Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
PROCESSI IN AMBIENTE MARINO PARTE 3 - Coggle Diagram
PROCESSI IN AMBIENTE MARINO PARTE 3
FONDALI MARINI DI ORIGINE BIOGENICA:
Aree del
rilievo terrestre sommerso
costituite e/o modellate da
forme
di accumulo
e/o accrescimento
di sedimenti organogeni
create dall’
attività costruttrice di organismi marini
detti anche
BIOCOSTRUTTORI
lez 14 p.98
BIOCOSTRUTTORI MARINI – DISTRIBUZIONE:
La dipendenza di alcuni
organismi biocostruttori da variabili ambientali ben definite rende molte BIOCOSTRUZIONI degli ottimi ARCHIVI PALEOCLIMATICI
Gli scheletri di carbonato di calcio: preziosa miniera di informazione paloambientale e climatica
CONCLUDENDO:
Le biocostruzioni rappresentano forme
d’accumulo/deposizione generate dall’azione geomorfica di una ampia varietà di organismi biocostruttori
Le biocostruzioni modellano il fondale su diverse scale spaziali e temporali creando paesaggi sommersi esclusivi
Ottimi archivi paleclimatici
Le conoscenze per le aree profonde sono in continuo aggiornamento
PORE FLUIDS OVERPRESSURE NEI SEDIMENTI MARINI:
L'accumulo sul fondo del mare di sedimenti lascia degli spazi pieni d'acqua tra le particelle
La percentuale volumetrica di questi spazi può raggiungere il 70-80% nei pochi centimetri superiori di una sequenza sedimentaria marina e diminuisce rapidamente con la profondità sotto il fondo del mare, con una legge esponenziale che dipende dalla «compressibilità» del sedimento.
IL PROCESSO DI RIDUZIONE DELLA POROSITÀ PER ESPULSIONE DEI FLUIDI DEI PORI È CHIAMATO "CONSOLIDAMENTO" O "COMPATTAZIONE" ED È GUIDATO DALLA FORZA DI GRAVITÀ:
Le forze di gravità sono indotte dal peso del sedimento sovrastante che agisce sui clasti.
In una sequenza sedimentaria normalmente consolidata, il peso dei clasti (stress litostatico) è sostenuto dai clasti sottostanti, perché i fluidi dei pori sono parzialmente migrati fuori dagli spazi per consentire la compattazione.
LA PRESSIONE DEI FLUIDI è quindi IDROSTATICA, e la SEQUENZA SEDIMENTARIA SI DICE CHE È IN EQUILIBRIO DI COMPATTAZIONE. IL DISEQUILIBRIO DI COMPATTAZIONE SI VERIFICA QUANDO LA PRESSIONE DEL FLUIDO DEI PORI È SUPERIORE A QUELLA IDROSTATICA!
PORE FLUIDS OVERPRESSURE:
Quando i fluidi vanno in “overpressure”
possono migrare verso condizioni più stabili Si ha quindi migrazione di fluidi verso il fondo del mare dai sedimenti del sottofondo, o Seabed Fluid Flow.
L’aumento della pressione di poro è spesso causato
dalla formazione di gas metano nei sedimenti, che può avere diverse origini.
In ogni caso gli idrocarburi rappresentano un fluido che tende a migrare dalla successione sedimentaria in cui si è creato verso il fondo del mare
SEABED FLUID FLOW:
flusso di fluidi dal fondo marino che comporta il passaggio di liquidi e gas naturali, dalle rocce e dai
sedimenti, nella colonna d'acqua.
Diversi "fluidi" di varie origini naturali sono emessi e/o si infiltrano nella colonna d'acqua marina, a causa di:
Attività vulcanica
Attività idrotermale
Acque sotterranee
Fuga di GAS IDROCARBURI o Cold Seeps, il più importante dei quali è il metano
Il metano tende a migrare verso il fondo del mare:
In un sistema petrolifero attivo la roccia sorgente genera idrocarburi che migrano in una trappola.
Gli idrocarburi sono conservati nella trappola se l’ammontare del petrolio/gas è maggiore della somma degli idrocarburi fuoriusciti o altrimenti distrutti.
Quando gli idrocarburi si muovono dai serbatoi, attraverso le rocce, fino alla superficie sono soggetti a diversi meccanismi di perdita
STRUTTURE MORFOLOGICHE SUPERFICIALI GENERATE DA MACRO-SEEPS (aree molto localizzate contenenti grandi concentrazioni di idrocarburi leggeri e, se disponibili, idrocarburi ad alto peso molecolare):
Pockmarks
Mud-volcanoes
Chimneys
Pipes
Sediment injections
N.B.:
Spesso in prossimità delle emissioni focalizzate troviamo microrganismi che sfruttano il metano, in condizioni anaerobiche, per avviare processi biogeochimici che favoriscono la precipitazione del carbonio presente nel metano in rocce particolari dette “carbonati autigeni metano-derivati”.
Il metano può essere incorporato nei gas idrati in condizioni di alta pressione e bassa temperatura.
La maggior parte dei fondali oceanici al di sotto dei 500 metri forniscono queste condizioni, ma i gas che si idratano sembrano essere confinati alle aree di margine continentale, dove le acque superficiali sono ad alta produttività che arricchisce i sedimenti del fondale oceanico sottostante con materia organica,
Alcune stime indicano che fino a 20 quadrilioni di metri cubi
(700 quadrilioni piedi cubi)
di metano sono rinchiusi in sedimenti contenenti gas idrati
Mud volcanoes in dati sismici
Torbidità acustica e cancellazione:
La torbidità acustica appare come echi amorfi ed è causata dall'energia acustica dispersa da bolle di gas o particelle all'interno del sedimento, compresi ghiaia, conchiglie o torba.
Un wipeout è una zona in cui gli echi del fondale scompaiono, e di solito è così interpretato come l'assorbimento del suono da parte del gas interstiziale.
struttura generale:
Canale centrale o di alimentazione
Tubi di fianco o laterali-Sfiato principale o cratere centrale
Crateri satellitari o secondari (essi
può generare salse)
Grifoni
MARINE LITTER:
rifiuti prodotti dall'uomo che sono stati deliberatamente o accidentalmente rilasciati in mare o nell'oceano
Non solo plastica, ma la plastica è il componenete più abbondante (80%)
L'accumulo di rifiuti in mare e lungo le coste di tutto il mondo e le molte questioni aperte riguardanti la quantità, la distribuzione e il destino dei rifiuti marini e le potenziali implicazioni per la fauna marina e l'uomo hanno sensibilizzato l'opinione pubblica, stimolato la ricerca scientifica e avviato un'azione politica per affrontare questo problema ambientale.
quanta:
Processi di distribuzione legati a:
Tipologia di rifiuti
Dinamiche oceanografiche e processi sedimentari in ambiente marino
Interazioni con altri processi marini e fauna
Monitoraggio (ambiente marino)
:
Le metodologie e tecniche dipendono da scopi e comparti marini da monitorare (La conoscenza dei processi permette di modellizzare quanta plastica serve per valutare l’impatto)
scopi:
Processi di distribuzione
Quantità accumulata
Valutazione dell’impatto ( Fondamentale per definire dove intervenire per eventuali bonifiche – senza monitoraggio non c’è valutazione)
dove:
Spiaggie e superficie degli oceani
Colonna d’acqua
Fondali
La difficoltà logistica e i costi aumentano:
Connessione tra i comparti permette di modellizzare il trasporto dalla superficie al fondo mare
Spiaggie e superficie degli oceani:
campionamento, osservazione diretta
e remota.
Remote sensing e AI
per modellizzare
e quantificare distribuzione e quantità su larga scala e in tempi brevi.
Diverse piattaforme e diversi sensori
in funzione di cosa e dove monitorare e con quale risoluzione
Fondali marini
:
Campionamenti e Osservazione diretta tramite ROV e remota.
Acoustic remote sensing e machine
learning/modelling
per modellizzare e quantificare la distribuzione e la quantità su
larga scala ma Non è possibile l'osservazione remota ad alta risoluzione su aree estese
PLASTICA DISPERSA SUI FONDALI MARINI – AMBIENTI PIÙ INDAGATI:
Canyon e trenches
Contouriti
: Altro sistema con concentrazioni di microplastica forse più elevate che in canyon
Deep-sea habitats
: diversi studi su macroplastica e tipi di interazioni/impatti con macrofauna
Monitoring Marine Litter: contouriti:
Le correnti termoaline
che agiscono sul fondale marino sono uno dei processi più importanti per il trasporto in acque profonde di particelle a grana fine e costruire alcuni dei più grandi accumuli di sedimenti sul nostro pianeta
lez 14 p. 144
Monitoring Marine Litter: deep-sea habitats:
I CWC(cold-water corals) hanno una distribuzione spesso associate a canyon e a sistemi deposizionali contouritici