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Verifica di Letteratura - Coggle Diagram
Verifica di Letteratura
Scapigliatura e Classicismo
Negli anni sessanta nasce a Milano un nuovo movimento artistico-culturale chiamato
Scapigliatura
, andando contrario alla Borghesia che voleva solamente produrre di più.
Preferiscono raccontare la realtà, anche se è sgradevole.
Degli scrittori scapigliati sono:
Emilio Praga
, Arrigo Boito e Carlo Dossi
Nel classicismo si tende a prendere spunto dalle opere antiche.
Le opere antiche erano un buon punto da dove ispirarsi.
Lo scrittore più famoso del classicismo è
Giosuè Carducci
Giosuè Carducci
La vita
Giosuè Carducci nacque a
Val di Castello
, in provincia di Lecco nel 1835 e morì a
Bologna
nel 1907. Diventò uno degli studiosi più importanti di letteratura, e
assume l'incarico di Professore
all'Università di Bologna e
divenne anche un critico letterario.
Nel 1906 ricevette il massimo riconoscimento letterario: il
Premio Nobel.
Le opere principali
Nei suoi versi usò la
lingua italiana contemporanea
, che definisce "barbara", e da qua prende il nome la sua raccolta,
Odi Barbare.
Ma Carducci compone anche testi con tematiche più familiari, come
Pianto Antico
, che parla
della morte del figlio Dante
Pianto antico
Il Pianto Antico parla del dolore che
tutti i padri
sentono dopo la morte del proprio figlio, questo spiega perché usa l'aggettivo "antico". Nel testo Carducci usa una metafora, infatti
paragona suo figlio ad un fiore
, chiamandolo in questo modo.
San Martino
In questo testo, l'autore racconta di un borgo della Maremma a novembre, più specificamente durante le festività di San Martino (11 novembre).
Giovanni Pascoli
Vita
Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna nel 1855.
Già da quando era giovane il nido familiare si distrusse: all'età di soli 12 anni
il padre venne assassinato.
Poco dopo perse anche la madre e tre dei suoi fratelli.
Giovanni Pascoli fu un alunno di Giosuè Carducci,
però poi anche lui divenne un professore di latino e greco. Quando la situazione economica migliorò,
Pascoli comprò casa a Castelvecchio di Barga
, dove decise di dedicarsi completamente alla letteratura.
Morì a Bologna nel 1912
.
Le opere principali
Le raccolte più importanti e famose di Pascoli sono
Myricae, Poemetti e Canti di Castelvecchio
.
l'autore spiega nel saggio intitolato
Il Fanciullino
, lui è come un bambino che guarda il mondo con uno sguardo ingenuo.
Il poeta fa spesso uso dell'
onomatopea
, ovvero delle parole che esprimono suoni della natura.
La mia sera
La poesia parla che, dopo un intero giorno di temporale e lampi, l
a sera è un momento di pace
, però, lui come Foscolo,
compara la sera come la fine, ma in un modo piacevole
, infatti la paragona alla fine delle sofferenze.
Lavandare
La poesia parla di un campo abbandonato. Infatti lo descrive dicendo che c'è un aratro abbandonato in mezzo alla nebbia; il campo e stato aratro a metà; dal fiume senti il rumore delle lavandaie che lavano i panni dal fiume.