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La fine dell’Impero d’Occidente (395-476 d.C.) - Coggle Diagram
La fine dell’Impero d’Occidente (395-476 d.C.)
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Divisione dell’Impero (395 d.C.)**
Alla morte di Teodosio I, l’Impero Romano viene diviso tra i suoi due figli:
• Arcadio governa l’Impero d’Oriente, con capitale Costantinopoli.
• Onorio governa l’Impero d’Occidente, inizialmente da Milano, poi da Ravenna (402 d.C.), considerata più sicura.
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L’Impero d’Oriente è più stabile e resisterà fino al 1453, mentre l’Impero d’Occidente, più fragile, andrà incontro a una lenta disgregazione, fino alla sua caduta nel 476 d.C.
Le invasioni barbariche e la crisi dell’Impero
L’Impero d’Occidente è minacciato da popoli germanici e dagli Unni, che spingono molte tribù a migrare verso i territori romani.
Un momento chiave è la battaglia di Adrianopoli (378 d.C.), in cui i Visigoti sconfiggono i Romani e uccidono l’imperatore Valente. Per cercare di arginare il problema, l’imperatore Teodosio concede loro il permesso di stabilirsi all’interno dell’Impero, sperando di integrarli, ma questa politica non sarà sufficiente a fermare il declino.
3 I principali popoli invasori
I Visigoti
Popolo germanico diviso in Visigoti (ovest) e Ostrogoti (est).
• Nel 410 d.C., il loro re Alarico saccheggia Roma, evento che segna profondamente il mondo romano.
• Dopo la sua morte, i Visigoti si spostano in Gallia e Spagna, dove fondano un regno con capitale Tolosa.
I Vandali
• Popolo germanico inizialmente stanziato in Pannonia, poi migrato verso l’Africa.
• Re Genserico conquista Cartagine (439 d.C.), trasformandola nella capitale del loro regno.
• Creano una potente flotta e saccheggiano Roma nel 455 d.C., devastandola per due settimane.
Gli Unni
• Popolazione di origine asiatica, proveniente dalle steppe.
• Il loro capo più famoso è Attila, che governa dal 434 d.C..
• Dopo aver devastato l’Europa Orientale, nel 451 d.C. viene sconfitto nella battaglia dei Campi Catalaunici, combattuta da una coalizione di Romani e Visigoti.
• Nel 452 d.C. invade l’Italia, distrugge Aquileia e minaccia Roma, ma si ritira dopo un incontro con papa Leone I.
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Il declino definitivo e la caduta dell’Impero
La crisi interna e l’uccisione di Ezio
• Dopo la morte di Attila nel 453 d.C., l’Impero d’Occidente è sempre più debole.
• Ezio, l’ultimo grande generale romano, viene assassinato dall’imperatore Valentiniano III (454 d.C.).
• Nel 455 d.C., anche Valentiniano III viene ucciso → il potere passa nelle mani di generali di origine barbarica.
Romolo Augustolo e la fine dell’Impero (476 d.C.)
• Nel 476 d.C., il generale barbaro Oreste proclama suo figlio Romolo Augustolo imperatore.
• Pochi mesi dopo, il capo degli Eruli, Odoacre, si ribella, uccide Oreste e depone Romolo Augustolo, ponendo fine all’Impero d’Occidente.
• Odoacre invia le insegne imperiali a Costantinopoli, assumendo il governo dell’Italia con il titolo di “patrizio”, riconosciuto dall’imperatore d’Oriente Zenone.
Un evento simbolico
• La deposizione di Romolo Augustolo segna convenzionalmente la fine dell’Impero Romano d’Occidente e l’inizio del Medioevo.
• Tuttavia, l’Impero era già fortemente indebolito da tempo, con il potere effettivo in mano ai generali barbari.