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Ripetizione e Imitazione Linguistica Infantile, . - Coggle Diagram
Ripetizione e Imitazione Linguistica Infantile
Ripetizione della stessa parola
Identica (es. "api api" = "apri apri")
Modificata intonazionalmente (es. "api?" vs. "Api!")
Modificata locutivamente (es. "sorbigi", "sorbegi" = "forbici")
Ruolo dell'imitazione
Dialogica: imitazione degli enunciati adulti
Monologica: imitazione di espressioni linguistiche proprie
Meccanismo di sviluppo
Esercizio di strutture linguistiche non consolidate
Promozione dello sviluppo linguistico
Preparazione per competenze linguistiche successive
Combinazioni di Parole (Verso il 2° Anno di Vita
)
Tipi di combinazioni
Parola contenuto + funtore (articolo, numerale)
Combinazione di due parole contenuto
Forma primitiva delle combinazioni
Sequenze separate da pause brevi (due enunciati ravvicinati)
Sequenze caratterizzate dal vocabolario limitato (meno di 100 parole)
Contesti di uso delle combinazioni
Denominazione di oggetti (es. "pappa", "Mao")
Risposte sì/no seguite da parola
Vocativi seguiti da denominazione di oggetti
Sviluppo del Linguaggio (Vocabolario da 100 a 200 Parole)
Combinazioni linguistiche più strutturate
Parola di avvenimento + altre parole contenuto
Esempi: «bagno no», «pappa no», «atto bototto», «papà via»
Combinazioni di parole con pari valore illocutivo
Due nomi, nome + aggettivo, più raramente nome + verbo
Esempio: «grande bau» (cane grande)
Evoluzione verso la forma adulta
Carattere telegrafico delle combinazioni
Assenza di morfologia libera (pronomi, articoli, preposizioni)
Parole complete di marche morfologiche (es. «a» per il femminile, «o» per il maschile)
Indifferenziazione Morfologica
Incertezze nella morfologia verbale
Uso indifferenziato delle forme verbali
Esempio: "apa/api/ape" usati in contesti diversi
Esempi di ambiguità
«pappa Sara» (predicato vs. nome)
Interpretazione dipendente dal contesto (es. mangiare vs. indicare un piatto)
Concretezza e Relazione con il Contesto
Combinazioni concrete
Le combinazioni sono strettamente legate al contesto
Rappresentano “porzioni concrete di linguaggio”
Funzione delle parole
Dividere in unità simboliche il significato della situazione
Non ancora assegnabili a categorie grammaticali (nome, verbo, aggettivo)
Comprensione Linguistica nei Bambini (2 Anni)
Influenza del significato piuttosto che della grammatica
Inesperienza con la grammatica formale
Interpretazione basata sul significato delle parole
Esperimento con frasi irreversibili e reversibili:
Frasi irreversibili: selezione casuale dell'agente (es. "Il sasso colpisce il cavallo")
Frasi reversibili: scelta dell'agente casuale
Grammaticalizzazione degli Enunciati
-Definizione: La grammaticalizzazione è il processo in cui elementi grammaticali (verbi, pronomi, articoli) emergono e diventano parte della struttura sintattica e morfologica.
-Rilevanza: Fondamentale per comprendere lo sviluppo del linguaggio infantile.
Età e Cambiamenti Linguistici
Intorno ai 3 anni:
I bambini cominciano a produrre enunciati di 3 o più parole.
Repertorio lessicale: almeno 400 parole.
Misura LME (lunghezza media dell’enunciato):
Utilizzata per monitorare lo sviluppo linguistico.
Aumento della LME indica una maggiore complessità.
Fasi di Sviluppo Linguistico
Fase Pre-verbale (0-24 mesi):
Enunciati senza verbi (70%).
Fase Verbale (30 mesi):
Uso sistematico del verbo.
Clausole complesse, verbi utilizzati come predicati centrali.
Morfologia libera (30-36 mesi):
Articoli, pronomi, aggettivi e avverbi iniziano a comparire.
I verbi all’infinito iniziano ad essere usati (ad esempio con modali come "volere").
Articoli e Pronomi
Articoli determinativi:
Primo articolo: "la" (singolare), il più usato fino ai 3 anni.
Articoli plurali e lo/gli rari prima dei 3 anni.
Funzione: indicano la definitività del referente.
Pronomi personali:
Usati per fare riferimento a soggetti e oggetti.
Omissioni frequenti anche in posizioni obbligate (es. "chi preso?" invece di "chi lo ha preso?").
Le forme di persona (prima, seconda, terza) emergono gradualmente.
Influenza dell’Input Linguistico
Tomasello: I bambini estraggono configurazioni verbo-argomento dal linguaggio adulto
Bates: Tre fasi nell'acquisizione del sistema di riferimenti di persona: inizialmente forma/funzione uno-a-uno, poi molti-a-molti.
Sintassi e Complessità
Ricorsività:
Aumento della complessità sintattica con l'inserimento di una clausola in un’altra.
Esempio: "Ho pensato di dare a Giovanni i soldi per comprare una nuova televisione
."
Subordinate argomentali:
Inizialmente utilizzate con verbi come "volere", "dovere", "potere".
Diventano più flessibili con l'uso di pronomi e negazione.
Sviluppo delle subordinate esplicite:
Introduzione di frasi con verbi di tipo cognitivo o percezionale.
Evoluzione nella Riorganizzazione Sintattica
Dallo sviluppo delle clausole:
Il passaggio da frasi semplici a frasi più complesse.
Fasi di transizione:
Dalla morfologia di base a una sintassi sempre più complessa.
L’uso dei connettivi interfrasali (es. “allora”, “dopo”) diventa prevalente
Riorganizzazione della Grammatica in Funzione del Discorso
Età prescolare vs età scolare:
Passaggio dalla grammatica frasale a quella interfrasale.
Uso dei connettivi per connettere frasi in un discorso continuo.
Pronomi e articoli:
Passaggio dall'uso deittico a quello anaforico (riferimento a elementi già noti nel discorso).
Uso dei pronomi e degli articoli:
Prima fase: usano articoli indeterminativi per oggetti "nuovi", determinativi per oggetti "noti".
Capacità di discriminare tra funzione grammaticale e funzione pragmatica dei pronomi.
Teoria della mente:
Sviluppo della capacità di comprendere il punto di vista e le conoscenze dell’interlocutore.
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