Produzioni orticole 3

QUALITA' DEI VEGETALI organolettiche, nutrizionali, tecnologiche, igienico-sanitarie

microrganismi sono utili--> modificazioni aroma, consistenza, stabilità microbiologica. Modificano aspetto, aroma, sapore, ecc.

microrganismi patogeni--> nocivi anche a concentrazioni molto basse. Anomalie nell'aroma, consistenza, sapore, apparenza e colore

Inquinanti--> Composti di zolfo. Cloro e suoi composti Idrocarburi Ammoniaca. Ossidi di azoto Piombo e metalli pesanti.

tossine nelle piante--> Solanina, caconina, tomatina nelle solanacee Glucosinolati nelle crocifere Psorolene nel sedano Tannini, fitati e resorcinoli nei cereali

La patata contiene alcuni alcaloidi, il più importante è la solanidina che con gli zuccheri forma i glicolalcaloidi. concimi--> problema nitrati nei tessuti vegetali

azoto nitrico contenuto in diverse quantità in base all'ortaggio

3 categorie di consistenza--> Primario = composizione chimica, dimensione e forma delle particelle, contenuto d'aria ecc. Secondario = elasticità, viscosità, adesività durezza, coesione Terziario = friabilità, croccantezza, masticabilità.

caratteristiche commerciali: forma, dimensioni, colore.

dimensioni conformi con i tessuti e loro tenerezza, grandi dimensioni congruenti con la compattezza

colore per ortaggi--> maturazione, attenuazione verde per le foglie--> migliori proprietà organolettiche

freschezza varia in base al tempo trascorso dopo la raccolta

features tecnologiche--> idoneità alla lavorazione industriale e che tengono conto della qualità dei prodotti finiti e delle prestazioni produttive

regolamento--> REGOLAMENTO (CE) N. 1221/2008 DELLA COMMISSIONE in vigore

creazione di modelli standard

Gli acquirenti specificano nel contratto cosa desiderano acquistare; operazioni standard

2 standard di marketing: Specific Marketing Standard (SMS), che si applica a 10 tipi di prodotti freschi. 16 prodotti esentati dal GMS. La norma generale di commercializzazione introduce una definizione

frutta deve ricoprire standard generale o quello europeo applicabile

produzioni esentati dalle norme di commercializzazione

posso vendere prodotti misti fino a 5 kg, tutti conformi alle norme

standard--> cibi puliti, intatti, esenti da umidità esterna anomala. tolleranza del 10% in peso

Prodotto preconfezionato: paese di origine (per esteso) il nome e l'indirizzo dell'imballatore e/o dello spedizioniere o peso netto o numero di articoli.

Extra - superior quality--> suono e polpa perfetti, l'aspetto generale del prodotto, la qualità, la qualità di
conservazione e la presentazione nella confezione

Class I - buona qualità--> Possono essere ammessi lievi difetti

Class II - qualità
ragionevolmente buona--> requisiti minimi superati: se sono sfusi--> indicazione paese d'origine.

biostimolanti--> efficienza fotosintetica, favorendo l’accumulo di zuccheri nei frutti, l’allegagione, il miglioramento della pezzatura e della serbevolezza

requisiti--> limiti sui metalli, sui patogeni, effetto desiderato, requisiti di sicurezza, preparazione dossier per verificare i requisiti

Biostimolanti microbici e non microbici

Plant Growth Promoting Rhizobacteria (PGPR), colonizzano le radici e simbiosi mutualistica, Biostimolanti possono contenere--> Azotobacterspp. Micorrizze Rhizobium spp. Azospirillumspp.

comunicazione microrganismo-ospite molto specifica--> decomposizione e la mineralizzazione della sostanza organica; •facilitano l’assorbimento dei nutrienti, per esempio con la solubilizzazione del fosfato

crescita dell'apparato radicale, produzione di fitormoni, e fissazione dell'azoto. Estrazione e purificazione, concentrazioni

sostanze umiche non sono macropolimeri, ma aggregazioni di molecole
diverse e di basso peso molecolare stabilizzate da deboli legami--> effetti chimici, fisici e biologici

attività biologica--> crescita, trasporto, ciclo azoto, metabolismo primario e secondario

lignohumati--> solubili, degradazione fungina degli scarti legnosi.

effetti SU--> radicale--> Aumento nella radice dell’attività ATPasica. Aumento nel germogliodi nutrienti minerali. Aumento nella radice di JA e Jatle. Non c’è aumento di acido salicilico nel germoglio. Fogliare--> Non c’è aumento nella radice dell’attivitàATPasica. Non c’è aumento nel germoglio di nutrienti minerali.

idrolisi--> scissione legami di un composto organico

idrolisi chimica--> acido solforico, idrossido di sodio, ecc. e quindi a pH acido o basico ed in genere, ad alta temperatura (> 100 °C)--> maggior quantità di amminoacidi totali--> alta salinità, destrogira

idrolisi enzimatica--> punti specifici, amminoacidi nella loro forma naturale---> Levogira

racemizzazione nulla e di conseguenza una elevata presenza di amminoacidi levogiri (biologicamente attivi), alte temperature determinano una denaturazione delle molecole organiche presenti
nella matrice madre--> da levogira a destrogira

Aumento della biomassa fogliare; Aumento del numero di peperoncini; Miglioramento delle caratteristiche nutrizionali. Incremento del contenuto di acido ascorbico, biostimolanti--> vantaggi economici ed ambientali--> meno fertiizzanti in sintesi

biofortificazione--> Biofortificazione delle colture: effetti sul metabolismo delle
piante e contenuto in nutraceuticals

sistemi di coltivazione senza suolo, migliorare la qualità nutrizionale di una pianta

carenza da selenoproteine--> malattie cardiache, fertilità ridotta, ipotiroidismo e sistema immunitario indebolito, tossicità da selenoproteine se: supera il massimo tollerabile di 400 μg-->
selenosi

fertilizzanti di selenato hanno la capacità di assorbire le selenoproteine delle colture

liscivazione di Se--> costosa, impegnativa a causa delle condizioni del suolo--> arricchire la maggior parte delle colture arabili in Se, troppa Se--> fitotossicità

Materiale vegetale iperaccumulante di Se come fertilizzante organico di Se organico--> aggiunto da Stanleya pinnata arricchita di Se a broccoli e carote: Se totale nelle colture correlato con Se organico aggiunto al terreno

intossificazione e infezione

deve arrivare a destinazione in modo ottimale

frutti processati--> non devono seguire gli standard dei prodotti freschi

prodotti che determinano effetti simili a quelli indotti da ormoni vegetali (auxine, gibberelline, citochinine), senza tuttavia contenere tali molecole

ingegneria genetica, manipolando il genoma della specie o sistemi convenzionali di miglioramento genetico delle piante o approcci di tipo agronomico