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Medioevo - Coggle Diagram
Medioevo
e
Rinascimento
amore per i classici
consapevolezza dell'identità e dell'io
senso della terra e dell'esperienza
La filosofia si concentra sulla contemplazione della realtà, considerata una manifestazione del divino. L’uomo guarda alla terra come a un riflesso della perfezione ultraterrena.
Filosofia delle università
Centralità della religione e conoscenza basata sui Testi Sacri
Osservazione della natura subordinata alla teologia
La terra è vista come un luogo di passaggio
La filosofia si concentra sulla contemplazione della realtà, considerata una manifestazione del divino. L’uomo guarda alla terra come a un riflesso della perfezione ultraterrena.
Sviluppo Accademia, quali aggregazioni di intellettuali ad esempio scultori, pittori, architetti, alchimisti, astrologi e filosofi.
Interesse per la natura come fonte ispiratrice
Cultura gestita dalla borghesia
Creazione di nuovi strumenti e il metodo sperimentale
Intellettuali e artisti a servizio dei Signori
Importanza osservazione della realtà
Terra come un luogo da studiare
Studio teorico e spirituale per comprendere la provvidenza divina e le leggi universali immutabili.
Studio per dominare e modificare la realtà attraverso l'arte, la scienza e la tecnologia.
La nascita della scienza moderna: Copernico, Galileo
C'è l'universalismo e l'uomo era descritto come realizzato da Dio a sua immagine, era quindi perfetto come lui.
L'uomo prendeva le migliori caratteristiche da ogni creatura
L'uomo era rappresentato come governatore del mondo
Si parte da Dio per arrivare all'uomo. Visione Uomo o Dio.
Si esalta la capacità dell'uomo di pregare
L'uomo ascendeva al paradiso con la preghiera. La consapevolezza di se si realizza nell'anima
Visione teocentrica
C'è individualismo e per questo si pensi che l'uomo vada al centro, anche se già nel Medioevo lo era. Nel Rinascimento però si ha una centralità più ampia
Si riprendono i classici poichè importanti per educare il nuovo uomo
Si riprende Platone dopo la caduta dell'impero romano d'Oriente e quindi la successiva caduta di Costantinopoli.
A seguito di ciò molti bizantini vanno in Europa e diffondono i testi tradotti da loro di Platone.
Esaltazione della bellezza e dell'Armonia
I Testi Sacri sono allo stesso livello di quelli Classici. La diffusione dei classici non dipende dalla religione
Diffusione del Greco
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Diffusione del sapere grazie alla stampa e gli intellettuali laici e mecenati.
L'uomo si impegna nella comunità e vita quotidiana per la costruzioni di opere. L'uomo è libero di fare le proprie scelte
Si parte dall'uomo e dall'esperienza per arrivare a Dio. Visione di Uomo e Dio
Si esalta la capacità di tradurre parole in azioni
Con le opere l'uomo può ascendere al paradiso.
La consapevolezza di se si realizza con opere di bene
Visione antropocentrica
Si rompe l’idea di subordinazione a Dio
Esponenti per la consapevolezza dell'io nel Rinascimento sono
Marsilio Ficino
fondatore dell'Accademia platonica e convinto che ci siano 5 gradi della realtà: Dio, angeli, anime, qualità, corpi. L'anima ha posizione centrale e unisce la realtà attraverso l'amore.
Montaigne
critica la pretesa dell'uomo di dominare compltamente la propria natura. L'uomo deve quindi accettare i propri limiti
Pico della Mirandola
convinto che l'uomo sia l'unica creatura veramente libera, capace di compiere da solo proprie scelte.
SI riprende Aristotele poiché era considerato come non possibile da dimenticare e per l'abbondanza dei suoi testi
Arte simbolica e religiosa
I testi classici erano secondari alla religione e sono filtrati dalla religione
Diffusione testi attraverso la chiesa.
Greco poco conosciuto. Il latino resta il linguaggio principale
I testi classici vengono studiati e reinterpretati all’interno del contesto teologico e scolastico.
Gli autori pagani (come Platone e Aristotele) sono accettati nella misura in cui supportano o completano la visione cristiana del mondo.
Gli intellettuali medievali come Tommaso d’Aquino integrano filosofia e religione, riconoscendo un valore ai classici, ma sempre subordinandoli alla fede.