Il riassorbimento renale è il processo fondamentale grazie al quale i reni recuperano acqua e soluti dall’ultrafiltrato, ossia dalla pre-urina che si forma dopo la filtrazione nel glomerulo. Questo processo è cruciale per mantenere l'equilibrio idrico ed elettrolitico dell’organismo. Il riassorbimento avviene nei tubuli renali, che si dividono in varie sezioni: il tubulo contorto prossimale, l’ansa di Henle e il dotto collettore.
Nel tubulo contorto prossimale, che è la prima parte del tubulo renale, avviene la maggior parte del riassorbimento. Qui, grazie a specifici trasportatori, vengono riassorbiti soluti come il glucosio, gli amminoacidi e il NaCl (sale). Per esempio, il cotrasportatore Na+/glucosio permette al glucosio di entrare nelle cellule del tubulo, mentre la pompa Na+/K+-ATPasi sulla membrana basolaterale scambia sodio con potassio per mantenere un gradiente elettrochimico. Grazie a questo trasporto attivo dei soluti, si crea anche un gradiente che favorisce il riassorbimento di acqua in modo passivo, tramite le acquaporine. Di conseguenza, il glucosio, che inizialmente si trova nell'ultrafiltrato, non finirà nell'urina finale, ma sarà completamente riassorbito nel tubulo prossimale, a meno che non ci sia una condizione patologica, come nel caso del diabete.
L’acqua e i sali riassorbiti sono poi trasportati lungo il resto del nefrone, a partire dall’ansa di Henle, che ha una funzione chiave nel concentramento dell'urina. L'ansa di Henle si divide in tre porzioni: il ramo discendente sottile, il ramo ascendente sottile e il ramo ascendente spesso. Il ramo discendente è permeabile all'acqua, quindi qui l’acqua viene riassorbita in base alla concentrazione di soluti nell’interstizio renale. Nel ramo ascendente, invece, l’acqua non può essere riassorbita, ma vengono attivamente riassorbiti NaCl e altri sali, grazie al cotrasportatore Na+/K+/2Cl-. Questo crea un gradiente osmotico che permette al rene di mantenere un ambiente interno ad alta concentrazione di sali nella medulla renale. Questo fenomeno è detto moltiplicatore controcorrente e permette al rene di riassorbire più acqua attraverso il tratto discendente, contribuendo alla formazione di un’urina concentrata.