dei figli:
le modalità di espressione di affetto e accettazione variano tra un infante e un adolescente
e anche il modo di giocare con il proprio figlio dipende dalla sua età
Definire la disciplina
: Spesso, il termine "disciplina" si riferisce alla capacità di un genitore
di ottenere l'obbedienza del figlio attraverso pratiche punitive
Le ricerche hanno evidenziato quali interazioni genitoriali promuovano comportamenti appropriati
nei bambini e quali evitino comportamenti inadeguati. Al contrario, alcune tecniche sono ritenute inefficaci
poiché rinforzano schemi comportamentali disadattivi o modellano comportamenti inappropriati
Le pratiche disciplinari ritenute più efficaci includono l'uso di regole chiare, la temporanea sottrazione di privilegi
l'applicazione del ragionamento e il rinforzo diretto di comportamenti appropriati che siano incompatibili con quelli indesiderati
Le pratiche disciplinari sono influenzate dal livello di sviluppo del figlio: quelle adatte a una giovane età
possono risultare inappropriate durante fasi successive (come la preadolescenza)
Tuttavia, gli stili di disciplina tendono a essere meno influenzati da fattori evolutivi
La loro efficacia è generalmente valutata su scale continue. Nella pratica, la maggior parte dei genitori
adotta combinazioni di stili e pratiche, sia efficaci che inefficaci, a seconda delle contingenze momentanee
Definire il monitoring
: Dishion e McMahon definiscono il monitoring parentale come un insieme
di comportamenti genitoriali che comportano l'attenzione e la conoscenza dei luoghi, delle attività e delle interazioni del figlio
Gli autori si concentrano su due attività conoscitive del genitore, ovvero attenzione e rilevamento
per acquisire consapevolezza sui comportamenti del figlio, sulla sua vita sociale e sui luoghi che frequenta
Stattin e Kerr evidenziano un'incongruenza tra ciò che gli strumenti di valutazione del monitoring,
focalizzati sulle conoscenze del genitore, misurano e le effettive attività che il genitore svolge per acquisire tali conoscenze
Gli autori identificano tre fonti di informazione per il genitore: il controllo, le sollecitazioni e le
rivelazioni spontanee del figlio, che descrive come si comporta
che descrive come si comporta e chi frequenta nel tempo libero o quando è lontano da casa