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ENEIDE - LA STRUTTURA E I CONTENUTI - Coggle Diagram
ENEIDE - LA STRUTTURA E I CONTENUTI
Cos'è - È un'opera composta da dodici libri, in cui si narrano le avventure di
Enea
, un eroe troiano destinato a fondare una nuova stirpe in Italia, gli antenati dei
Romani
. Enea era presente anche nei poemi omerici (con un ruolo secondario)
Divisione in due
esadi
.
L'Eneide è divisa in due parti principali, ciascuna ispirata a uno dei poemi omerici, ma con un ordine invertito.
Prima esade (libri I-VI): "È la parte odissiaca, in cui si racconta il viaggio di Enea, simile a quello di Odisseo nell'Odissea."
Seconda esade (libri VII-XII): "È la parte iliadica, che narra la guerra in Italia tra i Troiani e i popoli latini, paragonabile all'Iliade."
Paralleli con i poemi omerici:
"Come nell'Odissea, anche l'Eneide inizia in medias res, con i fatti precedenti raccontati in un lungo flashback. Alla fine, come nell'Iliade, troviamo un duello decisivo: Enea uccide Turno, ricordando Achille che uccide Ettore."
Contenuti dei dodici libri
Prime esade: parte odissiaca
Enea prosegue il racconto del suo viaggio verso l'Italia, parlando delle difficoltà affrontate e della morte del padre Anchise in Sicilia.
Si racconta la tragica storia d'amore tra Didone ed Enea. Quando lui riparte, Didone, disperata, si toglie la vita maledicendo Enea.
Enea racconta la caduta di Troia: il cavallo di legno, la resistenza disperata dei Troiani e la perdita della moglie Creusa.
Enea celebra i giochi funebri in Sicilia in onore del padre Anchise.
Dopo il proemio, si narra di una tempesta scatenata da Giunone contro i Troiani. Enea e i suoi compagni arrivano a Cartagine, dove vengono accolti dalla regina Didone, che si innamora dell'eroe.
Enea scende nel regno dei morti, guidato dalla Sibilla. E' il topos della catabasi. Incontra l'ombra di Didone, che lo ignora, e il padre Anchise (nei campi Elisi, destinati ai beati), che gli mostra i futuri eroi di Roma (da Romolo a Cesare Augusto).
Seconda esade: parte iliadica
Enea cerca alleati presso il re Evandro, che gli affida il figlio Pallante. Venere gli procura un'armatura forgiata da Vulcano. Sullo scudo sono effigiate scene della futura gloria di Roma.
Si narrano fatti di guerra, come quello di Eurialo e Niso, due giovani amici troiani, tentano un'incursione notturna attraverso l'accampamento nemico ma vengono uccisi.
I Troiani approdano alla foce del Tevere. Giunone suscita l'ira di Turno, il quale vede in Enea un rivale per la mano di Lavinia, figlia del re Latino. Scoppia la guerra.
Durante la battaglia, Turno uccide Pallante. Enea, furioso, uccide il giovane Lauso che lo aveva sfidato arditamente e, successivamente, il padre di quest'ultimo, Mezenzio.
Evandro piange Pallante e chiede a Enea di vendicarlo. Camilla, una guerriera italica, combatte valorosamente ma viene uccisa.
Il poema si conclude con il duello tra Enea e Turno. Sebbene Turno supplichi pietà, Enea lo uccide per vendicare Pallante.