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Età dei cavalieri e Carlo Magno - Coggle Diagram
Età dei cavalieri e Carlo Magno
calo demografico dovuto dal ripetersi di carestie ed epidemie
portò a una crisi agricola, di conseguenza ci fu una forte riduzione della produttività
due fattori
il calo demografico determinò una riduzione della manodopera agricola, la quale provocò l'incuria dei terreni e l'abbandono dei campi
arretramento delle tecniche agricole e ritorno ad aratri di legno meno pratici e produttivi
pratica del maggese
che consiste nel coltivare ad anni alterni i campi, per farli riposare e diventare più fertili
codesta riduzione della produzione portò alla riduzione dei commerci e alla scomparsa quasi totale dei commerci a lunga distanza
Alto Medioevo caratterizzato da un'economia chiusa con presenza di pochi scambi a livello locale
la crisi favorì una nuova espansione delle foreste
paesaggio caratterizzato da terreno incolto, pascoli e boschi (
saltus
)
attività agricola svolta solo nelle curtes, cioè tenute autosufficienti
nascita economia curtense
tenute di proprietà nobiliare ecclesiastica con obiettivo di mantenere la popolazione della
curtis
(proprietario terriero, servi, contadini, artigiani)
tenuta divisa in due parti
pars massaricia
costituita da
mansi
cioè terreni affidati a massari o coloni, i massari potevano costruirvi abitazioni se pagavano l'affitto o in cambio dei loro prodotti
i
massari
erano uomini liberi ma di fatto sottomessi dai signori, un giorno a settimana dovevano lavorare gratuitamente per il padrone (
corvées
)
i contadini che lavoravano nel campo (
servi della gleba
) venivano ceduti insieme ad esso in caso di passaggio di proprietà
pars dominica
parte del proprietario terriero gestita da servi dove c'erano i magazzini, le stalle e gli impianti di produzione agricola