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L’ITALIA NELLE MANI DEL DUCE - Coggle Diagram
L’ITALIA NELLE MANI DEL DUCE
Tra il 1925 e il 1926
Mussolini instaura un regime in Italia
Totalitario
Dittoriale
Le libertà civili, politiche e sociali conquistate negli anni precedenti
Soppresse
L’attività legislativa viene sottratta al parlamento
Affidata a mussolini chiamato “duce”
Ai parlamentari viene imposto di indossare la camicia nera
Simbolo di fascismo
Limitata la libertà
Di stampa
Di parola
Di riunione
Sciolti tutti i partiti tranne quello fascista
Si istituì un tribunale speciale
Per giudicare gli oppositori del regime senza diritto d’appello
Di restaura la pena di morte
Si da ai magistrati il potere di inviare al confine gli antifascisti
Le libere elezioni sono abolite
I dirigenti politici li sceglieva il governo non più la popolazione
Il progetto totalitario
Il fascismo voleva controllare tutto il paese, eliminando ogni spazio di libertà
Il 21 giugno 1925 mussolini dichiara
“Vogliamo fascistizzare la nazione, tanto che domani italiano e fascista siano la stessa cosa”
Voleva che italiano e fascista diventassero la stessa cosa (che tutti gli italiani diventano fascisti)
La volontà totalitaria del fascismo era perseguita come una “feroce occupazione dominante della civiltà”
Il fascismo non accettava opinioni diverse: o si stava dalla parte del regime o si era nemici
Il saluto fascista
Il regime fascista controllava anche il modo di salutare
Vietata la stretta di mano
Introdotto il saluto romano, con il braccio destro alzato
1927
Un funzionario di milano disse che il saluto doveva essere fatto in modo deciso e veloce
Chi lo faceva male o non lo faceva rischiava punizioni
Come colpi di manganello