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Formazione reticolare, Ripasso= Nel tronco encefalico ho i nuclei propri…

- - - - Possiamo studiare il tipo di neurotrasmettitore che utilizzano i neuroni, come dopamina, noradrenalina, serotonina, adrenalina, acetilcolina ecc. Il neurotrasmettitore può dare un messaggio diverso a seconda della molecola utilizzata.
  - - - I nuclei del rafe che si portano dalla regione mesencefalica fino alla regione bulbare, andando a costituire vari nuclei. Questi utilizzano e producono serotonina, quindi sono serotoninergici
        
        Il nucleo dorsale del rafe e il nucleo tegmentale del rafe nel mesencefalo
        
        Tra il ponte e il mesencefalo abbiamo il centrale superiore
        
        Nel ponte e in basso ho il nucleo magno, pallido e nucleo scuro, divisi tra loro per la loro capacità di inviare informazioni specifiche.
        
        Da questi raggruppamenti partono informazioni che raggiungono a vari livelli il midollo spinale, soprattutto la sostanza grigia del corno posteriore, in particolare alla quarta, quinta e sesta lamina ed una piccola percentuale alla settima. Immagine
        
        Il nucleo magno, quello posto più in alto, abbiamo una proiezione omo e controlaterale per la seconda lamina (la sostanza gelatinosa)
        
        Dal nucleo pallido e scuro abbiamo una proiezione omolaterale un pochino più diffusa che prende dalla prima alla quarta lamina, e il nucleo scuro in particolare arriva fino alla settima lamina dove è presente un raggruppamento di neuroni implicati nelle informazioni motorie e sensitive viscerali
        
        Il midollo ha il "sistema del cancello" un sistema per filtrare inizialmente le informazioni e inibirle che poi vengono integrate dalla formazione reticolare che porta informazioni dall'alto. Nelle prime due lamine abbiamo degli interneuroni che formano una rete per filtrare le informazioni sensitive che provengono dalla radice posteriore, anche se in modo grossolano; il filtro è di tipo dolorifico e le informazioni vengono filtrate cosicché solo le informazioni che superano un certo grado di pericolosità diventano consce e arrivano al cervello (questo fa parte del sistema del cancello)
        
        Nel sistema del cancello abbiamo il sistema antero-laterale che lascia collaterali nel tronco encefalico (in particolare fino alla formazione nucleare mesencefalica)
        
        La FR comprende il grigio periacqueduttale che invia informazioni in discesa verso i nuclei del rafe, in particolare i nuclei magni del rafe che a sua volta proietta verso il corno posteriore
      - Gli altri nuclei, posti più lateralmente ma sempre nella regione mediale, che sono il nucleo giganto-cellulare, il nucleo caudato e il nucleo orale, presentano citologia particolare, con neuroni magnicellulari e con molti dendriti e un assone particolare che si divide in una branca ascendente e una discendente, entrambi con diramazioni
        
        I fasci discendenti provenienti da questi nuclei si portano al midollo spinale in maniera particolare, raggiungendo il corno anteriore omolaterale nella regione dei motoneuroni, quindi la lamina IX, VII. Queste fibre fanno parte del tratto reticolo-spinale e fa parte di uno dei tre grandi circuiti del cervello
        
        Il nucleo reticolare giganto-cellulare abbiamo una proiezione omo e controlaterale, quindi interviene nei movimenti di flessione (attività inibitoria)
        
        I nuclei orale del ponte e caudato del ponte ho una proiezione solo omolaterale, quindi ha attività eccitatoria per l'estensione degli arti
        
        I fasci ascendenti raggiungono diverse regioni della corteccia e della regione diencefalica (in particolare il talamo, ma solo i nuclei a proiezione diffusa). Intervengono nello stato di sonno e veglia (passaggio da stato di coscienza a quello di incoscienza) e modulano la depolarizzazione delle cellule della corteccia (calcolate dall'elettroencefalocardiogramma)
        
        Comprende i nuclei del rafe, i nuclei medio-laterali
      - Presenta dei centri specializzati con funzioni regolati dai nervi cranici per il movimento degli occhi verso uno stesso obiettivo per vedere bene. I nuclei sono il 3, 4 e 6 dei nervi cranici che sono integrati sia dal fascicolo longitudinale mediale ma anche da formazioni nucleari propri della colonna mediale, come il nucleo interstiziale rostrale del f. l. m., il nucleo interstiziale di cajal e darkschewitsch e la formazione reticolare pontina paramediana 1. nucleo di Cajal 2. Immagini lezione 2019
        
        Nella parte posteriore abbiamo i 3 nuclei della muscolatura estrinseca e intrinseca, l'oculomotore comune, il trocelare comune e il nucleo dell'abducente. è integrato il nervo cranico che controlla i due muscoli del collo (nervo accessorio), lo sternocleidomastoideo e la parte superiore del trapezio
        
        Le fibre discendenti arrivano anche al nono nucleo (deputato ai muscoli del collo) e nella sua discesa abbiamo tre zone della FR particolarmente importanti, il nucleo interstiziale rostrale del fascicolo longitudinale mediale, la formazione reticolare pontina paramediana e il nucleo preposto dell'ipoglosso (nominati dal superiore all'inferiore)
        
        Movimento orizzontale le info sono captate dai recettori della retina, poi sono trasferite alle vie ottiche fino alla corteccia occipitale, da dove l'info è spedita anteriormente alla corteccia motoria associativa (nella corteccia frontale) che fa partire info in basso e i movimenti vengono integrati dalla regione frontale che raggiunge le formazioni nucleari adatte. In particolare le info arrivano a livello della FR paramediana pontina e nucleo preposto dell'ipoglosso, da cui l'info viene smistata al nervo abducente, per contrarre il retto laterale e le info sono spedite controlateralmente per il muscolo retto mediale, tramite il fascicolo longitudinale mediale al nervo oculomotore deputato al movimento del secondo muscolo.
        
        Movimento verticale dei muscoli retto superiore, obliquo superiore e inferiore è sotto il controllo di nuclei oculomotore e nervo trocleare. Quando l'info scende in basso raggiunge il nucleo i. di Cajal e la formazione interstiziale rostrale del f. l. m. e c'è uno smistamento che invia le informazioni al nucleo oculomotore omolateralmente e controlateralm. e al nucleo trocleare omolateralmente cosìcchè si può rilassare un muscolo e estendere quello inferiore o superiore
    - - La parte mediale viene influenzata dalla regione laterale che proietta nella regione mediana, quindi la regione mediana ha delle proiezioni assoniche diffuse che riceve informazioni dalla colonna laterale
      - Abbiamo la FR parvicellulare (tra bulbo e ponte), il locus coeruleus (più superiormente), il nucleo peduncolo pontino, i nuclei parabrachiale medio e laterale e il nucleo di kolliker-fuse. A queste si aggiungono parti dell FR che inviano info esclusivamente al cervelletto, come il nucleo reticolare laterale e n. tegmentale dorsale.
        
        Il nucleo peduncolopontino trasmette info di tipo colinergico a livello dei nuclei del talamo, subtalamo, sostanza nera del mesencefalo e anche fino al locus coeruleus e i nuclei del rafe e i nuclei reticolari del gruppo centrale
        
        Il locus ceruleus utilizza neuroni noradrenergici ed è l'unico evidenziabile definitivamente a livello anatomico; i suoi neuroni sono di colore blu, da cui il nome. Interviene nella regolazione della fase REM e non REM. La sua attività noradrenergica è repressa nella fase REM e attivata nella fase non REM; si occupa anche delle reazioni emozionali ai stimoli esterni, provocando stimoli diffusi (in situazioni di pericolo)
      - È posta lateralmente ai nuclei dei nervi cranici (nucleo motore dorsale del vago, n. del tratto solitario e n. ambiguo) e per questo ha funzione nella regolazione dell'attività cardiovascolare (controllo pressione arteriosa, frequenza cardiaca), attività respiratoria, dei vasi e funzioni gastrointestinali, oltre che centri per il controllo della minzione e strutture dell'apparato urinario (vescica soprattutto)
        
        La porzione più inferiore è collegata all'ipotalamo (centro di controllo dell'omeostasi e del sistema endocrino) ma anche ho collegamenti con il midollo spinale per controllo delle strutture barorecettoriali dei grossi vasi che si dipartono dal cuore e ai neuroni pregangliari del SN autonomo a livello del bulbo e midollo spinale.
        
        La parte più superiore comprende i nuclei parabrachiale e di Kolliker-fuse che proiettano in basso verso i centri pneumotassici (divisi in un gruppo posteriore dorsale e un gruppo anteriore ventrale), centri della minzione e midollo spinale per attivare la porzione sacrale per la minzione. In alto interessa la struttura ipotalamica, l'amigdala e l'insula (del sistema limbico), inerente a memoria e emozioni ma anche la respirazione.
        
        Si estende ai centri pneumotassici per poi arrivare al corno anteriore di C3-C5, dove origina il nervo frenico e leggermente più in basso fino ai muscoli ispiratori e espiratori. Lesioni del tronco encefalico compromettono la respirazione; se ho lesioni nella parte inferiore del bulbo il danno sarà incompatibile con la vita, se avverrà più in alto avrò la perdita di una frequenza di respirazione ritmica (non ho informazioni corrette ai centri respiratori dorsali, per il diaframma e ventrali per i muscoli accessori della respirazione)
        
        La minzione presenta dei nuclei a livello della corteccia con i centri specifici per la minzione (muscolatura liscia, tipo il detrusore della vescica, controllata dal simpatico). Da questi centri si arriva al midollo, in particolare la lamina 9 del corno anteriore per il muscolo sfintere esterno). Quando la vescica si riempie lo sfintere tende a essere rilasciato perchè è stimolato da centri GABAergici presenti a livello della base del corno che rilasciano la muscolatura striata, invece la m. liscia riceve anch'essa stimoli. Per trattenere la minzione la corteccia motoria manda info al nucleo di Onuf che blocca i centri GABAergici
- - - - Ad esempio mette in rapporto i vari nuclei dei nervi cranici, come i nuclei della motilità del bulbo, anche se sono già collegati dal fascicolo longitudinale mediale
      - La modulazione avviene per informazioni sensitive somatiche e viscerali e per le informazioni motorie.
    - - Le colonne nucleari dei nervi cranici che la FR avvolge
      - Le vie che dalla periferia si portano in alto (che provengono dal cordone posteriore con i fascicoli gracile e cuneato, che continuano in alto con il loro nucleo omonimo tra midollo spinale e bulbo e continuano poi con l'assone del secondo neurone che raggiungerà il diencefalo)
      - Le vie dei cordoni anteriori e laterali, che nel tragitto lasciano una serie di collaterali
      - Le vie della sensibilità specifica (in particolare le strie acustiche e le vie acustiche)
      - I nuclei precerebellari (o della stazione di Relè) che inviano informazioni al cervelletto
- - - - Invia prevalentemente informazioni al cervello (sia diencefalo che corteccia)
    - - È integrata con le attività di controllo motorio e della sensibilità (vie che passano nel tronco encefalico e arrivano alla periferia)