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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, Nella seconda metà del 1700 in Inghilterra,…
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
durante il Settecento in Inghilterra la produzione agricola aumenta notevolmente (RIVOLUZIONE AGRICOLA)
perchè?
grazie alle opere di bonifica e di dissodamento dei terreni
aumentano i terreni coltivabili
si coltivano nuovi prodotti che giungono dalle colonie (mais, patata ecc.)
Enclosures Acts
leggi che consentono la recinzione dei campi aperti
ossia quei terreni utilizzati liberamente dai contadini per pascolare gli animali, o per fare legna o per raccogliere frutti
i grandi proprietari terrieri chiedono il permesso di recintare le terre
i campi aperti diventano campi chiusi
si formano così vaste proprietà terriere
nelle quali l'imprenditore agricolo investe il proprio denaro
per migliorare le tecniche di coltivazione
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per aumentare la produttività dei campi
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di conseguenza
i piccoli proprietari sono costretti a vendere i propri terreni
e a lavorare come braccianti o a cercare lavoro in città
Nella seconda metà del 1700 in Inghilterra
i proprietari terrieri
con i guadagni ricavati dall'aumento della produzione agricola
investono i propri capitali in attività manifatturiere
queste si trasformano poi in attività industriali
grazie all'introduzione di nuovi macchinari
che cambiano completamente il modo di lavorare e produrre merci
tale processo prende il nome di industrializzazione
il cambiamento economico e sociale che ne consegue tra il 1760 e il 1830 e che si estende nel resto dell'Europa è definito dagli storici con l'espressione
Rivoluzione industriale
processo di cambiamenti economici e sociali determinati dall'affermazione di nuove tecnologie
perché la riv. industriale ha inizio in Inghilterra?
è uno dei Paesi più ricchi del mondo
è una grande potenza mercantile e padrona di un vasto impero coloniale
da cui attinge materie prime a basso prezzo
controlla la maggior parte dei commerci marittimi internazionali
grazie alla sua posizione strategica
in Parlamento inglese è costituito da molti ricchi borghesi e proprietari terrieri
che approvano leggi favorevoli allo sviluppo del commercio
crescita demografica
che fa aumentare la domanda di prodotti agricoli e di manufatti
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la borghesia mercantile
con i guadagni ricavati dai commerci
Come cambiano la società e il territorio dopo la Rivoluzione industriale
società
molti operai che lavorano nelle fabbriche sono
contadini
artigiani
si forma una nuova classe sociale
il proletariato urbano
i salari sono molto bassi
le condizioni di lavoro sono durissime
14-16 ore al giorno
licenziamento in caso di malattia o protesta
luddismo
movimento di protesta contro la meccanizzazione dell'industria
il cui nome deriva dall'operaio Ned Ludd
che per primo avrebbe manomesso un telaio
i luddisti hanno paura di perdere il proprio impiego a causa della diffusione delle macchine
ormai anche operai non specializzati sono in grado di svolgere le mansioni richieste
queste proteste portano all'organizzazione del movimento operaio
i lavoratori si uniscono contro i padroni delle fabbriche utilizzando soprattutto lo strumento dello sciopero
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nel 1799 il Parlamento inglese vieta gli scioperi e le associazioni operaie
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territorio
in precedenza la produzione si svolgeva a domicilio
ora sono necessari spazi molto più grandi
vengono costruite fabbriche
soprattutto in città, vicino alle vie di comunicazione e alle miniere
le città aumentano la loro estensione
a causa delle
masse di persone abbandonano le campagne in cerca di lavoro
nelle periferie sorgono grandi quartieri operai
uomini, donne e bambini vivono ammassati, in precarie condizioni igieniche
elemento tipico delle città diventa la ciminiera
che elimina i fumi tossici prodotti dal carbone
rendendo ancora più malsano l'ambiente in cui vivono gli operai