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Membrana cellulare - Coggle Diagram
Membrana cellulare
tipi di cellule
non eccitabile
non tutte le cellule sono eccitabili,
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autoeccitabili
muscolari o cardiache, hanno la capacità di auto innescare un flusso di impulsi elettrici, inviati a frequenze diverse (informazioni diverse) colloquiano con diversi tessuti
il potenziale di riposo è comune di tutte le cellule,
l'isolamento non è totale, ma esistono canali che mettono in contatto l'esterno e l'interno della cellula, sono selettivi, permettendo il passaggio di ioni e non di altri, le correnti elettriche che circondano il nostro organismo sono di natura ionica, la differenza di potenziale che si insatura ai capi della membrana
canali passivi, sempre aperti
canali attivi, utilizzati dalle cellule eccitabili, i quali si aprono in base a stimoli
la pompa sodio/potassio richiede energia per funzionare, prende gli atomi di sodio dalla cellula e li butta fuori e viceversa con il potassio dall'esterno verso l'interno, mantenendo il sistema in equilibrio
un incremento di carica negativa nella cellula con la fuoriuscita di cariche positive, si ha all'esterno una elevata concentrazione di cariche positive all'esterno, creando un campo elettrico e provocando una reazione contraria alla legge di Fick, ora spinti dalla legge di Ohm gli ioni K+ sono spinti di nuovo all'interno della cellula, creando così due flussi, i quali per restare a equilibrio questi si devono eguagliare
Nerst definisce che il potenziale elettrico dipende dallconcentrazione interna ed esterna del potassio, più è sbilanciata tanto è elevato il potenziale, il sodio ha una disparità di concentrazione ma è il contrario del potasssio, per ogni ione di sodio all'interno della cellula, vi sono 10 di esso all'esterno, gradiente meno forte del potassio
il potenziale di riposo è possibile calcolarlo con l'equazione di Nerst per quanto riguarda le concentrazioni del potassio, ciò però non è possibile perché gli ioni potassio interagiscono con altri ioni, quindi per calcolralro è necessario tener conto di tutti gli ioni implicati, quindi sodio, potassio e cloro
l'equazione di Goldman è una estensione di quella di Nerst, la quale ci permette di calcolare il potenziale di riposo tenendo conto degli ioni sodio, potassio e cloro, il quale non corrisponde al calcolo del potenziale di ciascuno calcolato con l'equazione di Nerst
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