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LEZ 8 "Biochimica del muscolo" - Coggle Diagram
LEZ 8 "Biochimica del muscolo"
7.1 proprietà generali del tessuto muscolare
i miociti sono ricchi di miofibrille
le proteine sono la parte più abbondante del tessuto muscolare
proteine miofibrillari
proteine strutturali
proteine regolatorie
proteine enzimatiche
7.2 organizzazione strutturale del muscolo scheletrico
miofibrille e sarcomeri
il miocita è formato da
cisterne terminali
tubulo trasverso
sarcolemma
miofibrille
formati da sarcomeri
struttura molecolare dei miofilamenti spessi
miosina
2 catene pesanti
la regione globulare contiene
ε-N-metil
ε-N-trimetilistidina
la papaina scinde la miosina in
frazione globulare o testa (S1)
collo
dominio motore
sito catalitico della ATPasi
siti di regolazione dell'attività enzimatica
siti di interazione con l'actina
dominio convertitore
frazione fibrosa o coda (S2)
2 paia di catene leggere
sono di vari tipi
LC1
LC2
LC3
struttura molecolare dei miofilamenti sottili
actina
dominio 1
dominio 2
dominio 3
dominio 4
tropomiosina
2 catene (α e β)
troponina
3 sub funzionalmente distinte
troponina C (Tn-C)
troponina I (Tn-I)
troponina T (Tn-T)
proteine strutturali
proteine che interagiscono con l'actina
α-actinina
desmina
eu-actina
filamina
vimentina
sinemina
proteina Z
Z-nina
proteina che interagiscono con la miosina
proteina M
proteina H
miomesina
titina e nebulina
proteina che collegano sarcolemma all'apparato contrattile
spectrina
vinculina
anchirina
talina
complesso distrofina-glicoproteine
proteine regolatorie
proteine regolatorie associate alla miosina
proteina C
creatina chinasi
proteina F
proteine regolatorie associate alla actina
γ-actinina
β-actinina
7.3 meccanismo della contrazione del muscolo scheletrico
contrazione avviene grazie a
segnale neurochimico
onda di depolarizzazione attiva i canali VOCC
VOCC attiva i canali Ryr
il Ca rientra nel reticolo grazie alla pompa SERCA
modulata da PLB e SLN
modificazioni conformazionali dei miofilamenti dipendenti dalla presenza di Ca
aumento di Ca provoca
riassetto delle interazioni tra actina , tropomiosina e troponine
sostituzione dell'ATP con ADP e Pi sulla miosina
fosforilazione delle catene leggere della miosina
7.4 tipologia delle fibre muscolari scheletriche
muscoli scheletrici sono formati da
fibre rosse (lente o 1)
elevata capacità ossidativa
fibre bianche (rapide o 2A e 2B)
elevata capacità glicolitica
7.5 l'energia fosfato nel muscolo scheletrico
il sistema creatina-fosfocreatina
fosfocreatina assicura ATP durante i primi secondi
fosfocreatina prodotta da creatina chinasi
metabolismo della creatina
creatina si forma grazie a condensazione tra
arginina
glicina
degradazione della fosfocreatina
ciclizza spontaneamente in creatinina
catabolismo degli adenin-nucleotidi
adenilato chinasi induce aumento di AMP
AMP attima AMP deaminasi che produce IMP
IMP può essere riconvertito in AMP
7.6 l'esercizio anaerobico
ATP viene prodotta dalla glicolisi anaerobica
si usa glicogeno muscolare
7.7 l'esercizio aerobico
esercizio fisico prolungato prende energia dall'ossidazione di
glucosio e glicogeno
glicogeno epatico è la maggior fonte di glucidi
acidi grassi
usa acidi grassi a lunga catena e corpi chetonici
7.8 organizzazione strutturale del muscolo cardiaco
caratteristiche morfologiche dei cardiomiociti
glicocalice più abbondante
tubuli T più larghi
dischi intercalari
7.9 meccanismo della contrazione del muscolo cardiaco
innesco del processo contrattile
grazie a segnale ritmico prodotto dalle cellule nodali
rilascio di Ca reticolare indotto dal Ca di origine extracellulare
regolazione catecolamminica della contrazione cardiaca
miocardio è innervato da
SN autonomo simpatico (adrenergiche)
stimolazione dei recettori beta 1
effetto ionotropo positivo
effetto lusitropo positivo
cronotropismo
dromotropismo
batmotropismo
stimolazione dei recettori alfa 1
ionotropo positivo senza tachicardia
SN parasimpatico (colinergiche)
stimolazione dei recettori muscarinici
cronotopo negativo
inotropo negativo
7.10 l'energia fosfato nel miocardio
grazie a matabolismo aerobico
molto importante la fosfocreatina
la coppia creatina-fosfocreatina funziona come sistema di trasporto
7.11 i substrati ossidabili utilizzati dal miocardio
i substrati ossidabili usati dal miocardio sono
glucosio
utilizzazione relativamente scarsa
usato come rifornitore di ossalacetato nel ciclo di Krebs
grazie all'efficienza di
piruvato deidrogenasi
sistemi navetta
acido lattico
miocardio preferisce il lattato al glucosio
elevate concentrazioni di piruvato inibiscono la lattico deidrogenasi
acidi grassi
sono il substrato preferito
provengono da
tessuto adiposo
trigliceridi legati a VLDL e chilomicroni
il trasporto degli acidi grassi è carnitina dipendente
amminoacidi
la leucina può essere usata come substrato ossidabile in condizioni di iperlavoro
7.12 tessuto muscolare liscio
organizzazione strutturale del muscolo liscio
citoscheletro formato da
filamenti intermedi
filamenti spessi
filamenti sottili
corpi densi (sarcolemmatici e citoplasmatici)
mancano le troponine
le proteine regolatorie sono calponina e caldesmone
contrazione del muscolo lisico
contrazione può avvenire
stimolo nervoso o di spontanea generazione (miociti pacemaker)
stimolo ormonale
si aprono canali del Ca sarcolemmatici
si aprono canali del Ca del reticolo
grazie a fosfolipasi C