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STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA (pt.1) (dal 1450 circa a oggi), STORIA…

- - - - MOVIMENTI MIGRATORI VOLONTARI DI TIPO CIRCOLARE, LAVORO ITINERANTE:
        
        MONDO AGRICOLO-PASTORALE: nell'Europa preindustriale riguardava centinaia di migliaia di lavoratori che si spostavano per raggiungere il luogo di lavoro meglio pagato (es. TRANSUMANZA PASTORALE) - la montagna è fonte di fenomeni migratori e questa meta non è solo itinerante ma anche stabile. Inoltre quando c'erano le epidemie gli imprenditori hanno spostato in campagna le aziende tessili: campagna diventa anche luogo per lavoratori artigianali
        
        MONDO URBANO: migrazioni artigianali e mercantili. L'aumento demografico in città, mancanza di opportunità adeguate provoca flussi di migranti da una città all'altra. Forma più diffusa è quella artigianale ci si sposta anche per commercializzare i prodotti, i mercanti italiani girano l'Europa - determinano forme temporanee di inurbamento: città come poli di attrazione
        
        pertanto le migrazioni volontarie circolari mettono in relazione campagna e città, città minori con città più grosse - città non attrae solo mercanti e artigiani ma anche operatori economici che potevano diventare una risorsa stabile (da migrazione circolare a immigrazione)
      - MIGRAZIONI VOLONTARIE PER CAUSE RELIGIOSE E BELLICHE (PROFUGHI E RIFUGIATI) - SIA SINGOLI CHE GRUPPI
        
        CAUSE POLITICHE: ESODO DI DISSIDENTI POLITICI
        
        quando ci sono cambi di regimi, come alla fine delle guerre di successione del Settecento (3 conflitti dal 1701 al 1748)
        
        sotto regimi totalitari i dissidenti cercano di fuggire come durante il fascismo o il nazismo oppure il muro di Berlino costruito per impedire la fuga a Est a Ovest della città (eretto nel 1961)
        
        per rivoluzioni, come quella Americana (1765-1783), importante perchè pone fine al legame tra Nuovo mondo e madre patria
        
        rivoluzione francese e guerre napoleoniche (1789-1815): la rivoluzione aveva aggredito i nobili e quindi essi fuggirono
        
        insurrezionalismo dell'Ottocento (1820-1860): Giovanni Mazzini che aveva perso fu profugo inglese, oppure Garibaldi
        
        CAUSE RELIGIOSE (DIASPORE E CONFLITTI)
        
        GUERRA DI RELIGIONE IN FRANCIA (1562-1598): tra cattolici e ugonotti (luterani francesi) dove succedono delle guerre e chi perde preferisce scappare
        
        GUERRA DEI TERNT'ANNI (1618-1648): cattolici e calvinist
        
        CONFLITTI TRA CATTOLICI E LUTERANI NELL'IMPERO (1517-1555)
        
        RIVOLUZIONE INGLESE E GUERRA CIVILE (1642-1689): problema religioso e politico
        
        DIASPORA DEGLI ISLAMICI: espulsione in Spagna quando nel 1492 Ferdinando e Isabella entrano a Granada e finiscono la Riconquista, riprendono i territori sotto il dominio islamico e obbligano a convertirsi al cattolicesimo. ma poi espulsione anche dei convertiti (1497 in Portogalli)
        
        per gli stati le minoranze religiose sono un elemento di disturbo di cui liberarsi: in età moderna esistono due sistemi
        
        EDITTI DI TOLLERANZA: pace di Augusta (1555), editto di Nantes (1598), pace di Vestfalia (1648)
        
        LEGGI PER LUNIFORMITA' RELIGIOSA: editto di Fontainebleau (1685) - si sostiene che uno stato per essere forte deve essere unito da tutti i punti di vista
  - - - per l'opera di popolamento e colonizzazione si ricorse
        
        migrazione forzata di schiavi africani ceduti ai negreri in cambio di prodotti europei (schiavi = moneta del baratto) - alcune zone africane diventano luoghi di reclutamento coatto - soprattutto per coltivazioni di canna da zucchero e cotone (economia della piantagione)
        
        sfruttamento degli indigeni asserviti (America meridionale) per lavorare nelle aziende spagnole e portoghesi
      - primo carico di schiavi neri giunge in America nel 1501, Vespucci da il nome al continente nel 1507)
      - LE POTENZE CHE ORGANIZZANO IL TRAFFICO DI NERI SONO (in ordine): Spagna, Portogallo, Olanda, Francia, Inghilterra
      - mentre gli stati si consolidano al loro interno si proiettano verso l'esterno: sposta il centro dei traffici commerciali dall'Europa mediterranea all'Europa settentrionale atlantica
      - negli stati che vogliono governare i territori del continente americano si organizzano strutture adibite al governare i territori colonizzati: prima la Spagna che nel 1524 con la Consejo de la Indias, poi Francia e Inghilterra.
      - Nel 1577-1580 i corsari di Francis Drake finanziati da Elisabetta I colpiscono le navi spagnole per danneggiare merci e scoppia una guerra. Nel 1585 nasce la Virginia in onore della regina.
      - la Francia segue la linea degli spagnoli: prima attività private poi pubbliche nel XVII sec. (1605-1608: nuova Francia)
      - le tensioni religiose europee alimentano l'emigrazione verso il nuovo mondo: i dissidenti fuggono in cerca di una rinascita
      - effetti:
        
        COLONIZZAZIONE DELL'AREA SPAGNOLA (AMERICA CENTRO-SUD) caratterizzata dall'estrazione di minerali preziosi e genocidio delle popolazioni indigene
        
        COLONIZZAZIONE DELL'AREA INGLESE (AMERICA NORD): stanziamento lungo fiumi, in zone poco abitate: caratterizzato dall'impianto di attività produttive che necessitano di manodopera (schiavi neri) e nel XVIII sec. indipendenza americana e nascita degli Stati Uniti
      - COLONIALISMO OLANDESE: dopo la repubblica delle sette province unite - viene rivolta verso i centri del colonialismo ispano-portoghese in Asia: nel 1602 viene creata la compagnia olandese delle indie orientali. NEL 1605 SCOPRONO L'AUSTRALIA
      - COLONO NORD-AMERICANO:
        
        emigranti che praticano attività agricole e o artigianali
        
        giungono in America attratti dalla mobilità sociale consentita nelle colonie
        
        molti si pagano il viaggio firmando contratti di lavoro gratuito
        
        al termine del tempo di lavoro gratuito l'emigrante è libero e in grado di occupare un piccolo appezzamento di terra di cui diventa proprietario terriero (conquista del far west)
        
        popolazione molto giovane
      - TRATTA ASIATICA: analoga alla tratta degli schiavi neri, ma questa verso l'Arabia e il Golfo Persico. la Francia aveva appezzamenti di terreno nell'Oceano indiano e iniziò a creare piantagioni di zucchero e spezie. Esiste anche una tratta condotta dai mussulmani che portavano in Arabia schiavi neri
      - AUSTRALIA: scoperta dall'Olanda nel 1605 e poi riscoperta dagli inglesi (J. Cook) nel 1770 e divenne colonia penale inglese: nella quale dal 1778 vennero trasferiti i detenuti inglesi che dovevano scontare una pena. I detenuti, scontata la pena, potevano stabilirsi in loco e divennero pionieri coatti del processo di colonizzazione
      - 1885: CONFERENZA DI BERLINO: costituito dall'impero germanico (1871), il grancancelliere Otto Von Bismark convocò una conferenza internazionale per stabilire i confini di influenza - AVVIO DELL'ETA' DELL'IMPERIALISMO (1870-1914) - FU UNA SORTA DI SPARTIZIONE DEL MONDO
      - COLONIALISMO INGLESE: impero britannico fu il più ampio impero della storia. l'espansione inglese in Asia fu il risultato della fine del colonialismo americano. Ebbe il suo massimo fulgore tra gli anni 70 e 80 dell'Ottocento - si realizzò tramite il potere commerciale della compagne delle indie orientali che approfittando della disintegrazione dei poteri locali fece penetrare il protettorato inglese. Nel corso del XX sotto il regno di Elisabetta II l'impero andò progressivamente a sfaldarsi.
- - - - STATI UNITI
        
        MUTA IL PROFILO ETNICO DEGLI STATI UNITI. arrivo di popolazioni asiatiche, latinoamericane (clandestini messicani e caraibici) e africane
        
        Stati Uniti caratterizzati da una politica migratoria rigorosa per setacciare migranti attraverso quote che riguardano paesi di provenienza e professione esercitata. Politiche volte a garantire l'ingresso di un'immigrazione qualificata - FAVORISCONO LA FUGA DI CERVELLI dai paesi del terzo mondo e la perdita per essi di risorse
        
        il bilancio delle ammissioni si è rivolto soprattutto in Asia e nell'America latina
      - AMERICA LATINA
        
        importanti migrazioni interne, come quelle dei Brasiguauyos, a cui si uniscono migrazioni da alcuni stati del Sudamerica, come Perù, in tutti paesi di forte immigrazione anche extra America
        
        INVERSIONE DELLE TENDENZE MIGRATORIE: Portogallo e Giappone, antiche sedi di emigrazione verso il Brasile, iniziano a ricevere consistenti nuclei di discendenti di emigranti che tornano nei paesi degli antenati. Dal Perù è sempre più frequente il ritorno al Giappone
        
        fluissi migratori da paesi meno sviluppati a paesi più sviluppati: dal Brasile, dall'Argentina e dall'Uruguay verso l'Europa oppure Australia
    - - mutamenti economici e politici portano a mutamenti dei movimenti migratori modificandone traiettorie, dimensioni quantitative e composizione professionale, etica e religiosa
      - fenomeni che maggiormente influiscono sono: politiche migratorie restrittive, passaggio da società industriale a postindustriale, crollo del sistema sovietico, incentivi agli esodi di massa (sovrappopolazione, povertà, guerra e repressione politica)
      - PIANO ECONOMICO: affermazione del sistema globalizzato ha comportato nuove forme di investimento nelle aree meno sviluppate - la terza rivoluzione industriale: INTERDIPENDENZA DEL MERCATO MONDIALE, ha portato a una sempre più ampia estensione delle aree interessate dai processi di emigrazione
      - mutano i soggetti (Africa centrale, Europa orientale, paesi asiatici della terza rivoluzione - in passato esclusi), gli stati coinvolti e gli itinerari (direttrici: da sud a nord, da est a ovest)
      - RIFUGIATI POLITICI E PROFUGHI: i più intensi movimenti si concentrano in aree colpite dalle guerre interetniche postcoloniali o dove sono presenti dittature e regimi militari (America centrale, Africa orientale e meridionale, Asia occidentale e sud, Medio Oriente) - tra i paesi che accolgono più profughi troviamo: Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Belgio, Francia - anni '90 nuovi paesi di accoglienza
      - PIANO QUANTITATIVO: forte dilatazione del numero degli emigranti su scala mondiale e aumentano se prendiamo in considerazione anche i movimenti interni ai singoli paesi - altra caratteristica la forte concentrazione di immigrati in certi paesi e in certe aree (il 90% degli emigranti si trova nei 55 paesi più sviluppati al mondo)
      - importanti sono anche i flussi migratori femminili - prevalgono donne alla ricerca di un'autonoma posizione di lavoro che si muoveva indipendentemente dalla famiglia
      - periodo caratterizzato da politiche migratorie restrittive e al contempo configurano forme di integrazione o di cooperazione economica regionale - come Alena area nordamericana, Mercosur area sudamericana, Asean area sud-est asiatica - Europa: accordi di Maastricht (1992), anche se non si è riuscito a trovare una politica comune che prendesse in considerazione i diritti delle popolazioni appartenenti a stati esterni: VERO OBIETTIVO è quello di OSTACOLARE L'ARRIVO DEI FLUSSI INDESIDERATI come con gli accordi di Schengen (1985-1995), controlli alle frontiere statunitensi, misure di espulsione di massa nei paesi asiatici e africani, leggi a danni di clandestini - questi ostacolo hanno ottenuto risultati poco efficaci perchè in contraddizione con il concetto di globalizzazione
    - - dopo la crisi del 1997, Giappone, Corea, Taiwan, Hong Kong e Singapore sono i più dinamici poli dell'economia mondiale e continuano a rappresentare i principali bacini di attrazioni degli emigranti - per fronteggiare la crisi questi paesi hanno fatto politiche migratorie molto rigide che favorivano migranti qualificati per i grandi centri finanziari asiatici: Tokyo, Hong Kong, Singapore, Mubai - questo ha portato l'area del Nord Pacifico ad essere paragonata a quella europea e del nordamericana
      - lo spazio migratorio interno all'Asia si sviluppa attorno a 3 poli: il polo Giappone-Corea del Sud; Taiwan-Hong Kong; triangolo della crescita (Thailandia, Malesia, Singapore)
      - Le migrazioni internazionali di lavoro hanno due destinazioni principali: Medio Oriente e Asia orientale - però nel Medio Oriente ci fu una crisi petrolifera che fa assumere il primato all'Asia Orientale
      - l'Asia è caratterizzati dalla compresenza di aree a forte immigrazione, aree a vocazione migratoria e aree dove vi sono entrambe le situazioni - e questo porta a favorire migrazioni interne
      - grande piaga: migrazione clandestina gestita dalla criminalità internazionale (più consistente nei paesi del Sud est
      - i due paesi che occupano una posizione dominante sia nelle migrazioni interne che internazionali di lavoro sono CINA E INDIA - Cina spostamento da aree rurali a città: massa di popolazione fluttuante si lega al fenomeno di gigantismo urbano - caratteristiche comuni di questi due stati: estrema concentrazione territoriale dei bacini migratori (india: il principale esodo è da Kerala, Pakistan e Bangladesh - Cina: emigrazione proviene da: Guangdong, Fujian, Zhejiang
      - caratteristica di questo stato: si trovano alcuni dei paesi più poveri del mondo (scelta di migrazione per sopravvivenza, non solo per migliorare la vita)
    - - coesistono la forte spinta demografica, l'instabilità politica, la crescita della conflittualità di natura etica e religiosa, le ricorrenti crisi dell'economia, l'estremo dissesto del quadro sanitario e ambientale
      - africani sono i protagonisti dei movimenti migratori sono gli attori più poveri ma anche qualificati - alta povertà che comporta la fuga per la sopravvivenza economica: le migrazioni fanno parte di una strategia familiare che affida ad alcuni dei suoi membri il compito di sostenere i bilanci domestici con una parte del salario percepito all'estero.
      - crescente partecipazione femminile ai flussi migratori interni e internazionali: il commercio risulta una prerogativa prettamente femminile, mentre l'agricoltura maschile. L'aumento del commercio lungo le traiettorie urbane ha comportato un'ulteriore crescita della mobilità femminile - o anche grazie alle donne delle nuove generazioni che mediante il processo di scolarizzazione sono diventate qualificate (provenienti da Nigeria, Ghana e dalla Tanzania
      - IRREGOLARITA': i clandestini sono favoriti da un vero e proprio traffico internazionale di uomini e donne, gestito in modo criminale da quegli intermediari che fanno leva sulle forti aspettative di una popolazione giovane e in crescita. QUESTE POSSIBILITA' SI LEGANO ALL'ASPETTATIVA DI POTER ARRIVARE IN EUROPA MERIDIONALE O IN ASIA ORIENTALE, ma nel corso di questi viaggi rischiano la vita e devono pagare anche cifre spropositate
      - E' IL TERRITORIO DOVE SI CONCENTRA MAGGIORMENTE LA PIU' ALTA PERCENTUALE DI MIGRAZIONI DOVUTE ALLA FORTE INSTABILITA' POLITICA DEI GOVERNI E ALLA PRESENZA DI CONFLITTI ARMATI
    - - anni '80 spostamento dell'asse delle migrazioni europee: EUROPA MERIDIONALE (SPAGNA, ITALIA, GRECIA, PORTOGALLO) - MOTIVI: diffuso invecchiamento della popolazione, maggiore permeabilità delle frontiere rispetto al nord, maggiore diffusione di un'economia informale (lavoro nero) che favoriva la manodopera dequalificata e anche clandestina
      - in questi paesi domina l'immigrazione irregolare favorita dalla diffusione dell'economia sommersa - l'importazione della manodopera non consente solo di mantenere basso il costo del lavoro, contenendo i salari e le contribuzioni fiscali e sociali, ma permette di ridurre le rigidità del mercato del lavoro, offrendo ampi margini di manipolazione - esempio di lavoro: lavoro domestico e di cura ha stimolato l'importazioni di migranti donne da paesi asiatici, africani e sudamericani
      - un'altra parte consistente dei movimenti migratori europei coinvolge i paesi dell'ex unione sovietica (ospitati soprattutto dalla Germania) - movimenti sia interni (motivi economici), sia esterni (rimpatri dai gruppi deportati nell'età staliniana). Per motivi economici si vanno profilando due tipi di flussi: uno che riguarda persone qualificate (medici o ingegneri) che abbandonano la loro terra per avere una posizione economica migliore in altri stati europei, e l'altro tipo è quello delle persone dequalificate che scappano per la sovrappopolazione e la poca richiesta di lavoro
    - - TEATRO SIA DI IMMIGRAZIONE CHE DI EMIGRAZIONE: ALTAMENTE SIGNIFICATIVE ENTRAMBE
      - EMIGRAZIONE (in particolare tra la fine del secondo conflitto mondiale al 1973): emigrazione di qualità (motivi mercantili, artigianali e artistiche) - motivi: forte crisi economica e demografica, forte pressione fiscale, scelte politiche, declino dei lavori manufatturieri e artigianali, grave crisi agraria. Alimentati anche da piccoli proprietari e da artigiani indotti alla partenza dalle prospettive di miglioramento economico e di un acquisto fondiario una volta tornati in patria (emigrazione temporanea). L'emigrazione è stato un fattore importante per risanare l'economia italiana perché i migranti portavano parte dei loro stipendi alle famiglie. Nel periodo tra le due guerre sotto il regime fascista il fenomeno dell'emigrazione calò drasticamente per via delle restrizioni (partivano i dissidenti politici) - più di 25 milioni di italiani partirono tra il 1876 e il 1976. Molti di loro tornarono e quelli che si sono stabilizzati hanno lottato contro la xenofobia e si sono integrati occupando anche posizioni di prestigio e avendo più generazioni di famiglie (es. USA)
      - IMMIGRAZIONE: la provenienza degli immigrati italiani è molto variegata (marocchini, albanesi, ex jugoslavi, filippini) e distribuzione progressivamente sempre più paritaria dei sessi a secondo del gruppo di appartenenza. Forte presenza di ambulantato e dell'attività domestica in tutte le aree italiane, ma anche settore agricolo nelle aree mediterranee del paese e maggiore concentrazione nelle città e nel settore industriale delle aree settentrionali - gran parte dei migranti che vengono in Italia hanno un buon livello di scolarizzazione. Si va via via affermando il BUSINESS ETNICO (commercio di alimentari, ristorazione, abbigliamento). Oltre all'aspetto economico c'è anche l'aspetto culturale di stabilizzazione e di integrazione come la scolarizzazione dei figli e la naturalizzazione.
- - - - XIX
        
        post seconda guerra mondiale: grandi ricostruzioni, es. city life Milano (sostenibilità)
        
        no cinte murarie: commercio libero
        
        fabbriche e quartieri borghesi: CITTA' BORGHESE - auge la figura del borghese, non più patrizio
        
        centri produttivi (economia>)
      - VITA IN CITTA'
        
        CORPORAZIONI: dove vigeva uno statuto
        
        FINE '700: diventano antieconomiche e abolite
        
        CORPORAZIONI: associazioni di persone che svolgono lo stesso mestiere
        
        GERARCHIA: maestro, lavorante, garzone
        
        GOVERNA LA CITTA': NOBILI PATRIZI (grande cultura e residenza appropriata) - presiedono il consiglio cittadino
        
        CITTADINANZA: stabilita dallo statuto
        
        abitazioni
        
        non c'è separazione netta tra poveri e ricchi
        
        palazzi signorili: intorno alla cattedrale, vicino abitazioni funzionari e cliens
        
        poveri: vicino alla piazza mercato, periferia
        
        artigiani: le botteghe un po' ovunque, abitano o sopra bottega o vicino ai patrizi
      - XV-XVIII
        
        insediamento concentrato all'interno delle mura
        
        quartieri
        
        piazza centrale: centro città, poteri civili e religiosi, zona mercato
      - FUNZIONI: amministrative, religiose, economiche, politiche, giudiziarie e assistenziali
      - elemento di difesa: boschi, mura, anse fiume
      - tradizione greca, romana ed età comunale
    - - VITA COMUNITA' RURALI
        
        CONFRATERNITE (soppressione Napoleonica): associazioni laiche assistenziali e caritative - MUTUO SOCCORSO
        
        CHIESA: ambito politico amministrativo - parroco: funzionario civili e maestro
        
        vita fondata sugli STATUTI
      - pochi insediamenti zona montuosa
      - caratterizzati da: aree coltivate e aree incolte, il bosco è 1/3 del continente
      - XVI-XIX: maggior parte vive in ambienti rurali
      - maggior parte del paesaggio europeo fino al XIX sec.
  - - - morte di Carlo Magno: concessa l'ereditabilità: CAPITOLARE DI QUIERZY (877) > e COSTITUTIO DE FEUDIS (1037) <
      - Carlo Magno: no ereditarietà del feudo
      - = sistema economico sociale di organizzazione e governo del territorio. Feudatario solo se ha titolo nobiliare o istruzione
- - - - ESSICAZIONE, legumi e cereali (pane)
      - SALAGIONE (SALE), latte per burro e formaggio
      - SALAGIONE E AFFUMICATURA, carne e pesce
      - SALAMONIA, verdura
      - REFRIGRAZIONE E GELO: frigo solo dagli anni '50 del Novecento, prima incameravano la neve, oppure inventano ghiaccio secco
      - STERILIZZAZIONE (APPERTIZZAZIONE): senza alterare il sapore - scoperta di Nicolas Appert (sotto vetro), Capatti Montanari (scatoletta di latta)
      - CONFETTURE, COMPOSTE E MARMELLATE
- - - - attenzione alla cura delle malattie e del malato (nasce il concetto di ospedale)
      - TACUINA SANITATIS: raccolta di rimedi e prescrizioni igienico sanitarie tipiche della medicina araba: XENODOCHI (ospizi pellegrini e malati) e CONFRATERNITE E OPERE PIE
  - - - voluta da Francesco Sforza e dalla Moglie Bianca Maria Visconti (per creare consenso) - architetto Antonio Averulino (il Filarete): progetto come una civitas idealis chiamata Sforzinda
      - progetto già nel 1448 durante la repubblica Ambrosiana
      - "la ca' granda" perché univa tutte le piccole case di cura
      - Milano, 1454 - oggi sede dell'università statale di Milano (ospedale fino al 1942)
      - IMPORTANTE: svolta, NUOVO MODO DI FARE ASSISTENZA - centro assistenziale per tutte e 6 le porte cittadine (unione di cure mediche e assistenza alla povertà)
      - UNIVA: aspetti tecnico della cura con architettura che univa gotico e rinascimentale
      - gestito dal CAPITOLO, con divisione dei compiti: i deputati dovevano essere attivi ed eclettici
      - BENEFATTORI: ritratto (ricchissima quadreria) - chi fa beneficienza ha diritto ad essere riconosciuto
- - - - ETIMOLOGIA: pestis = flagello, epidemia
      - CAUSA: batterio yarsinia pestis
      - il batterio è ospitato dalle pulci dei roditori e il batterio ha compiuto un salto di qualità e ha infettato anche la specie umana
      - non è ancora completamente scomparsa: America, Asia, Africa e Sudamerica
      - MOLTO ANTICA:
        
        430-429 a.C. "peste di Atene"
        
        541-542 d.C. "peste di Giustiniano"
        
        1348 e 1630: peste nera ("peste manzoniana")
        
        1665: "peste di Londra" (Defoe)
      - strumenti per frenare la diffusione: DISTANZIAMENTO, quarantene e lazzaretti
    - - scarsa igiene e la cattiva gestione degli impianti fognari e dell'acqua potabile favoriscono la diffusione
      - 1884-1887, importante epidemia
      - CAUSA: batterio Vibrio cholerae
      - INFEZIONE DIARROICA, per contatto orale, indiretto o diretto, con feci o alimenti contaminati
  - - - trasmessa attraverso il droplet, l'uso condiviso di biancheria, posate, utensili - estremamente resistente
      - colpisce tutti gli strati sociali
      - causa: febbre ed eruzione cutanea
      - prima malattia ad avere un vaccino:
        
        lady Mary Wortley Montagu porta in Europa la "vaiolizzazione"
        
        Edward Jenner: studio da vaiolo bovino e scoperta del vaccino
    - - FINE DELLA GRANDE GUERRA (1918-1919)
      - Virus influenzale (da febbre intensa, delirio a stato di incoscienza)
      - cause della facile diffusione: igiene e conflitto - aggravanti sono: stanchezza, depressione, ansia e malnutrizione
      - ORIGINE DEL VIRUS: USA, detta spagnola perché la Spagna era l'unico paese esterno alla guerra quindi non avere vincoli di silenzio sulla questione
      - virus che ha avuto un salto di specie adattandosi all'uomo
- - - - FINE MEDIOEVO: CONFUSIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO: tutti si conoscono
      - XIX SECOLO: 1800: la società è diventata una vasta popolazione anonima - l'uomo si è nascosto dagli sguardi altrui attraverso il diritto di scegliere il proprio stile di vita e attraverso la nuova visione della famiglia come rifugio
    - - METODO EVOLUZIONISTA - tutto è programmato a partire dal medioevo per condurre alla modernità attraverso un progresso continuo e lineare
      - MODIFICARE LA PERIODIZZAZIONE CLASSICA e stabilire che nessun cambiamento reale della mentalità sia avvenuto dal periodo centrale del medievale fino alla fine del XVII. PERIODO MODERNO COME PERIODO AUTONOMO E ORIGINALE
    - - ALFABETIZZAZIONE: diffusione della lettura e della riflessione solitaria
      - RIFORMA: nuove forme di religione (pietà interiore ed esame di coscienza)
      - IL RUOLO ASSUNTO DALLO STATO (comunità -> onore, apparenza -> stato)
    - - IL GUSTO DELLA SOLITUDINE: prima considerata peggiore povertà (noia) poi meditazione di viandante solitario
      - AMICIZIA: non più fratellanza di armi ma sentimento più civile, dolce relazione
      - SCRITTURA: segrete confidenze, diari intimi per il piacere di scriverli non di pubblicarli (letteratura autografa)
      - NUOVO MODO DI CONCEPIRE E DI ORGANIZZARE LA VITA QUOTIDIANA, come esteriorizzazione di sé e dei valori intimi che si coltivano dentro di sé -> IL GUSTO per la casa, per il cibo, per gli abiti
      - LA LETTERATURA DELLA CIVILTA'. da usi cavallereschi a regole del saper vivere e codici di cortesia -> nuovi atteggiamenti verso il corpo: PUDORE
      - LA CASA: innovazioni e contraddizioni -> vani più piccoli, corridoio, riscaldamento
    - - GRUPPI DI CONVIVIALITA': ambienti della casa adibiti al ricevimenti di amici stretti appartenenti a un ceto intermedio (non popolari ma nemmeno gente di corte). si sono sviluppate delle vere e proprie culture di piccole società consacrate alla conversazione, alla corrispondenza, lettura (importante il ruolo delle DONNE) -> XVIIII: queste società diventano istituzioni (club, accademie) e quelle che non lo diventano sono del pubblico diventando circoli letterari
      - FAMIGLIA: concentra l'insieme delle manifestazioni della vita privata. non è più un'unità economica, un luogo di vincoli ma un luogo di rifugio, di affettività e un luogo di attenzione per l'infanzia. con queste nuove funzioni la famiglia assorbe l'individuo che lo accoglie e lo difende e per questo si separa dal pubblico - inizio di un'evoluzione che trionfa nel XIX-XX -> cultura mista
      - CONQUISTA DELL'INTIMITA' INDIVIDUALE: XVI-XVII -> trionfo dell'individualismo dei costumi (spazi sociali diventano poco funzionali. ricerca di intimità = ricerca di amore. posti: finestra e carosello (luogo segreto). questa individualità della fine del XVIII è a favore della vita familiare
    - - VISIONE: QUESTA VISIONE RICONDUCA TUTTA LA STORIA DELLA VITA PRIVATA A UN CAMBIAMENTO DI SOCIABILITA' (quella supportata fino ad ora) il problema sta nel capire come si passi da una sociabilità dove il pubblico e il privato sono confusi a una sociabilità dove il provato è separato dal pubblico (da sociabilità anonima a sociabilità ristretta)
      - VISIONE: in questa concezione il pubblico è lo STATO e il provato è tutto quello che sfugge allo stato.
        NEL MEDIOEVO: stato è debole e simbolico, la vita dipende dalla solidarietà collettiva e da circoscrizioni territoriali. non vi è nulla di proprio.
        CAMBIO CON LO STATO DI CORTE, anche se all'inizio non poteva assicurare di fatto tutte le funzioni che rivendicava ed è stato occupato da clientele che hanno associato le attività pubbliche a cose private.
        XVII-XVIII: il pubblico è nettamente deprivatizzato, perchè lo stato ha recuperato tutte le funzioni che si era promesso di avere.
    - - SCONTRO UOMO-STATO
      - SOCIABILITA'
  - - - DEI POVERI
        
        ripari isolati e precari di piccole dimensioni e con un'unica stanza -> gruppo familiare ridotto (spesso unico letto dove dormono tutti, mangiano e vivono) ad abitazioni modeste faceva riscontro la mediocrità dei beni e delle risorse (poveri): è la traduzione concreta dell'inadeguatezza delle condizioni socio-economiche delle famiglie che componevano i villaggi.
        
        fino ad arrivare ad abitazioni ancora più precarie, capanne al limite dei boschi e dei villaggi dove ci vivevano gli emarginati, i mendicanti.
      - DEI RICCHI:
        
        la testimonianza di più letti in una stanza è spesso testimonianza di una locanda, nelle case rurali è consentito vivere in tanti in una stessa stanza ma si conviene tra parenti stretti, solo per disagio economico si dorme con sconosciuti
        
        le abitazioni di artigiani e maestri del loro mestiere sono composte da più stanze e potevano ospitare più generazioni (anche nelle case più spaziose molte volte il letto rimane nella stanza comune)
        
        le abitazioni delle persone agiate disponevano di una casa alta a due piani con cucina, adatte a ospitare più generazioni. tratti distintivi sono le tegole sul tetto, più stanze, stufe, buona qualità di letto (quando una stanza è grande non si esita a collocarvi un abbondante mobilio -> armadio chiuso a chiave: individualismo femminile, dote.)
    - - due sistemi familiari: DIFFERENZE
        
        rapporti di subordinazione: nucleare - moglie marito, più complessa - genitore figlio e nuora
        
        modi di suddividere l'eredità: nucleari - dividere egualitariamente i beni tra i figli (SOLIDARIETA' FAMILIARE) (Francia nord-ovest), più complessa - disposizioni giuridiche inegualitarie: prediligono un erede prescelto a discapito degli altri, destinato a vivere con i genitori - per mantenere azienda agricola (FAMIGLIE STIPITE AUTORITARIE) (Francia meridionale)
        
        diversa struttura della composizione familiare: nucleare o più complessa (come abitare lo spazio: la convivenza del figlio sposato con i genitori comporta l'avere almeno due stanze)
      - FAMIGLIE STIPITE
        
        VARIANTE: nel momento del matrimonio del figlio, i genitori rinunciano a conservare la direzione della casa. si ritirano dimettendosi dalla direzione dell'azienda familiare e vanno a vivere in un'abitazione vicina - i genitori precisano nel contratto che vogliono una pensione annua di sussistenza
        
        AUTORITARIA: figlio vive con i genitori fino alla loro morte: modo di assicurare la continuità da padre in figlio di un bene patrimoniale (famiglie agiate, più stanze)
        in questo tipo di famiglia il figlio sposato risente dell'autorità del genitore, non è emancipato (fiorisce nelle regioni in cui i contadini sono i proprietari della loro terra)
        
        FAMIGLIA STIPITE PROVENZALE (o italiana o giapponese): gruppi residenziali complessi formati da più generazioni comporta una ritualizzazione, una gerarchia e l'attribuzione dei posti di ciascun individuo o coppia per diminuire i conflitti (es. capofamiglia posto migliore, migliore cibo e moglie che lo deve servire). per capire i ruoli vi è un APPRENDISTATO FIN DALLA PRIMA INFANZIA: sistema pedagogico mirante a inculcare il rispetto per i maggiori, a far accettare le preferenze del primogenito.
      - due sistemi familiari: SOMIGLIANZE
        
        la dimensione modesta del gruppo domestico: per ragioni economiche il numero di residenti in una stessa dimora non è mai alto nella solidarietà familiare perché le coppie si dividono e nelle famiglie stipite, o si tarda il matrimonio per far andare via gli altri figli oppure si tiene con sé il figlio più giovane
        
        sono entrambe risposte adattate alle differenti condizioni ambientali (condizioni fisiche e socio-economiche)
      - le grandi comunità familiari:
        
        per questioni economiche il gruppo familiare residenziale è sempre stato piuttosto modesto (vedi somiglianze punto 2). la grande famiglia patriarcale sarebbe un modello mitico al quale non corrisponde l'Europa occidentale del XVI secolo, ma resistono in alcune parti dove viene imposto un numero massimo che impone l'esclusione di alcuni individui i quali sono escludi di diritto dai beni comuni mediante una determinata somma
        
        esempio di famiglia patriarcale: zadruga della Iugoslavia: in molte regioni dell'Europa centrale e orientale (Ungheria, Romania, Russia) persistono queste comunità familiari ancora diffuse nel Sette e Ottocento. chiamate COMUNITA' TACITE o COMUNITA' TACIBILI (aggettivo che richiama la validità di queste società che anche in mancanza di un contratto riescono a convivere)
        
        resistono fino alla metà del Settecento: perchè dopo vi sono pressioni degli editti regi che impongono la registrazione degli atti e quindi spese economiche che facilitano lo scioglimento di queste comunità agricole
        
        PRESUPPOSTO DELLE COMUNITA' FAMILIARI: casa comune, molto grande dotata di una sala comune molto grande.
        
        membri della comunità chiamati PARSONNIERS, ciascun membro dispone di un certo numero di parti della società che egli ha portato entrando o che eredita dai discendenti. oltre alla dote matrimoniale c'è la dote comunitaria
        
        Da certe comunità familiari dissolte nacquero piccoli borghi o danno il nome a piccole frazioni
        
        non c'è autorità patriarcale ma elezione a vita del rettore della comunità
        
        da queste comunità si ricava il modello dei progetti associativi di economisti e agronomi: modello di azienda agricola familiare: COSTRUZIONE UTOPICA - fattoria collettiva, immagine mitica di organizzazione patriarcale e democratica
- - - - due aree divise dalla linea di Hajnal (1965) che va da San Pietroburgo a Trieste)
        
        OVEST DELLA LINEA: MODELLO EUROPEO
        
        famiglie nucleari, regola della residenza neolocale (sposo prima garzone della famiglia della moglie)
        
        celibato/nubilato = 10/15% della popolazione
        
        età avanzata del matrimonio
        
        EST DELLA LINEA MODELLO NON EUROPEO
        
        famiglie complesse: coabitazione con i genitori (residenza patrilocale)
        
        scarsa presenza di celibato e nubilato
        
        matrimonio precoce
        
        ECCEZIONI
        
        i ceti privilegiati non seguono questa schematizzazione (ovunque tra loro le donne si sposano precocemente per garantire ampia fecondità)
        
        A LIVELLO TERRITORIALE: Irlanda, Puglia, Sicilia seguono il modello non europeo - il comportamento dipende dalla struttura familiare (*)
        
        DIPENDONO DA CONDIZONE SOCIALE, TERRITORIALE ED ECONOMICA: Russia con servi della gleba (famiglie multiple), Estonia (nord, nucleare - sud, complessa), Ungheria (multiple per servi contadini, nucleari per braccianti), Balcani (complesse ma Romania nucleari), Portogallo (nord famiglia ceppo, sud neolocale), Francia (nucleare nord, complessa sud)
  - - - valorizzano la donna e si riflettono sui rapporti tra coniugi soprattutto nei ceti privilegiati
        
        conversazione elegante è il centro della sociabilità
        
        si attenuano le barriere nelle famiglie tra generazioni
        
        più mondanità
        
        DONNA ACQUISTA AUTONOMIA: è annessa alla conversazione (donna al centro della scena sociale)
        
        introduzione nei ceti privilegiati del CICISBEO: CAVALIER SERVENTE è celibe, colto, di alto rango, accompagna la dama al posto del marito nelle conversazioni o a teatro (riconosciuta nel contratto matrimoniale): fa la corte ma non può innamorarsi - solo cultura e rango garantiscono controllo delle passioni -> TRATTO DISTINTIVO DEI CETI ELEVATI
    - - SOCIETA' NUOVA. uomini uguali e liberi
      - il matrimonio cessa di essere un patto indissolubile e diventa un contratto fondato sull'amore e condizione di felicità e di rigenerazione della società
      - divorzio come elemento di moralizzazione dei costumi (cicisbeo è immorale) - fenomeno prettamente urbano legato ai ceti artigianali e del piccolo commercio (donne più indipendeti)
  - - - trasformazione dei ruoli
      - valorizzazione della maternità
      - riconoscimento del valore educativo della madre
      - dibattito sul valore dell'allattamento della madre (no balia)
      - nuovo (matrimonio per amore e scelta) vs abitudini vecchie (matrimonio per interesse e obbligo)
    - - ASPETTI POSITIVI aumento opportunità di lavoro, le famiglie si spostano, i cibi variano e aumentano
      - ASPETTI NEGATIVI: lavoro minorile e femminile (abbandono figli), vita malsana, mobilità avvicina nuovi prodotti (concorrenza -> crollo del costo del grano) - DISINTEGRA LE FAMIGLIE
      - CAMBIAMENTI: indissolubilità del matrimonio, elevata età del matrimonio anche in Russia con l'abolizione della servitù della gleba (1861), da famiglie nucleari a famiglie complesse per via della mobilità
      - persistono le differenze tra EU ovest (avanzata) ed EU est (arretrata)
      - LUNGO PERIODO: l'industrializzazione e urbanizzazione contribuiscono a rafforzare piuttosto che a minare la solidarietà familiare, perchè migliorano le condizioni economiche
    - - numero sempre maggiore di donne si apre al mondo extradomestico ma contemporaneamente cresce l'idea che alla donna spetti solo il ruolo di educatrice dei figli
      - secolo dei TOTALITARISMI e lo stato interventista ritiene che lo stato più forte sia quello più popolato: POLITICHE A SOSTEGNO DELLA NATALITA'
      - MUTAMENTI IN CAMPO ECONOMICO SOCIALE:
        
        diminuisce la manodopera nel settore primario
        
        invecchiamento della popolazione
        
        progetto di semplificazione della struttura familiare (diminuisce il numero di componenti per famiglia)
    - - in tutta Europa l'andamento della nuzialità è discontinuo e anche la fecondità diminuisce
      - MUTAMENTI
        
        GESTIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI:
        
        MONDO CONTADINO: inizio Novecento EU meridionale caratterizzato da famiglie complesse. il carico di lavoro aumenta progressivamente in base all'età e senza distinzioni tra maschi e femmine
        
        MONDO URBANO: inizio Novecento caratterizzato da famiglie nucleari si afferma il modello del breadwinner - vistose differenze tra classi sociali (diffusione di elettrodomestici aiuto donne)
        
        GESTIONE DEL REDDITO FAMILIARE
        
        EUROPA MERIDIONALE: dipendenza economica della coppia giovane dal padre allo sposo
        
        EUROPA CENTRALE E SETTENTRIONALE: famiglie nucleari con due sistemi di gestione del reddito (assegnazione periodica, marito versa parte dell'entrate alla moglie per le spese domestiche - salario completo, il marito trattiene il necessario per le proprie spese per poi versare tutto il resto alla moglie) - nell'ultimo ventennio GESTIONE CONGIUNTA (entrambi lavorano)
        
        MUTAMENTO DELLA STABILITA' DEL LEGAME CONIUGALE
        
        ANDAMENTO DISCONTINUO forte aumento di instabilità matrimoniale
        
        aumento del divorzio: ITALIA SOLO DAL 1974
        
        NUOVE FRONTIERE
        
        FAMIGLIE RICOSTRUITE (con ex moglie o ex marito che ha divorziato)
        
        FAMIGLIE OMOSSESSUALI
        
        CONVIVENZA MORE UXORIO: (eterosessuali) o famiglie di fatto definitive o temporanee: CONVIVENTI
        
        FAMIGLIE ARCOBALENO (LGBTQ+)
- - - - NEL XIX SECOLO: con la spinta dell'industrializzazione c'è un aumento delle donne lavoratrici in un ambiente extradomestico (primo passo del cammino di emancipazione)
      - ANCHE SE C'ERA UNO STRUTTAMENTO DEL LAVORO FEMMINILE: l'industrializzazione permise alle donne di interrompere la netta congiunzione di privato e pubblico ed essere considerate come INDIVIDUI A SE' STANTI
      - PRIMA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: molto lavoro a casa o nelle attività di famiglia, lavorano ma non in modo autonomo
    - - FINE DEL XIX SECOLO: aumento delle sfilate, cortei, associazioni, conferenze per mezzo delle quali le donne rivendicavano i propri diritti. Ma, allo stesso tempo diffusione della teoria dell'inferiorità biologica femminile
      - USA
        
        LOTTA DIRITTI PER LE DONNE + LOTTA PER L'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITU' (somiglianze per la concessione dei diritti)
        
        PRIMO MOVIMENTO EMANCIPAZIONISTA: dopo episodio di due delegate (Mott e Stanton) che non furono ammesse a presenziare al congresso perché donne. Fecero un convegno nel 1848 dove hanno posto le basi per la creazione del movimento
        
        1866: 14 emendamento - garantiva diritti ai neri, ma non alle donne
        
        1869: Wyoming concesse il voto alle donne e solo nel 1929 fu riconosciuto con il 19 emendamento della costituzione americana che ribadisce il diritto di voto ai cittadini americani senza distinzione di sesso, e sanciva che non poteva essere negato o limitato
      - ING
        
        Movimento femminile si concentra sulla conquista del voto (suffragette)
        
        ALLEATO: filosofo JOHN STUART MILL autore dell'opera "The subjection of the women" (1869) (bibbia del movimento femminista) spinto dalle idee della moglie: rivendica che la civiltà di un popolo si misurasse dalla condizione della donna
      - ITA
        
        DISPARITA' DI CONDIZIONI: CODICE PISANELLI (codice civile italiano del 1865): nega qualsiasi capacità giuridica per le donne e anche di diritti politici - l'unificazione giudica comportò la perdita di diritti che avevano le donne negli stati preunitari come nel Lombardo-Veneto o in Toscana
        
        SALVATORE MORELLI: deputato napoletano con idee mazziniane, fermamente convinto che la reale democrazia potesse realizzarsi solo attraverso il mutamento della condizione femminile. Eletto nel parlamento nel 1867, Morelli presentò diversi progetti di legge a favore delle donne ma non furono mai prese in considerazione
        
        DOPO L'UNITA' D'ITALIA LE SPINTE EMANCIPAZIONISTICHE EBBERO UN'ACCELERAZIONE
        
        GIOVANNI LANZA: propose la concessione del diritto di voto amministrativo alle donne. Proposta rigettata perché si pensa che in questo modo l'uomo avesse doppio voto perché la moglie vota come il marito e se non fosse così ci sarebbe stata la disgregazione familiare. (la donna viene snaturata)
        
        1868: nasce la rivista "La Donna", una delle giornaliste è ANNA MARIA MOZZONI: cittadina del Lombardo-Veneto, prima a muovere critiche al codice Pisanelli. Organizzò comitati provoto, scrisse libri tra cu "La donna in faccia al progetto del nuovo codice italiano", scrisse petizioni
        
        DISEGNO DI LEGGE DEL 1877: Morelli ottiene la sua unica vittoria, viene concessa la validità in sede di giudizio delle testimonianze femminili
        
        INIZIO DEL XX SEC: mutamenti sociali
        
        CONDIZIONE NUOVA: donne presenti in massa nei luoghi di lavoro, acquisiscono visibilità sociale
        
        la Grande Guerra le proietta in ambienti solitamente maschili, al contempo sono sempre senza diritti
        
        CAPITALISMO E SOCIALISMO (a modi differenti) sostengono che solo chi produce ricchezza è soggetto di diritti, quindi anche le donne
        
        SOCIALISMO E FEMMINISMO: basi teoriche alle rivendicazioni dei diritti femminili: August Bebel, "la donna e il socialismo" in cui sostiene che la prima forma di oppressione è quella dell'uomo verso la donna - Friedrich Engels "l'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato" sostiene la storicità ovvero la natura mutevole delle istituzioni
        
        COMITATI PROVOTO: l'emancipazionismo in Italia partì dalla classe operaia, numerosi i comitati provoto e le petizioni
        
        INIZIO '900:
        
        organizzazioni internazionali pro emancipazionismo come International woman suffrage alliance, 1904, costituita a Berlino con sede a Londra
        
        ITALIA: diverse
        
        unione femminile nazionale (1899), laica con sede a Milano
        
        comitato nazionale donne italiane (1903), federazione di associazioni femminili locali, sede Roma
        
        A PARTIRE DAL 1910 SI CREANO FRATTURE IDEOLOGICHE: tra chi sostiene i socialisti che sostengono la teoria che hanno diritto al voto solo le donne che lavorano - e chi sostiene i liberali che sostengono la teoria che il diritto di voto spetta solo in ragione di capacità intellettive
        
        1912: approvazione del suffragio universale maschile e si discute sull'estenderla anche alle donne, ma prevale opposizione contraria (quella di Giolitti): in questo momento potevano votare anche gli analfabeti ma non le donne insieme a dementi, minorenni e condannati
        
        GRANDE GUERRA
        
        DONNE CHIAMATE A SOSTITUIRE GLI UOMNI CHE ERANO AL FRONTE
        
        la donna divenne l'unica figura di riferimento per la famiglia
        
        LEGGE SACCHI (1919): abolisce l'autorizzazione matrimoniale, cioè le donne potevano esercitare qualunque professione e accedere agli impegni pubblici, escludendo magistratura, diplomazia e giurisdizione militare
        
        FASCISMO (1922-1943)
        
        PROPAGANDA: le donne italiane furono indotte che Mussolini potesse risolvere i loro problemi e potesse portare a una svolta
        
        DE FACTO: Mussolini se sia nel 1919 che nel 1923 era favorevole al voto alle donne, con la promulgazione delle leggi fascistissime e il delitto Matteotti (1925) il duce portò al progressivo restringimento degli spazi pubblici cui la donna avesse accesso (da poca importanza al voto)
        
        giugno 1925: disegno di legge per concedere il voto amministrativo alle donne nella quale potevano votare chi aveva compito 25 anni, aveva licenza elementare, aveva pagato le tasse, aveva medagli d'oro per il valore civile, madri e vedove di caduti di guerra - ma non fu mai messa in pratica: perchè nel 1926 il voto venne eliminato per tutti perchè il fascismo dava le cariche senza passare per il popolo e per le elezioni
        
        PROCESSO INVOLUTIVO DI EMANCIPAZIONE (1923-1938):
        
        1923: si rivedono le assunzioni fatte nel periodo bellico e riforma Gentile che vieta alle donne di assumere cariche dirigenziali (preside)
        
        1926: alle donne viene vietato di insegnare storia e filosofia nei licei
        
        1932: le donne non possono più accedere alla scuola normale di Pisa
        
        1934-1938: viene limitato l'accesso agli spazi pubblici alle donne
        
        MUSSOLINI SOTTOLINEA LA MINORITA' INTELLETTUALE DELLA DONNA: cultura profondamente antifemminista, l'unico compito della donna è procreare e accudire i figli come futuri patrioti
        
        CONTRADDIZIONI:
        
        da questa realtà femminile si contrappone la propaganda che promulga immagini di donne moderne a cui erano assicurati i diritti - RISALTAVANO UNA DONNA IDEALE CHE POTEVA RISPECCHIARE SOLO QUELLA DELL'ALTA SOCIETA'
        
        L'IMMAGINE DI DONNA-MADRE: si afferma nel 1928-1930 quando in virtù dei rapporti con la chiesa, il fascismo doveva riportare in auge la tradizione di sottomissione della donna a vantaggio dell'uomo - POLITICA A FAVORE DELLA NATALITA'
        
        1940-1945 SECONDA GUERRA MONDIALE
        
        ACCELERATORE DEI PROCESSI SOCIALI
        
        DONNE: escono dalle mura domestiche sia per lavoro che per prendere parte attiva nella guerra
        
        LA GUERRA DI LIBERAZIONE LE VIDE PROTAGONISTE: con compiti assistenziali ai soldati
        
        DONNE ENTRANO NEI GRUPPI PARTIGIANI: compiti assistenziali e di educazione
        
        iniziano a rivendicare di nuovo il diritto al voto per le donne, si creano due importanti associazioni nel 1944: unione donne italiane , si pone di rappresentare tutte le donne, ma ebbe un'influenza comunista - centro italiano femminile, di ispirazione religiosa che venne influenzato dalla chiesa. Si impegnano a ribadire che il ruolo assistenziale della donne portava ad avere una dignità politica e doveva essere riconosciuta
        
        UDI nel 1945 fonda il COMITATO PROVOTO, importante perchè le donne si battono tutte insieme per obiettivi comuni, come il diritto di voto e di accedere ad incarichi pubblici - attraverso petizioni chiedevano di dare importanza al ruolo delle donne nella lotta antifascista e resistenziale conferendogli il voto amministrativo e 1 febbraio 1945 venne concesso alle donne il voto amministrativo (De Gaspari e Togliatti)
        
        TOGLIATTI DOVETTE AFFRONTARE UNA FORTE TENSIONE INTERNA: pericolo di disintegrazione familiare per il voto, ingresso della donna in politico = allontanamento dal compito di donna-madre (no pubblicità sul cambiamento perché volevano che non mutasse nulla)
        
        questa apertura la voto alle donne cambiò gli equilibri sociali e i partiti di massa dovettero fare una politica e una propaganda femminile. Il DC creò il movimento femminile, mentre il PC creò delle cellule femminili
        
        REFERENDUM: MONARCHIA-REPUBBLICA (2/6/1946):
        
        prima del referendum si erano svolte elezioni amministrative con l'elezione di alcune donne tra cui Ada Gobetti ì, sindaca di Torino.
        
        A giugno si svolsero le elezioni dell'assemblea costituente, grande affluenza femminile, e 556 eletto di cui 21 donne e tra questi 75 scrivono la costituzione di cui 5 donne (Maria Federici Agamben, Nilde Jotti, Angelina L. Merlin, Teresa Noce Longo, Ottavia Penna Buscemi)
        
        delle 21 donne costituenti tutte appartenevano a partiti italiani: DC (democrazia cristiana), PCI (partito comunista italiano), PSIUP (partito socialista di unità proletaria), PSI (partito socialista italiano), FUQ (fronte dell'uomo qualunque)
        
        75 MEMBRI DELLA COSTITUENTE
        
        3 SOTTOCOMMISSIONI
        
        ordinamento costituzionale dello stato
        
        diritti e doveri economici e sociali
        
        diritti e doveri dei cittadini
        
        le 5 donne costituenti si concentrano sui temi femminili: famiglia, scuola, infanzia, maternità e lavoro
        
        le donne erano entrate di fatto a pieno titolo nella vita politica del paese: l'assemblea costituente rappresentava un'occasione irripetibile per mutare la condizione giuridica femminile e il cambiamento che volevano apportare consisteva nell'ottenimento dell'uguaglianza in campo lavorativo e in quello familiare anche con la conquista di tutela per il bambino e per la madre
        
        FAMIGLIA: obiettivo: rafforzare la struttura familiare disintegrata dalla guerra - miglioramento delle condizioni femminili all'interno della famiglia, pari diritti dell'uomo e della donna e tutela della maternità
        
        LAVORO: c'era bisogno di una ricostruzione post guerra - riconosciuti diritti alle lavoratrici e tutela della maternità (art.37), garanzia di parità retributiva e possibilità di accesso alle professioni. unico ostacolo magistratura che si può accedere solo dal 1963
        
        PUNTO DI SVOLTA: la costituzione entra in vigore nel 1948 ed è stata scritta dalla commistione di 3 partiti: comunista, socialista e liberale. TEMA FONDAMENTALE: L'UGUAGLIANZA
        
        le vittorie delle costituenti sono racchiuse negli articoli: 3 - 29 (ambiguità, sbagliata interpretazione, poi rivisto) - 30, 31 (maternità e tutela figli) - 37, 51 (parità di diritti) - 48
        
        TAPPE IMPORTANTI
        
        1978: APPROVAZIONE LEGGE 194, garantisce alle donne la volontà di interrompere o meno la gravidanza
        
        1981: REFERENDUM ABROGATIVO DELLA LEGGE SULL'ABORTO
        
        1977: PARITA' PROFESSIONALE
        
        1982: ABOLITO TRAMITE REFERENDUM IL DELITTO D'ONORE
        
        1975: RIFORMA DEL DIRITTO DI FAMIGLIA, uguaglianza coniugi e condivisione della patria podestà - istituzione dei consultori
        
        1981: AMMESSO IL CAMBIO SESSO
        
        1974 REFERENDUM DIVORZIO
        
        1893: LEGGE SULL'ADOZIONE
  - - - territorio molto ampio: Germania, Austria, Ungheria, Repubblica ceca e anche Italia settentrionale
      - si afferma la dinastia degli Asburgo
        
        abilità diplomatica
        
        attenzione alle alleanze matrimoniali
        
        rispetto delle consuetudini locali
        
        esercitano un potere monarchico, anche se inizialmente avevano solo il titolo di arciduchi (dalla Bolla aurea si ottiene il titolo imperiale mediante un'elezione)
      - 1519-1556: IMPERATORE CARLO V
        
        nipote dell'imperatore Massimiliano I
        
        nipote del re di Spagna Ferdinando il Cattolico
        
        grazie al titolo imperiale e alle eredità spagnole, Carlo V esercitò il suo dominio su un vasto e complesso territorio: sul suo Impero "non tramontava mai il sole"
        
        problemi
        
        GUERRA D'ITALIA (1494-1559) - sfida per la supremazia in Europa voluta dalla Francia
        
        CONCILIO DI TRENTO (1545-1563) - frattura dell'unità religiosa
        
        METTE IN SICUREZZA LE FRONTIERE ORIENTALI - conflitto con i Turchi Ottomani
        
        nel 1556 decise di abdicare
        
        INTORNO A DUE FAMIGLIE RUOTO' LA POLITICA EU FINO AL 1700
        
        dividendo le sue proprietà ispano-imperiali in due rami della famigli Asburgo (spagnola e imperiale) continuamente alleati per politiche matrimoniali.
        
        RE DI SPAGNA - si trasmette da padre a figlio
        
        IMPERATORE - elezione tra i principi elettori
      - 1618-1648: GUERRA DEI TRENT'ANNI: indebolì le strutture imperiali
      - SECONDA META' DEL XVII SEC.
        
        ASBURGO = forza catalizzatrice dal punto di vista culturale e politico
        
        CORTE DI LEOPOLDO I = contrappeso alla Francia di Luigi XIV, l'impero diventa la potenza in grado di arginare la Francia tanto da stringere un'alleanza con l'Inghilterra vs Francia
        
        1683: imperatore sventa l'assedio turco di Vienna, VIENNA = CENTRO POLITICO, CULTURALE, AMMINISTRATIVO DELLA MONARCHIA E DELL'IMPERO
      - XVIII SECOLO
        
        PRIMA META' DEL SECOLO
        
        GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA (1701-1714)
        
        nel testamento il successore dovrebbe essere Filippo D'Angiò (pronipote di Luigi XIV) - proclamato come Filippo V di Borbone
        
        Leopoldo I non accetta questa successione e ha l'appoggio di Inghilterra e Olanda e scoppia la guerra
        
        1 NOVEMBRE 1700: muore Carlo II, ultimo Asburgo di Spagna
        
        due pretendenti per il trono spagnolo: FILIPPO D'ANGIO' E CARLO ASBURGO (FIGLIO DI LEOPOLDO I)
        
        prini successi delle truppe gallo-ispane poi grazie agli alleati che sbarcano a Barcellona la guerra prende una piega diversa
        
        1711: IMPERATORE GIUSEPPE I (FRATELLO DI CARLO) PRENDE IL VAIOLO, quindi Carlo deve tornare a Vienna per raccogliere l'eredità imperiale. con la nomica di Carlo VI imperatore, gli alleati si schierano dalla parte francese e gli Asburgo perdono la Spagna
        
        Carlo VI per timore di assenza di erede maschio firma la PRAMMATICA SANZIONE, che assicurava la successione a un erede
        
        1713-1714: TRATTATI DI UTRECHT E RASTADT chiudono il conflitto dando a Filippo V di Borbone la Spagna
        
        GUERRA DI SUCCESSIONE POLACCA (1733-1736)
        
        MILANO occupata dalle truppe gallo sarde - 1738: Asburgo perdono Napoli e conservano sul suolo italiano solo il ducato di Milano con Parma e Piacenza
        
        la guerra si concluse formalmente con il Trattato di Vienna (1738), nel quale Augusto III (sostenuto da Asburgo) fu confermato re di Polonia e il suo avversario Stanislao I fu insignito dalla Francia del Ducato di Lorena. Francesco Stefano, duca di Lorena, ricevette il Granducato di Toscana come risarcimento per la perdita dei propri possedimenti.
        
        GUERRA DI SUCCESSIONE AUSTRIACA (1741-1748)
        
        1741: Maria Teresa diventa DUCHESSA DI MILANO
        
        AZIONI DI GOVERNO DI MARIA: 2 DIREZIONI: non rompere gli equilibri locali e apportare una svolta al sistema
        
        1740: nuova fase: muore Carlo VI e ha una sola erede Maria Teresa, sposata con Francesco Stefano di Lorena - nonostante la prammatica sanzione le truppe internazionali non accettano che l'imperatrice sia una donna
        
        giugno 1741 viene incoronata REGINA D'UNGHERIA - e nello stesso anno la Prussia invade la Slesia iniziando il conflitto per la successione
        
        il titolo imperiale rimane vacante fino al 1742, con la nomica di imperatore del duca di Baviera,. Carlo VII, che muore nel 1745
        
        1745: elezione imperiale, FRANCESCO STEFANO DI LORENA è IL NUOVO IMPERATORE
        
        FINE DEL CONFLITTO: PACE DI AQUISGRANA (1748)
        
        Maria Teresa riconosciuta regina d'Ungheria, Boemia ed erede d'Austria
        
        Francesco Stefano di Lorena, nuovo imperatore
        
        la Slesia va alla Prussia
        
        la Lombardia Austriaca governata da Gianluca Pallavicini - Milano riprende la vita di corte
        
        SECONDA META' DEL SECOLO
        
        DIFFUSIONE DELLE IDEE ILLUMISTCHE: crisi della coscienza europea, interesse verso il corretto funzionamento della giustizia, la libera ricerca scientifica riveste anche il campo storiografico (fonti), si inizia a dubitare che gli antichi siano meglio dei moderni - si afferma l'idea che il compito dello stato sia assicurare la PUBBLICA FELICITA'
        
        GUERRA DEI 7 ANNI (1757-1763):
        
        prima vera guerra mondiale: nuovo conflitto per la supremazia del mondo, conflitto per il controllo
        
        cause:
        
        insoddisfazione dell'equilibrio post pace di Aquisgrana
        
        rivalità franco-inglese per i possedimenti del nuovo mondo, Francia ha successo nei commerci con le colonie per lo zucchero e questo allarma gli inglesi
        
        MUTANO LE ALLENAZE:
        
        non più Francia vs impero, ma Francia vs Inghilterra
        
        imperatrice Maria d'Austria, insoddisfatta per la perdita della Slesia cambia politica: con la FRANCIA: impero, Russia, Polonia, Svezia
        
        con INGHILTERRA: solo la Prussia
        
        CASUS BELLI
        
        la guerra scoppia perchè Federico II di Prussia prendendo atto delle nuove alleanze si sente accerchiato e invade la Sassonia
        
        la preponderanza degli avversari porta all'invasione della Prussia nel 1760 e all'occupazione di Berlino
        
        la Francia occupa Hannover appartenente agli inglesi
        
        in America e in India il conflitto è dominato dall'Inghilterra - il vincitore morale è L'INGHILTERRA, nonostante l'alleanza anche di Francia e Spagna
        
        pace di Parigi (1763)
        
        Slesia alla Prussia
        
        vantaggi territoriali inglesi in India e in America settentrionale a danno dei francesi
        
        si afferma il ruolo egemonico degli inglesi e del loro modello: Inghilterra come prima potenza navale e coloniale europea
        
        stati che erano coinvolti: grave crisi economica - età delle riforme illuminate: interventi legislativi per rendere le finanze più efficienti
        
        ETA' DELLE RIFORME ILLUMINATE: DUE INTERPRETAZIONI: una tradizionale, i sovrani attuarono le riforme spinti dalla considerazione del bene comune - nuova, nel valutare gli input delle riforme bisogna sottolineare la disponibilità economica e la necessità di intervento (INTRECCIO TRA INTERESSI ECONOMICI E NUOVE TEORIE DI STATO E SOCIETA') (riforme dell'istruzione, ecclesiastiche, fiscali e della pubblica amministrazione)
        
        1765: muore Francesco Stefano di Lorena, gli elettori affiancano a Maria Teresa il figlio Giuseppe II che governerà con la madre fino al 1780
        
        dal 1771 il ducato di Milano è governato dall'arciduca Ferdinando
- - - - Russia e paesi baltici: anziani stavano in famiglie multiple a anche 3 generazioni (anche in Italia)
      - Europa meridionale: persone anziane stavano sole ma se stavano male andavano a vivere nella famiglia del figlio o circolavano tra le famiglie dei figli
      - Nord Europa: es. Inghilterra le donne vedove anziane vivevano sole e inoltre dal 1600 una parte del peso dell'assistenza fu sostenuta dallo stato (Poor Law)
    - - sistema patriarcale divisibile = tutti figli maschi avevano stessi diritti e femmine man tenute fino al matrimonio con la dote - favoriva FAMIGLIE NUCLEARI
      - sistema patriarcale indivisibile = tutta l'eredità paterna va a un solo figlio maschio - in alcuni caso basato sull'istituto del fedecommesso (doveva conservare il patrimonio e trasmetterlo ai discendenti) - famiglia complessa (figlio che eredita con genitore) e famiglie nucleari (altri fratelli)
      - sistema successorio bilaterale divisibile (dopo la riv. francese) = tutti i figli, indipendentemente dal sesso, avevano diritto di partecipare all'eredità dei genitori - famiglie nucleari
  - - - POPOLAZIONE E FAMIGLIA: mutamenti demografici legati alle strutture familiari e alle loro trasformazioni. in certi casi i primi influenzano le seconde (carestie ed epidemie) in altri casi è il contrario come le decisioni riguardanti il matrimonio i il numero di figli. Incremento di Inghilterra e Russia è stato più rapido rispetto a quello della Francia, ma i primi due avevano regimi demografici diversi: quello inglese, bassa mortalità, bassa nuzialità e moderata fecondità; quella russo, alta mortalità, alta nuzialità e alta fecondità. In Francia, invece, c'era un mortalità più elevata e una fecondità più bassa dell'Inghilterra, inoltre in Francia l'età media del matrimonio aumentò e vi fu l'inizio del controllo volontario delle nascite, le coppie programmano il numero e la distanza delle nascite e il comportamento riproduttivo muta in funzione dei figli messi al mondo (si diffondono i metodi contraccettivi - coitus interruptus, preservativi usati più per proteggersi da malattie veneree. inizialmente diffuso tra i ceti più elevati poi fenomeno di massa, in Francia per la prima volta)
      - RELIGIONE: differenze che si accentuarono nel 1517 con la riforma protestante
        
        i protestanti rifiutano l'idea che che il matrimonio sia un sacramento e sostennero che fosse un atto civile favorendo il processo di secolarizzazione istituzionale (passaggio da chiesa a stato
        
        introducono innovazione riguardo al problema del rapporto tra genitori e figli nella scelta del coniuge e nella celebrazione del matrimonio. criticano la dottrina consensualistica ritenendola la principale causa dei matrimoni clandestini - si battono per ristabilire l'ordine sociale e l'autorità del capofamiglia. per ristabilire la natura del matrimonio stabilirono che doveva essere preceduto da delle pubblicazioni e avere il consenso dei genitori
        
        protestanti affermavano che il matrimonio aveva un valore religioso ma ritengono che lo stato coniugale non era inferiore al celibato e dunque andava incoraggiato e per incoraggiarlo si doveva rendere più facile il matrimonio e abolire l'obbligo del celibato ai sacerdoti permettendogli di sposarsi
        
        il protestantesimo introdusse la possibilità divorziare e di passare a nuove nozze, a spingere verso questa soluzione fu giudicare ingiusta la convinzione della separazione dei corpi prevista dai cattolici nella quale si vive separati ma non ci si può risposare - le cause che portano al divorzio per i protestanti sono l'adulterio e la disertazione maliziosa (abbandono da parte di un coniuge senza motivo), La richiesta di divorzio poteva essere fatta solo dal coniuge incolpevole. a poco a poco, nei paesi protestanti la legislazione sul divorzio si fece più fluida e aumentarono le cause di divorzio: crudeltà mentale, malattie incurabili, impotenza sessuale, condanna all'ergastolo - divorzi non ancora troppo frequenti a causa della poca disponibilità economica e la presenza di figli
      - ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE: grandi cambiamenti della popolazione europea con un'alternarsi di fasi di espansione e fasi di flessione (epidemie, carestie) - questo andamento dipende da zona a zona: per tutto il XVII si espande in Inghilterra, Francia, Polonia e Russia mentre flessione in Italia, penisola iberica, Germania ed Europa centrale (epidemie e guerra dei trent'anni). Il ritmo di crescita aumenta nel XVIII se all'inizio del 1500 Francia è il paese più popolato alla fine del 1700 sarà la Russia
      - RELAZIONI INTERNE: differenze tra ceti ad esempio nelle pratiche di allattamento o nell'usanza di stringere i neonati con le fasce da collo a piedi. Alcuni genitori abbandonarono i figli davanti ad abitazioni o chiese e alcuni sostengono per poco amore altri per difficoltà economiche. relazioni nella famiglie erano diverse da oggi: gerarchia che entrò in crisi prima dell'industrializzazione e il padre cessò di essere l'autocrate indiscusso e la distanza tra moglie marito, padre e figlio si ridusse.
  - - - famiglia d'Europa preindustriale = grande famiglia patriarcale composta da molte unità coniugali, dove ci si sposa precocemente.
      - MATRIMONI: stabili e prolifici con un gran numero di figli e una rigida gerarchia. gli anziani contano di più dei giovani, gli uomini più delle donne e i primogeniti più dei cadetti
    - - immagine diversa e lontana quella della famiglia dell'Europa del XVI e del XVII - ovvio che ci sono delle cose vere, come il fatto che fossero un tempo più prolifiche di oggi oppure che le nascite illegittime erano meno frequenti, ma vengono accentuate troppo alcune caratteristiche
      - anche in passato non mancano i metodi per porre fine al matrimonio, che potevano essere LEGALI ma anche EXTRALEGALI (come l'abbandono, o vendita della moglie al mercato)
      - mito lontano dalla realtà perché favorisce l'idea di un passato indifferenziato mentre vi sono delle variazioni nello spazio e nel tempo sia nei modi in cui si formano le famiglia, si trasformavano e si dividevano sia nelle relazione di autorità sia nei rapporti di parentela; e anche perchè vengo accentuati ed esagerati alcuni tratti (l'essere prolifici, capofamiglia come despota)
      - per confutare l'autorità somma del capofamiglia, si può fare l'esempio della scelta del coniuge per il figlio: nel 1500 esistevano norme che favorivano la libertà del figlio e fornivano la possibilità di tenere testa al genitore come la dottrina consensualistica cristiana (validi anche matrimoni clandestini con lo scambio dei verba de presenti e con lo scambio dei verba de futuro (promesse)