I TERREMOTI O SISMI

consistono in improvvise e rapide vibrazioni del terreno prodotte dalla rottura di grosse porzioni della crosta terrestre

le rocce hanno un comportamento ELASTICO
il comportamento di un materiale è definito elastico se nell'applicazione di una forza subisce una deformazione proporzionale alla forza applicata cessata la quale recupera la forma originaria

comportamento PLASTICO. il comportamento elastico si contrappone a quello plastico, cioè quello di un materiale che, all'applicazione di una forza, subisce una deformazione permanente, che si mantiene anche quando la forza cessa di essere applicata

comportamento FRAGILE
anche un corpo elastico non si allunga indefinitamente e a un certo punto si rompe. Questo tipo di comportamento è definito fragile, è proprio dei materiali che arrivano a rottura dopo lo sforzo senza o con minime deformazioni plastiche

CICLICITÁ dei SISMI
una volta esaurito il sisma, nella zona che l'ha originato inizia ad accumularsi nuova energia

  • i terremoti sonofenomeni ciclici, contraddistinti da un periodo che dipende dalle caratteristiche del sottosuolo e dalle forze che agiscono


  • più ravvicinati sono i terremoti, muore è l'energia elastica accumulata e minore è l'entità delle scosse. più lungo è l'intervallo di tempo tra due eventi sismici (50,100, 200 anni), più violento e disastroso è il sisma che si produca, perchè maggiore è l'energia accumulata

IPOCENTRO o FUOCO luogo nel sottosuolo dove ha origine un terremoto

PERIODO DI RITORNO

  • è il tempo che intercorre mediante tra due eventi sismici di una certa intensità.

  • in italia la massima intensità (MCS) si ha con un periodo di ritorno di 475 anni

TEORIA DEL RIMBALZO ELASTICO. blocchi di roccia sottoposti a tensioni prolungate, si deformano lentamente, accumulando energia elastica, per poi fratturarsi all'improvviso quando viene superato il limite di rottura: faglia. L'energia accumulata è quindi rilasciata sotto forma di vibrazioni teoria del rimbalzo elastico

quando le rocce si fratturano l'energia accumulata nel tempo si libera sotto forma di calore e intense vibrazioni che si propagano in tutte le direzioni

EPICENTRO proiezione dell'ipocentro sulla superficie terrestre

PROFONDITÁ dei terremoti

  • superficiali (fino a 70 km)
    • intermedi ( da 70 a 300 km)
    • profondi (da 300 a 700 km)

MAREMOTO o TSUNAMI

  • si possono generare quando l'epicentro del terremoto si trova in mare

  • un maremoto consiste nella formazione di onde marine molto alte, che possono inondare e devastare vaste regioni costiere

ONDE SISMICHE (foto da slide 16 a 19)
l'energia che si libera durante un terremoto è diffusa attraverso le rocce circostanti mediante onde sismiche che sono di due tipi:

  • onde longitudinali
  • onde trasversali

onde p, prime. 4-8 km/s

  • sono onde longitudinali che si propagano per compressioni e dilatazioni successive, facendo vibrare le particelle nella stessa direzione della propagazione
    • esse provocano variazione di volume delle porzioni di roccia attraversate
    • si propagano in materiali solidi e liquidi
    • sono le più veloci

onde s, seconde 2-4 km/s

  • sono onde trasversali che si propagano facendo vibrare le particelle lunghi piani perpendicolari alla direzione di propagazione
  • provocano variazione di forma delle singole porzioni di roccia attraversate
  • si propagano in materiali solidi
  • sono più lente delle p

onde superficiali R e L

  • Onde R: fanno vibrare il terreno secondo orbite ellittiche, nel
    piano verticale, spesso retrograde rispetto alla direzione di
    propagazione dell'onda
    • Onde L: il moto delle particelle avviene nel piano orizzontale
      ed è trasversale rispetto alla direzione di propagazione delle
      onde.

onde superficiali di Rayleigh e di Love

  • Partono dall’epicentro e si propagano solo
    lungo la superficie terrestre,
  • Sono quelle che fanno più danni perché causano
    le maggiori oscillazioni del terreno. onde1

(immagine 1) in un tipo di onde lunche la superficie del terreno compie un movimento di rollio per cui ogni particella compie un orbita ellittica in un piano verticale, prima di tornare alla posizione di riposo

(immagine 2) in un altro tipo di onde lunghe il terreno è scosso lateralmente, perpendicolarmente alla direzione di propagazione, senza movimento verticale