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L'OMICIDIO NELL'ANTICA ROMA - Coggle Diagram
L'OMICIDIO NELL'ANTICA ROMA
PERIODO MONARCHICO
L'omicidio NON veniva trattato sotto l'aspetto etico, infatti veniva risolto con una VENDETTA TRA PRIVATI.
I QUESTORES PARRICIDI aiutavano il re a decidere cosa fare dopo un omicidio.
L'omicidio era "ESPIABILE" (ergo riparabile), sarebbe stato compiuto un PIACULUM (un rito che comprendeva il sacrificio di un animale, con cui l'assassino riparava il danno causato.
Se non era espiabile, allora sarebbe stato messo in atto un CONSECRATIO (il condannato veniva lasciato nelle mani nell'ira di Dio).
Se veniva uccisa una persona che aveva a che fare con la religione (per esempio un sacerdote), allora interveniva IL RE.
Per il periodo monarchico troviamo le informazioni su come veniva trattato l'omicidio nel Leges Regiae (leggi emanate dagli antichi re di Roma).
PERIODO ALTO-REPUBBLICANO
C'era un diverso trattamento in base a chi era la vittima:
Se era un personaggio pubblico, allora ci sarebbe stata un'assemblea con dei magistrati;
Se era invece un cittadino comune, vigeva ancora la regola della vendetta fra privati.
Troviamo le informazioni grazie alle LEGGI DELLE XII TAVOLE (prima forma scritta di leggi sul diritto pubblico e privato).
PERIODO DELLA MEDIA E DELLA TARDA REPUBBLICA e PERIODO DI OTTAVIANO AUGUSTO
Nel periodo di Ottaviano Augusto, ci fu una sola modifica importante: l'iniziazione della pena è affidata ai funzionari dell'imperatore.
Non ci furono troppe modifiche alle regole in queste due epoche.
Nel periodo della Media e della Tarda repubblica, dato che gli omicidi stavano diventando troppi, è stata emanata una legge secondo la quale ogni cittadino può diventare ACCUSATORE DI QUALCUNO.
Augusto aveva provato a far diventare il giurato un mestiere vero e proprio, ma gli venne negato
PERIODO DEL TARDO IMPERO
Arrivati al periodo in cui l'imperatore di Roma diviene un monarca assoluto, le politiche sulla punizione all'omicidio ne risentono
Prima c'era un'assemblea, ora non più. In questo periodo il giudice ha totale libertà per racimolare le prove, e spesso ricorrevano anche alla tortura fisica
Siccome non c'era più l'assemblea, i cittadini romani non potevano scegliere quale punizione infliggere all'assassino. Di conseguenza, l'impero romano è ricorso ad un manoscritto che tratta la punizione che deve subire il condannato in base ad ogni prova fornita