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Sparta - Coggle Diagram
Sparta
Origini e periodo miceneo (circa 1600-1100 a.C.)
Contesto:
Insediamenti nella regione della Laconia; influenze culturali e sociali micenee.
Caratteristiche principali:
Società agricola con forte presenza di piccoli villaggi.
Prime basi di un'organizzazione comunitaria.
Periodo arcaico e le riforme di Licurgo (circa VIII-VII secolo a.C.)
Contesto:
Crescita della popolazione, necessità di controllo territoriale, conflitti interni tra aristocrazia e classi subalterne.
Riforme attribuite a Licurgo (secondo la tradizione, leggendario legislatore di Sparta):
Costituzione (la "Rhetra"):
Introduzione di un sistema politico basato sull'equilibrio tra monarchia, aristocrazia e democrazia.
Sistema sociale:
Suddivisione della popolazione:
Spartiati (cittadini di pieno diritto, guerrieri).
Perieci (abitanti liberi, artigiani e commercianti, senza diritti politici).
Iloti (servi legati alla terra, in condizioni di semi-schiavitù).
Educazione spartana (agoghé):
Sistema educativo militare obbligatorio per i giovani spartiati.
Enfasi su disciplina, forza e obbedienza.
Riforme economiche:
Divieto di accumulo personale di ricchezza (uso di monete di ferro per scoraggiare il commercio esterno).
Redistribuzione della terra per garantire l'uguaglianza tra gli Spartiati.
Militarizzazione della società:
Obiettivo: preparare un esercito efficiente per mantenere il controllo sugli iloti e difendere lo stato.
Espansione territoriale e guerre messeniche (VIII-VII secolo a.C.)
Contesto:
Espansione di Sparta nella vicina Messenia.
Sottomissione della popolazione messenica, che diventa ilota.
Conseguenze:
Crescente dipendenza dal sistema ilotico per il sostentamento economico.
Necessità di un esercito forte per evitare rivolte.
Sistema politico spartano (VII-VI secolo a.C.)
Caratteristiche principali (risultato delle riforme di Licurgo e successivi adattamenti):
Diarchia: Due re di dinastie diverse (Agiadi e Euripontidi), con funzioni religiose e militari.
Gerousia: Consiglio degli anziani (28 membri sopra i 60 anni + i 2 re).
Apella: Assemblea dei cittadini spartiati, con diritto di voto ma senza dibattito.
Eforato: Cinque efori eletti annualmente, con ampi poteri di controllo e supervisione (incluso il potere sui re).
Età classica e supremazia spartana (VI-IV secolo a.C.)
V secolo a.C.:
Guerre persiane:
Ruolo chiave di Sparta nella battaglia delle Termopili (480 a.C.).
Leadership militare spartana nella battaglia di Platea (479 a.C.).
Guerra del Peloponneso (431-404 a.C.):
Conflitto con Atene per l’egemonia greca.
Vittoria spartana nel 404 a.C.; Sparta diventa potenza dominante in Grecia.
IV secolo a.C.:
Declino della potenza spartana.
Battaglia di Leuttra (371 a.C.): sconfitta da parte di Tebe, che segna la fine dell’egemonia spartana.
Riduzione del numero di Spartiati (problema della "decadenza demografica").
VI secolo a.C.:
Creazione della Lega Peloponnesiaca (alleanza militare guidata da Sparta).
Crescita dell’influenza spartana nel Peloponneso.
Periodo ellenistico (IV-II secolo a.C.)
Tentativi di riforma di Agide IV e Cleomene III (III secolo a.C.):
Redistribuzione delle terre per rivitalizzare il numero degli Spartiati.
Abolizione del debito e tentativi di restaurare l'antica austerità.
Opposizione interna e sconfitta di Sparta da parte di forze esterne (es. Macedonia e Roma).
146 a.C.:
Conquista romana della Grecia; Sparta mantenuta come città simbolica, ma senza potere politico.