Nella stampa industriale invece il processo di retinatura è molto complesso perché dal pdf (immagine policroma) si deve scomporre l’immagine in 4 colori (CMYK), devo creare 4 matrici di stampa, una per ciascun colore. Infine ci deve essere una sovrapposizione delle lastre inchiostrate sul supporto. Il problema è che nella retinatura AM (a modulazione d’ampiezza), sovrapponendo tutti i puntini delle lastre si ottiene una sintesi sottrattiva e sarebbero tutti neri. Viene risolto tramite l'ANGOLAZIONE DEI RETINI, i retini non sono messi tutti paralleli ma angolati uno rispetto all’altro. L’ANGOLAZIONE dei retini va a creare come microstruttura una “ROSETTA”, una figura a forma di rosa, visibile solo con particolari macchinari e non ad occhio nudo. Questo serve, oltre a staccare i punti, anche a sovrapporli leggermente per creare sfumature di colore come nell’immagine originale. Grazie a questa perfetta inclinazione dei retini otterremo o una distanza tra punti, una vicinanza tra punti o …, ricreando così i colori dell’immagine originale da riprodurre.
Ente italiano, norma UNI 6240-20. Avere retini può portare distorsione ottica. Secondo questa norma i retini dovrebbero andare all’incirca così:
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