Lo Sposalizio della Vergine è la pala d’altare realizzata da Raffaello nel 1504 per la chiesa di San Francesco a Città di Castello, su commissione dalla famiglia Albizzini. Il soggetto rappresentato, le nozze di Maria dopo che Giuseppe era stato scelto come suo sposo in maniera miracolosa, proviene da un vangelo apocrifo, diffuso attraverso La Legenda Aurea, una raccolta di biografie agiografiche composte in latino da Jacopo da Varazze nel 1298. Lo Sposalizio, rappresenta il momento di massimo avvicinamento della pittura di Raffaello ai modi del Perugino. Il confronto è con la pala d’altare omonima realizzata dal pittore umbro per la Cappella del Santo Anello nel Duomo di Perugia, in una data pressoché coeva (1501-1504). La ripresa dell’iconografia del celebre maestro, evidenzia la particolare qualità espressiva maturata da Raffaello, che crea un capolavoro di prospettiva rinascimentale, in profondo rapporto con la raffinata cultura urbinate in cui il giovane artista si è formato. Se Perugino aveva semplicemente accostato le parti della composizione entro una struttura prospetticamente corretta, Raffaello costruisce una composizione in cui tutti gli elementi sono legati da relazioni matematiche di proporzioni e sono disposti secondo un preciso e serrato ordine gerarchico.
Ceduto nel 1798 al generale dell’armata napoleonica Giuseppe Lechi, il dipinto entra a far parte della Pinacoteca di Brera nel 1804, dove, in oltre due secoli, suscita attenzioni estreme ed opposte. Tra i visitatori illustri si ricorda Franz Liszt, che traspone la complessa articolazione dell’opera pittorica nel brano Sposalizio (1858). Un secolo dopo, nel 1958, la preziosa tavola è oggetto di un atto vandalico: un visitatore colpisce con un martello la figura della Vergine, danneggiandola al gomito e al ventre. L'attentatore è il pittore Nunzio Van Guglielmi che rivendica in un foglio inserito tra i vetri infranti, il motivo del folle gesto: "W la rivoluzione italiana. Via il governo clericale". Il dipinto viene immediatamente restaurato. L’ultimo intervento è stato portato a termine nel 2009.
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