Gli Italiani erano divisi in neutralisti e interventisti. I neutralisti erano i cattolici, i liberali e i socialisti, mentre gli interventisti, cioè coloro che sostenevano la guerra erano il Re Vittorio Emanuele III, i generali e i nazionalisti, gli industriali e i patrioti irrendentisti, coloro che volevano completare l'unificazione nazionale sottraendo all'Austria il Trentino e la Venezia Giulia. Il 26 aprile del 1915 il capo del governo Salandra, con il consenso del re, firmò il patto di Londra, con Francia, Russia e Inghilterra, cioè con la triplice alleanza
.Questo patto consisteva che in caso di vittoria contro l'Austria, l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino, la Venezia Giulia, l'Istria e la Dalmazia. Il 24 Maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'Austria, alla guida dell'esercito Italiano c'era il generale Cadorna.