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Il piccolo imprenditore image, L'imprenditore agricolo image, L'…
Il piccolo imprenditore
Secondo l'articolo 2083 del c.c. per "piccolo imprenditore" s'intende colui che esercita un'attività d'impresa organizzata con il lavoro proprio ed eventualmente dei suoi familiari
L'attività che svolge l'imprenditore , ed eventualmente insieme ad i propri familiari, si deve basare su due tipi di fattori:
- Fattori personali: forza lavoro
- Fattori reali: il capitale ed i beni
Il piccolo imprenditore presenta delle caratteristiche che si differenziano dall'imprenditore commerciale:
- Non è soggetto a pubblicità legale (non viene iscritto nel registro generale dell'imprese) e perciò non è soggetto all'obbligo dell'utilizzo delle scritture contabili.
- Non è soggetto al fallimento d'impresa, poichè non è un'impresa commerciale
Un esempio calzante di piccolo imprenditore è l'artigiano, colui che esercita personalmente la propria impresa in modo manuale.
Non sempre però l'artigiano è un piccolo imprenditore, poichè esistono piccoli imprenditori che non sono artigiani e artigiani che non sono piccoli imprenditori
L'imprenditore agricolo
Nell'articolo 2135, è un imprenditore agricolo colui che svolge un'attività di coltivazione di un fondo o di un bosco, di allevamento di animali o un'attività connessa.
Le attività di un'imprenditore agricolo si distinguono in:
- principali: è obbligatorio svolgerne almeno una di queste attività per poter essere considerato imprenditore agricolo
- connesse: attività collegare a quelle principali
Le attività principali riguardano la coltivazione diretta di un fondo o di un bosco, oppure l'allevamento di animali.
Le attività connesse riguardano attività accessorie o che non sono necessarie per lo svolgimento dell'esercizio dell'imprenditore, come ad esempio la manipolazione, trasformazione ed alienazione dei prodotti oppure la fornitura di servizi o beni direttamente nell'attività agricola.
L'impresa familiare
L'impresa familiare, secondo l'art. 230 bis c.c. ricorre quando i familiari più stretti del titolare di un'impresa svolgono di fatto un lavoro continuativo nell'impresa o nella famiglia.
Questo tipo d'impresa è considerata individuale, dove il titolare è responsabile di eventuali debiti dell'impresa e ricorre soltanto se il rapporto giuridico tra titolare e familiari non è diverso.
E' da sottolineare che il lavoro della donna è considerato equivalente a quello dell'uomo.
Tuttavia i familiari posseggono alcuni diritti in questo tipo di attività imprenditoriale:
1. Diritto al mantenimento in base alle condizioni patrimoniali della famiglia
2. Diritto di partecipazione alle decisioni più importanti, approvate dalla maggioranza numerica dei componenti familiari
3. Diritto alla partecipazione degli utili in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro svolto
4. Diritto di liquidazione della quota nel caso di eventuale cessazione dell'attività
5. Diritto di prelazione sull'azienda